Prima di iniziare, faccio una premessa quanto mai doverosa. Non credo che nessuno senta il bisogno di questo articolo, così come non ho mai pensato che a qualcuno servisse la mia opinione su Grey’s Anatomy. Ho sempre scritto per passione ed è proprio in ragione di questo che invece io sento la necessità di parlare e dare una chiusura degna a qualcosa che ho iniziato ormai cinque anni fa.
“Potrei mollare, ma c’è un problema: mi piace troppo l’arena”. Questa è forse la frase più bella del pilot di Grey’s Anatomy ed è stata quella che mi ha fatto innamorare dello show. Più di Meredith, Cristina, Derek o Webber, sono state queste parole a farmi capire che avrei amato questa serie, indipendentemente dal fatto che sarebbe durata 10 episodi o 351, quelli andati in onda fino ad ora. Mi sono portata dietro quest’idea per anni e mi ci sono aggrappata nei momenti più bui, quelli in cui non riconoscevo più il mio Grey’s, e quando ho dovuto mandare giù decisioni che ancora a distanza di molto tempo non ho compreso. Ma c’è un problema: adesso non riesco più a farlo. Adesso quest’arena non mi piace più. Adesso non ho più voglia di provare a giustificare qualcosa per cui nemmeno chi ci lavora sembra nutrire il minimo rispetto. Adesso non ho più voglia di guardare Grey’s Anatomy. Figuriamoci di commentarlo e recensirlo. Ed è questo il motivo per cui, da questo momento in avanti, non vedrete più le classiche recensioni settimanali dello show, quanto meno non le mie. Se poi dovesse arrivare qualcuno che avrà voglia di prendersene cura, gli cedo il posto con i miei migliori auguri.
Vorrei dirvi che questa decisione scaturisce dalla recente notizia dell’abbandono di Justin Chambers ma sarebbe una verità solo a metà. Questa mia scelta ha radici più profonde i cui semi si collocano nel finale della quattordicesima stagione e, più nello specifico, nel finale riservato ad Arizona Robbins. Sì, lo so che abbiamo perso anche April nello stesso momento e che prima di lei ci sono state innumerevoli dipartire, più o meno tristi, ma qui si parla della mia visione personale e io ricordo perfettamente che la notizia del licenziamento di Jessica Capshaw è stato il primo momento in cui davvero ho pensato “io non ho più voglia di guardare Grey’s Anatomy”. La situazione è solo peggiorata vedendo quanto indecente sia stato il finale a lei riservato e quanto poco rispetto si sia avuto per un personaggio che, per me, è stato una parte fondamentale dello show e un modello con cui crescere. È passato più di un anno e mezzo da quel 17 Maggio 2018 e io ancora non ho superato la sua uscita di scena e soprattutto il modo in cui hanno distrutto il personaggio. Credo che in quel momento si sia incrinato definitivamente il mio rapporto con Grey’s ma ho deciso comunque di continuare perchè, tutto sommato, vedevo o speravo di vedere ancora qualcosa da salvare. Ora, invece, sono arrivata al punto in cui non mi va neanche di provare a cercare questo qualcosa. Andare avanti per me sarebbe accanimento terapeutico e, francamente, non ne vedo l’utilità.
Parliamo però dell’addio di Justin Chambers che, per me, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, quel qualcosa che mi ha fatto scattare tutta la negatività repressa da ormai troppo tempo.
Quando ho letto la notizia sono ovviamente rimasta scioccata e quando ho saputo che la sua ultima scena in realtà è già andata in onda, allo shock si sono aggiunte la rabbia e un’insopportabile sensazione di mancanza di rispetto e presa in giro che, a distanza di giorni, non mi è ancora passata. A questa notizia sono poi seguite altre indiscrezioni che vogliono il suo abbandono legato ad un ricovero in una clinica a causa dello stress dovuto all’ambiente lavorativo, diventato ormai insostenibile. Lo stesso Justin, quando è stato intercettato a Los Angeles in questi giorni, non ha negato (ma neanche confermato) il ricovero, limitandosi solo ad alcune dichiarazioni di circostanza su questo nuovo capitolo della sua vita e sulla gratitudine che nutre nei confronti di Grey’s Anatomy e dei colleghi con cui ha lavorato per più di quindici anni.
Ora, io so che farò un discorso estremamente impopolare, ma purtroppo ho il terribile difetto di voler essere sincera e dire quello che penso. E poi detengo la fascia di “Miss unpopolar opinion” dall’età di sei anni quando ho detto che Il Re Leone 2 è più bello del primo, cosa che per altro penso tutt’ora a distanza di vent’anni, quindi ci sono abituata. A molte persone è bastata questa motivazione, ma a me no. Umanamente mi dispiace moltissimo per Justin e spero che si riprenda così come gli auguro di poter realizzare tutti i progetti che vorrà, ma da fan e da persona che pensa di meritare un minimo di rispetto, non accetto comunque le modalità con cui questa decisione è stata presa. Nelle indiscrezioni trapelate, infatti, si parla di uno stato di stress che dura da diverso tempo e che solo di recente è giunto al suo apice. Dal mio modesto punto di vista, quindi, questo significa che la decisione si sarebbe potuta prendere molto prima, con tempistiche più ragionate, permettendo allo stesso Chambers di non arrivare al ricovero e alla produzione di preparare in modo decente l’uscita di scena di Alex. Forse risulterò troppo pragmatica e razionale, ma da un uomo adulto, circondato da una produzione rodata, e con a fianco una famiglia che, a suo dire, lo ha sempre sostenuto, mi sarei aspettata un po’ più di maturità nella gestione della propria persona. Proprio perchè la crisi non è stata improvvisa e perchè la situazione si protraeva da diverso tempo, sarebbe stato molto più sensato fermarsi, sedersi e ragionare da persone adulte, e magari cercare di arrivare ad una soluzione più sensata che permettesse in primis all’attore di non superare il limite che il suo corpo e la sua mente gli stavano imponendo. Quello che invece vedo io è l’incoscienza, da parte di entrambi i lati, e una gestione da esordienti che non fa onore a nessuna delle parti in causa. Se poi la ragione non dovesse nemmeno essere questa, allora sarebbe proprio totale menefreghismo e mancanza di rispetto verso un ruolo che ha dato a Justin tutta la popolarità che ha e verso i fan che, dopo anni passati in compagnai di Karev, avrebbero meritato qualcosa di più.
Detto ciò, il senso di questo discorso è che io davvero non trovo più alcuna motivazione per continuare a parlare di personaggi le cui storyline potrebbero venire meno dall’oggi al domani perché dietro non c’è una gestione oculata. Se avete seguito le mie recensioni sapete che ho sempre cercato di trovare qualcosa di buono in Grey’s, anche quando è diventato qualcosa di irriconoscibile dal prodotto che era all’inizio. Non l’ho mai bocciato a priori e non ho mai criticato i cambiamenti senza prima vederne gli effetti. Ho parlato della stagione 12, la prima senza Derek, come una delle migliori in assoluto della serie perché penso davvero che lo sia, ho accetto la nuova impronta della Vernoff, ho apprezzato la svolta politicamente e socialmente impegnata che ha preso lo show, ho compreso e tante volte sostenuto la volontà di mandare messaggi femministi piuttosto forti, mi è piaciuto lo sviluppo del personaggio di Jo e a tratti quello DeLuca, ho accolto molto bene la storyline tra Nico e Levi, cercando di darle più importanza di quella che in effetti sembra avere, non ho criticato nessun nuovo personaggio senza dargli almeno due o tre possibilità, penso che l’episodio 15×19, quello sullo stupro, sia una delle cose più belle della storia delle serie tv e credo che ne andrebbe resa obbligatoria la visione nelle scuole, e ho cercato di adattarmi al nuovo Grey’s perchè ho trovato che avesse ancora qualcosa da raccontare, anche se in un modo diverso. Il problema è che adesso tutto questo non mi basta più. L’addio di Jessica Capshaw ha aperto la prima crepa, altre scelte produttive l’hanno man mano allargata e l’abbandono di Justin Chambers ha fratturato il mio rapporto con Grey’s in un modo che, ad oggi, mi sembra irreparabile. Mi spiace ma io non riesco più a continuare. Non ho più voglia di guardare uno show in cui non c’è rispetto per le storie e i personaggi che sono diventati ormai meri contenitori per lanciare messaggi che, così decontestualizzati, sembrano un manifesto femminista fine a se stesso. Non mi va più bene una serie in cui la protagonista è diventata quasi invisibile, riducendosi ad apparire sì e non per quattro scene, fatta eccezione per quei tre o quattro episodi all’anno in cui si ricordano che lei è il sole. Non riesco più a guardare un Grey’s che non ha una direzione ed un’identità definita e, soprattutto, non sopporto più di farmi prendere in giro e mancare di rispetto in questo modo.
Ponendo fine a tutte queste lamentele, ci tengo a ringraziare chi ha seguito, letto e commentato i miei sproloqui negli ultimi cinque anni. Grazie e buon Grey’s Anatomy a tutti voi. Spero che riesca a darvi quello che a me non trasmette più e che, un giorno, faccia tornare anche a me la voglia di parlarne e scriverne perché, ora come ora, mi lascia solo un senso di fastidio e di vuoto che mai avrei voluto o pensato di associare a questo show.
Prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto
Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
Speravo tanto che voi recensori arrivaste finalmente a questo punto e confido che in molti seguano questa nuova e sensata corrente di pensiero. Concordo su buona parte del discorso: il Grey’s anatomy di oggi è anni luce distante rispetto al Grey’s anatomy degli esordi; ad alcuni personaggi è stata riservata un’indecorosa uscita di scena; i fans vanno rispettati. Devo però riconoscere che il risultato al quale si è arrivati oggi, ovvero quel brutto prodotto che è diventato questo medical drama, è in grandissima parte proprio responsabilità dei fans e della loro stregua lealtà. Leggo continuamente di fans che si dicono instancabili e fedeli seguaci dello show, che promettono di non abbandonarlo mai, qualunque cosa accada. Non comprendono che è proprio questo il problema e che finché ci saranno loro, le cose peggioreranno soltanto. Grey’s anatomy nasce dal genio ribelle di Shonda Rhimes, che ne ha fatto un’icona dei suoi tempi. Oggi lo show è un’azienda, una macchina ben oleata che produce profitto grazie proprio al consenso di cui gode e che tirerà a campare finché ci saranno guadagno e risconto. Il tempo intanto continuerà a passare e gli attori ormai invecchiati, annoiati, esauriti, lasceranno tutto per dedicarsi ad altro, compresi se stessi. Se avessimo smesso di guardare lo show quando era il momento di farlo (4 anni fa), gli sceneggiatori sarebbero stati costretti a fermarsi, sedere attorno a un tavolo e decidere di scrivere una conclusione degna che rendesse giustizia al capolavoro che è stato e che avrebbe potuto ancora essere, e ai personaggi che lo hanno reso tale. Callie e Arizona avrebbero dovuto uscire di scena insieme. Meredith e Derek avrebbero dovuto uscire di scena insieme. I Japril avrebbero dovuto uscire di scena insieme. Owen e Cristina dovevano poter avere la propria chance e Alex doveva finire felice e realizzato, dovunque volesse e con chiunque volesse. Non esiste serie che si sia conclusa con protagonisti completamente diversi rispetto a quelli con cui è iniziata. Non esiste cieca lealtà di fonte al licenziamento di Jessica Capshaw per dare ‘nuovo respiro allo show’? Cosa? I fans hanno continuato a guardare, non so come. Hanno resistito e buon per loro. Così la serie ha potuto rinnovarsi per due anni ancora, tanto Ellen chi la schioda, ha dichiarato che grazie a Grey’s ha uno stipendio e sei case, perché dovrebbe mollare? Allora la tiriamo avanti per altri dieci anni, consapevoli che è Beautiful che state guardando. Se avessimo boicottato questa serie con l’uscita di scena della Torres (che è quando io ho boicottato la serie definitivamente) forse qualcosa avrebbero potuto ancora salvarla. Oggi da salvare non è rimasto niente, forse solo la Pompeo. Perché prima o poi, signori, lascerà anche lei.
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Quello che tu fai è un discorso molto giusto e soprattutto molto sensato e sono totalmente d’accordo dal punto di vista razionale. È però più difficile fare questa valutazione includendo il lato emotivo, che poi è quello per cui si segue uno show come Grey’s Anatomy. Non è di certo Lost che ti tiene incollato per la trama.
Hai assolutamente ragione nel dire che lo show va avanti perchè c’è chi lo guarda e chi resta fedele nonostante tutto. Penso che il punto di rottura sia una questione personale e che sia difficile dire con oggettività quando si dovrebbe lasciar perdere. Per te è stato l’addio di Callie, per altri la morte di Derek, per altri ancora quelli degli Slexie e per me è stata la NON gestione dell’uscita di scena di Karev, anche se ammetto di essere stata molto tentata alla fine della 14. Di mio posso dirti che non mi sono mai sforzata di recensire o di salvare qualcosa per forza. Ho demolito interi episodi storyline per storyline, così come ho salvato quello che per me sembrava ancora buono e quando non ho avuto granché da dire, non mi sono fatta problemi a farlo presente con tutta l’onestà possibile. Adesso sono arrivata al punto di non farcela più e sto mollando a metà stagione perchè non ho più un minimo di motivazione. Avrei potuto continuare e terminare almeno la 16 ma preferisco fare un passo indietro piuttosto che fare altre 10-15 recensioni vuote in cui mi sforzo di vedere qualcosa che non trovo più.
Non mi trovi d’accordo sulle coppie che hai nominato ma più o meno sul resto sì.
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Purtroppo lo chiamano capitalismo Ellen Pompeo due anni fa raccontò che secondo i suoi agenti lo show generava un giro d’affari per 300 milioni di euro all’anno a livello globale, basta fare i conti, il suo stipendio non c’entra nulla il margine di guadagno è stratosferico.
Leggo i commenti dei comprimari ( Ben Warren e Occhiali) gelidini, motivazioni ufficiali non reggono ormai è un tritacarne la protagonista resta perché pagata a peso d’oro. Sono d’accordo che almeno qualcuna delle coppie poteva avere una storyline finita con un minimo di senso hanno deciso altrimenti soprattutto K.V. ha tolto di mezzo tutto quello che non le piaceva ovvero che lei non aveva creato dopo la sesta stagione senza rispetto per le storyline dei personaggi che sono l’unica cosa che conta in un racconto che poi questo è Greys. Ci potrebbe stare tutto se non fosse come trattano umanamente i protagonisti di questo pezzo di storia tv rivendendo poi dichiarazioni che saranno state vergate sicuramente in uno studio legale con addetti stampa accanto a scrivere, tanto il popolo bue bela muggirà comunque. Sul fatto che la protagonista continui non sono sicuro a meno che non fissino una scadenza credo che anche lei abbia oltrepassato i limiti, è un opinione credo che più in là dell’anno prossimo non va.
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Manca giusto qualche zero ai tuoi ricordi 😂 Grey’s genera un guadagno di oltre 3 miliardi annui per la Disney. Ellen prende 750mila dollari ad episodio che, visto quanto lo show frutta, è una cifra quasi irrisoria. Assurdo a pensarci. Ellen resta perché è pagata moto ma anche perchè è consapevole che da lei dipende lo stipendio di centinaia di persone. E non mi riferisco agli attori, ma a tutti quelli che lavorano dietro lo show. In ogni caso non penso che Justin avesse un contratto da fame tale da non permettergli almeno un’uscita decente. Credo sia successo qualcosa e il silenzio di tutti i canali ufficiali (social di Grey’s, KV, ABC) mi fa pensare che la rottura sia stata tutt’altro che pacifica. Anche nel cast quasi nessuno ha detto nulla, è molto molto strano. Qui non è solo questione di meccanismo tritacarne, palesemente è successo qualcosa. Se questo è l’andazzo, io mi auguro che Ellen decida di non andare oltre la già confermata 17esima stagione e che ponga fine a tutto. Ammesso e non concesso che rimanga ancora valida quella dichiarazione di Shonda secondo cui lo show finirà quando Ellen dirà basta.
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Lo so, always late to the party but…
A parte il fatto che sapere che hai smesso con le recensioni di Grey’s mi dispiace tantissimo perché erano le uniche degne di questo nome (in giro vedo solo fare il riassunto della puntata) ed erano sempre spunto di riflessioni ulteriori e di introspezione, quindi mi mancherà leggerle, per quanto riguarda Karev volevo chiederti se alla luce delle voci che sono venute fuori sui problemi di salute dell’attore e il fatto che in queste puntate risulta ancora accreditato come personaggio che compare, non ti venga il dubbio che queste puntate siano state girate molto prima che la produzione sapesse la scelta definitiva dell’attore di lasciare o meno? Io credo sia partita da Justin la cosa e gli sceneggiatori stanno solo pensando a un modo per giustificare la sua assenza e la contemporanea presenza di Jo. Potrebbe anche essere che lascino una porta aperta ad un suo futuro rientro e a fine stagione si inventino l’uscita di Jo (con licenziamento dell’attrice) o che per il finale di stagione avremo una morte fuori scena (questa è la cosa che spero di meno perché sapere Alex morto mi distruggerebbe). Cosa ne pensi?
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Ti ringrazio per le belle parole riguardo le mie recensioni e mi spiace moltissimo aver smesso ma mi sto rendendo conto che la mia frattura con lo show è ormai insanabile. Ho anche provato a guardare i nuovi episodi, con occhio da spettatrice e non con quello di chi vuole analizzare un episodio per parlarne nei dettagli, ma comunque non riesco più a trovarci nulla. Si è proprio rotto qualcosa e temo che non si possa riparare.
Per quanto riguarda la questione del nome di Justin nei credit sì, ovviamente questi episodi sono stati girati molto prima e in quel momento il suo contratto era ancora valido quindi è giusto che compaia. Facendo una stima approssimativa sulle loro tabelle di marcia nella produzione degli episodi, penso che quelli attualmente in onda siano stati girati verso Novembre. Secondo la mia personale opinione (ci tengo a specificarlo perché alcuni questo articolo non lo hanno capito e mi hanno accusato di diffondere false informazioni) e in base alle poche e incerte notizie che abbiamo, l’allontanamento di Justin è avvenuto in due tempi. Io credo che abbia prima chiesto una pausa, probabilmente per motivo di stress, e che quindi si siano inventati in fretta e furia quella storia di Alex che va ad accudire la madre, e poi abbia deciso o si sia reso conto di non riuscire a tornare, lasciando agli sceneggiatori l’annoso compito di gestire la sparizione di Alex senza avere nemmeno un girato da poter riciclare in tal senso.
Sinceramente io non penso che facciano uscire di scena Jo. Hanno puntato troppo su di lei e piano piano è diventata quasi il centro della serie. Jo è la nuova Meredith, anche in modo piuttosto palese. Privarsene a questo punto sarebbe alquanto complesso. Per altro, se riescono a tirare fino a fine stagione con lei presente e Alex assente, dubito che poi la facciano fuori. Ho visto molti ipotizzare che Jo potrebbe lasciare il suo lavoro per seguire Alex ma io dubito che la Vernoff permetterebbe qualcosa di simile. Grey’s Anatomy è diventato soprattutto il manifesto di un certo tipo di femminismo, a tratti anche molto estremo, e questa piega può piacere come no, ma è un dato di fatto, ormai più che conclamato. Alla luce di ciò, quindi, è abbastanza impensabile che facciano uscire quella che, nei fatti, ad ora è la nuova protagonista e per di più donna, perché deve andare dietro al marito. Ci sarebbe proprio una contraddizione di fondo in quello che è l’attuale spirito di Grey’s. Tolta questa analisi in cui ho cercato di essere molto oggettiva, se vuoi la mia opinione personale, io troverei profondamente ingiusto che Camilla perdesse il lavoro per una decisione che non la riguarda in modo diretto e che è solo costretta a subire. Non voglio incolpare Justin perché sicuramente avrà avuto i suoi motivi per fare questa scelta e penso che ne avesse tutto il diritto, anche se continuo a non concordare con i modi, ma penso che la sua libertà di scegliere non debba ledere gli altri. Camilla ha lavorato per arrivare dov’è e il ruolo che ora ha nello show se lo è guadagnato, quindi troverei profondamente scorretto un suo licenziamento solo perché il suo partner on screen ha deciso di andarsene. Sarà difficile da gestire, faranno un casino e la storyline farà acqua da tutte le parti ma Jo è molto più che la moglie di Alex per cui trovo giusto che Camilla resti nello show fino a quando lei vorrà o fino a quando la decisione di licenziarla non avrà a che vedere solo e soltanto con lei o con il suo personaggio. Non penso neanche che facciano morire Alex offscreen. Credo che si inventeranno un motivo per cui deve restare dov’è ora e poi ogni tanto qualcuno dirà che Jo è andata a trovarlo o che lui è venuto a Seattle. È un po’ come April che nei fatti vive lì ma non si vede più.
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Neanch’io vorrei il licenziamento di Camilla. Lo farei da sceneggiatore solo per una questione di fedeltà al personaggio di Alex, anche perché April e Jackson si erano ormai lasciati da tempo mentre Alex e Jo avevano perfino rinnovato da poco i loro voti matrimoniali. Sono sposati. Alex ama Jo profondamente e non è proprio il tipo che abbandona le persone a cui tiene perciò qualsiasi storyline che non sia un happy ending (magari con Jo che invece di seguirlo vince una nuova borsa di studio e la segue lui, come doveva essere nella stagione scorsa) off screen mi sembrerebbe raffazzonata. Ma ormai credo proprio che andremo incontro a quello e mi dispiace parecchio.
Ciò che davvero mi strugge è la mancanza di commenti da parte di tutti (attori e produttori) dell’uscita di Justin. Mi fa sperare (illudere?) che in qualche modo la porta non si sia davvero chiusa. O forse semplicemente ce l’hanno a morte con lui.
Capisco che si sia “rotto qualcosa” e l’interesse di seguirlo sia venuto meno. Dei momenti di pausa dallo show li ho presi anch’io in passato. Poi però sono sempre tornata. Ormai la mia “missione” è vedere Meredith felice.
In ogni caso, spero che la porta rimanga aperta in futuro anche per te e per queste recensioni 🙂
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Sul motivo legato alla storyline io ti do assolutamente ragione ma purtroppo dietro, anzi, a questo punto direi davanti alle storyline ci sono persone, contratti e soldi.
Mi accodo a quello che dice Toby perché, pur non avendo ancora visto l’episodio, tra quello che leggo in giro e alcuni tweet recenti di Camilla, non mi sembra di scorgere una conclusione rosea per questa faccenda.
Il silenzio del cast a me sembra assurdo. Ci sono persone con cui ha lavorato 15 anni che non hanno detto una parola. La stessa Camilla che ha sempre parlato tantissimo di Justin e si è sempre espressa per chiunque, non ha detto nulla. Mi sembra surreale. Voglio sperare che stiano aspettando l’uscita di scena ufficiale del personaggio. Purtroppo non riesco a vedere questo come uno spiraglio per un possibile ritorno.
Per una recensione di fine stagione non vi prometto nulla se non di pensarci. Anche perché, sembrerà starno, ma non è così bello recensire uno show che si è rovinato tanto nel tempo ed è diventato l’ombra di se stesso. Perché non è nemmeno trash o brutto in maniera divertente, è solo inutile e deludente, oltre che irrispettoso verso tutto quello che c’è stato prima. Non c’è gusto nel demolirlo. Sembra davvero di sparare sulla croce rossa, ma di farlo con la consapevolezza che quello su cui si sta sparando sia qualcosa che si è amato per anni.
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Ho paura di no C.M. mi par di capire che le soluzioni alla vista siano due farlo perire in un incidente stradale o farlo scappare stile Izzie sesta stagione magari con lei in ogni caso è evidente che tirano a campare e non hanno una linea su nulla.
Mi associo a C.M per le tue recensioni almeno per il finale di stagione.
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Dunque fuggì con Izzie e bambini i una casa del mulino bianco, mezzo fandom in rivolta per un uscita tutta off screen a parte la voce, una buona parte perplessa, quella che resta rassegnata e felice per aver evitato la ghigliottina. L’episodio in se è uno dei migliori della stagione, con qualche buona trovata vedi la lettera a Meredith intestata a Lucifero soprannome di Alex ad inizio serie, i nomi dei gemelli, (sa di contentino al fandom come la scena in cui si svegliano con i bimbi). Jo è decisamente la nuova Meredith abbandonata di nuovo, ora anche proprietaria dell’ospedale, che ne farà del cognome? viaggio all’anagrafe obbligatorio per tornare nel suo anonimo Wilson, anche il modo in cui se ne va ricorda la prima Meredith. Sarebbe bello sapere cosa ne pensi Dreamer83
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Allora, idealmente io ti dico che a me questo finale non piace perché distrugge del tutto il personaggio e butta via tutto il suo percorso. Come quella che chiudeva la 14esima stagione non era Arizona Robbins, questo non è Alex Karev. Sarà un’opinione impopolare, o forse no, ma io lo avrei preferito morto. Anzi, ti dirò di più, per me Alex è più morto così che se lo avesse messo sotto un camion. Col senno di poi, mi trovo d’accordo con Shonda Rhimes quando ha deciso di uccidere Derek perché certe volte quello é l’unico modo per rendere giustizia ai personaggi.
Questo discorso, però, è tutto in teoria perché non ho visto l’episodio. Ho solo letto gli articoli di TVLine in cui erano spiegati gli avvenimenti ed erano riportati alcuni stralci delle lettere. Mi riservo dunque il diritto di cambiare idea, nel caso la messa in scena fosse particolarmente riuscita, e aspetto a commentare qualsiasi cosa su Jo perché di lei non ho letto/visto nulla. In ogni caso, credo che scriverò un articolo a riguardo per commentare il tutto nei prossimi giorni dopo aver visto l’episodio. Mi sembra giusto farlo visto che l’abbandono improvviso di Justin è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, facendomi abbandonare le recensioni e qualsiasi stimolo verso la serie.
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