Bentornati a Riverdale, amici! L’episodio di questa settimana ci dà molto su cui discutere, e il mistero di Jughead diventa sempre più fitto e intricato.
Partiamo dal nostro protagonista, Archie, alle prese con il passato di zio Frank. Che Frank non fosse un uomo d’onore come il fratello si era capito due episodi fa, ma oggi scopriamo che addirittura ha lavorato come mercenario e, si sa, lavori del genere non portano niente di buono. Difatti, con la scusa di un lutto comune, un suo ex compagno arriva a Riverdale per regolare i conti. Lascerò da parte la confusione in merito al fatto che Ted ha avuto un’intera notte per uccidere Frank e invece ha aspettato la mattina, per rivolgere un ringraziamento agli autori. Archie sembra sempre un super uomo, che spacca i c**i a tutti i malviventi della città e fa persino a botte con un orso, e finalmente ci hanno mostrato che è un ragazzo e che per quanto palestrato possa essere non può competere con un veterano di guerra diventato mercenario. E per una volta, risolta la situazione con Ted, Archie sembra rendersi conto di che tipo di uomo sia Frank nel momento in cui accetta di costituirsi. Archie sa che sta mentendo e che se ne andrà ma non lo ferma. E se tutta questa storyline -come le precedenti- sembra inutile serve invece a far capire ad Archie cosa vuole veramente dalla vita: essere come Fred.
E se parliamo di uomini d’onore non possiamo non citare quello che meno di tutti possiede dei valori, ovvero Nick St. Clair. Finalmente Toni fa qualcosa di utile e dimostra di essere una vera Vipera. Una volta scoperto chi e cosa ha fatto Nick lo attira infatti in una trappola, drogandolo e usandolo come soggetto per un video sul solletico con Fangs e Kevin (penso ancora che sia una storyline stupida ma almeno è servita a qualcosa), facendo così in modo di allontanarlo dalla città. Mi mancava vedere questa versione di Toni, che spero non sparisca così come è tornata, e mi mancava ancora di più vedere i ragazzi insieme. Più adolescenza, più amicizia, suvvia!
A proposito di amicizia, in questo episodio incontriamo Katy Keene, che io adoro già perché ho un debole per Lucy Hale. Veronica si reca a New York per il colloquio con un’università, e i genitori la seguono con la scusa degli affari. Ben presto però scopriamo che sono andati lì non per lavoro ma per vedere un medico, poiché Hiram soffre di un disturbo neuromuscolare che peggiorerà sempre di più. Ora, io non voglio essere la solita malfidata, ma ci credo poco. Da questa storia Hiram ha tratto il vantaggio di riavvicinare Veronica, che riprende persino il cognome Lodge, e sicuramente gli tornerà utile per il Rum. Non voglio pensare, però, che sia così crudele con la sua stessa figlia (parlando di figlie, ma Hermosa che fine ha fatto? L’ho sognata io o esiste davvero?), al punto da mentirle sulla sua salute fisica, quindi per questa volta farò finta di credergli.
Nonostante il titolo dell’episodio serpeggi lungo tutta la puntata, è riferito al duello tra Jug e Bret, che si svolge in tre fasi: scherma, corpo a corpo e scacchi. Il fatto che Bret continui a rifilarci riferimenti a morte, bare e cose varie me lo fa depennare dalla lista dei sospettati. Sicuramente è un personaggio losco, inquietante e senza onore, ma dubito che c’entri con l’omicidio di Jug. Mentre Bret vince la sfida a scherma e Jug il corpo a corpo, Betty scopre che grazie ad Alice è stata espulsa da scuola, dal ballo, dal giornale e che Bret vuole un’ordinanza restrittiva nei suoi confronti, e quindi decide di passare il tempo indagando su di lui e sul finto suicidio di Chipping insieme alla madre. Scoprono così che la moglie di Chipping non crede alla storia con Donna e che lui si era pentito di aver firmato il contratto per i libri, e che era stato proprio Chipping ad aver spinto Moose ad arruolarsi dopo l’esposizione del suo passato, anche per via di Bret, che lo ricattava con un video privato. Sospettando che Bret sia quindi in possesso di un video di lei e Jug -che noi sappiamo esistere pur non conoscendone l’artefice- Betty e Alice approfittano della sfida di scacchi -che Jug lascia vincere a Bret perché non ha bisogno di dimostrare niente a nessuno- per intrufolarsi nella sala di Penna & Teschio. Trovano effettivamente una pila di video, ma Bret, sorprendendole, rivela che sono solo le cassette con le confessioni dei membri della società. Nonostante Betty trovi la cassetta della confessione di Donna, in cui dice le stesse parole rifilate a Betty sulla relazione con Chipping ma parlando di un uomo inesistente, io sono convinta che i video siano davvero da qualche parte. Perché Moose avrebbe dovuto mentire e fuggire in quel modo se Bret non aveva davvero quel video? E noi sappiamo che qualcuno sta registrando gli abitanti di Riverdale, questo qualcuno potrebbe essere Bret? Di sicuro tutte queste vicende sono collegate tra loro e io non vedo l’ora di scoprire come.
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-V.