Ho tenuto quest’episodio in caldo per quasi una settimana, un po’ perché sapevo che stavamo arrivando ad un momento della storia che non avrei apprezzato (ci arriviamo) e un po’ perché è il season finale di una delle ormai poche serie che riesco a seguire con costanza ogni volta che esce un episodio, quindi sarà dura salutarla almeno fino a settembre-ottobre.
Tornando all’episodio, è stata la degna conclusione di una stagione architettata a dovere, che ci ha tenuto sulle spine più o meno dal mid season di dicembre, quando avevamo scoperto della lite furiosa tra Randall e Kevin. Ebbene, finalmente abbiamo avuto modo di capire le ragioni di questo allontanamento e, ad essere onesta, non esiste una parte giusta o sbagliata da cui stare. Entrambi hanno esagerato e si sono detti delle parole che non avrei mai sognato di sentir pronunciare da un fratello all’altro. La scintilla è stata la decisione di Rebecca di fare il trial clinico a St. Louis, sotto la spinta – o forse sarebbe meglio dire ricatto emotivo – di Randall. Kevin non ci sta, sa che il vero desiderio di sua madre è un altro, così non appena inizia a sentire che qualcosa non va, si confronta subito con il fratello, ma è un nonnulla e la situazione degenera. Si sono rinfacciati davvero qualsiasi cosa, anche cose di cui non hanno davvero colpa, dalla morte di Jack al proprio modo di essere, fino ad arrivare al culmine.
Kevin che dice che il giorno peggiore della sua vita è stato quando hanno portato Randall a casa.
Io ero onestamente sconcertata.
In realtà, l’intero episodio è trascorso nel segno dello sgomento. Ci hanno ripresentato alcuni personaggi che erano stati importanti nella prima parte della stagione e che avevamo lasciato un po’ da parte ultimamente, a cominciare da zio Nicky che si congratula con Kevin per un anno da sobrio e mi ha scaldato il cuore. Ma non c’è solo zio Nicky: abbiamo rivisto Cassidy (anche se per qualche minuto), Baby Jack in versione adulta e in procinto di diventare padre, Malick e Deja, per finire con il saggio ginecologo. Quello della limonata…
Anche stavolta ha avuto per Jack e Rebecca, in un flashback ambientato ad un anno dalla nascita dei bambini, una parola di conforto. Ogni suo discorso mi emoziona e anche questo su come non bisogni a tutti i costi separare gioia e dolore e considerarle due cose nettamente separate non è un’eccezione.
A proposito di ginecologi, questo season finale ha introdotto anche alcuni personaggi nuovi, tra cui, oltre alla cognata di Baby Jack adulto, proprio un dottore che si occuperà dell’inaspettata gravidanza di Madison, l’amica di Kate, incinta di due gemelli. E il padre è proprio Kevin, che l’ha scoperto forse nel momento peggiore ma non si tirerà indietro (anche se questo già lo sapevamo).
Concludo questa recensione con un appunto su Toby e Kate. Sono stati, a mio parere, la storyline più debole di questa stagione. Mi hanno coinvolto meno rispetto al passato, ma non nego che la scena nel reparto di terapia intensiva neonatale, quando ricordano la nascita di Baby Jack, mi abbia fatto emozionare.
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Guarda che la ragazza della galleria d’arte è la sorella di Baby jack, altro che la cognata. Non hai capito una cippa lippa
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