Buongiorno amici! Ho deciso di non scusarmi più per il ritardo perché sta diventando una costante ma capitemi, è estate, vivo nella Riviera Romagnola, ho un negozio. Veniamo a noi, comunque, che tanto lo avete già capito che queste recensioni usciranno in questo modo fino a settembre.
Partiamo da Sanctum e dalla sublime –non mi stanco mai di ripeterlo- interpretazione di JR. Un po’ sciocco da parte di Indra lasciarlo insieme a quei poveracci, era ovvio che lui avrebbe avuto la meglio… o era quello che lei voleva, mostrare la sua natura? Se questo era il piano non ha funzionato troppo bene, perché almeno un paio di grounders si sono inginocchiati di fronte a Sheidheda. In questo modo, però, sono anche stati eliminati coloro che in questo episodio sono venuti a conoscenza della morte di tutti i Prime. Insomma, Sheidheda ha giocato molto bene la sua partita. Ha fatto in modo che avessero bisogno di lui e poi ha sterminato tutti.

Grandissimo Murphy, che alla faccia del “non sono un eroe” si sarebbe sacrificato per la donna che ama. Sono giunta alla conclusione che lui e Emori siano la coppia migliore di The 100. Murphy vuole sopravvivere sempre e comunque, sì, ma non senza Emori. Il suo è forse uno dei migliori archi narrativi di redenzione degli ultimi anni, proprio perché non è una persona diversa, non è cambiato. È sempre il Murphy egoista, menefreghista e opportunista dell’inizio. Solo che prima lo era sempre, adesso solo ogni tanto.

A Bardo, invece, scopriamo che cos’è successo alle nostre quattro donne guerriere. Quanto è strano vedere Octavia, Echo e Diyoza collaborare come amiche?


Ora. Sto continuando a leggere un sacco di insulti nei confronti di Echo, per il suo essere diventata “il perfetto Discepolo”, e per l’aver esiliato Hope. Sembra che molti abbiano dimenticato che lei è una spia. In quanto tale la sua capacità di adattamento è superiore a quella di chiunque altro. Parliamo di una ragazza che ha assunto l’identità di un’altra persona per tutta la vita, infiltrandosi in una corte pericolosa quando era solo una bambina. Sono fiduciosa nei suoi confronti, e sono convinta che abbia un piano ben preciso in mente, piano che Hope, in qualche modo, nel suo non volersi piegare a Bardo, stava ostacolando. Sono certa che qualcuno andrà a riprenderla su Penance, ma al momento era solamente d’intralcio sia ai Discepoli che al nostro Power Trio. Okay, lo ammetto, Hope mi sta antipatica, potrei essere leggermente di parte, ma giuro che non è così. A rigor di logica, stava solo combinando guai. Grazie all’addestramento delle donne scopriamo anche che su Bardo ci sono delle strane creature –ci mancavano solo queste a completare il quadro-.
Piccola parentesi su Octavia e Levitt: carini quanto volete, ma non mi dicono nulla. Zero emozioni, mi sembra una cosa messa lì solo per ingentilire il pubblico e farci dimenticare l’assenza di personaggi fondamentali.
A proposito di questo… solo io trovo estremamente ingiusto il fatto che nella sigla ci siano Gabriel –che si vede poco e conosciamo da due stagioni soltanto- o Bellamy –che ad oggi abbiamo visto per cinque minuti contati- e non Indra? Adina è sempre la prima guest star ad essere indicata, è in ogni episodio, è presente quasi sin dall’inizio della serie e adesso il suo personaggio ha un ruolo di potere e rilevante. Apriamo una petizione per inserirla tra i Main almeno nelle ultime puntate?
Con questo vi ricordo le due settimane di pausa che ci separano dal prossimo episodio e prometto di non tardare con la prossima recensione.
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-V.