Siamo alla seconda parte di questo spy movie puntata di Doctor Who e eravamo rimasti al ritorno del Maestro con un altro piano per conquistare e possibilmente distruggere il mondo.

Il Dottore si ritrova in una foresta fatta di tubi verdi in cui passano degli strani fasci di luce e incontra una tizia che la teletrasporta nel 19esimo secolo.
Mentre il suo Team sta cercando di pilotare un aereo che sta precipitando tramite un’app sul telefono.
Tutto normale insomma.

In questa puntata abbiamo delle ottime performance recitative.
Innanzitutto Sacha Dhawan, che interpreta il Maestro in modo eccellente. Nonostante non sia molto diverso in termini di comportamento sopra le righe del solito Maestro (Missy era la mia versione preferita) ha una mimica facciale pazzesca e poi con quel viso carino rende il personaggio ancora più assurdo.

Il secondo bel personaggio è una figura femminile forte, che non sta mancando devo dire in queste ultime stagione di DW (a partire ovviamente dal Dottore ): Ada, la ragazza che diventa companion del Dottore nel 1800, in mancanza della Fam.
Insieme, viaggiano nel tempo attraverso le creature fatte di luce per cercare di capire il loro piano e incontrano un’altra donna forte e coraggiosa durante la seconda guerra mondiale che dà loro una mano.
Sulla Torre Eiffel, avviene il solito dialogo amici/nemici tra il Dottore e il Maestro, che è diventato un po’ noioso e vorrei un po’ più di azione, ma ormai sappiamo che il Maestro non vuole uccidere veramente il Dottore. Ha bisogno di lui e viceversa.
Ma scopriamo una cosa molto interessante da lui, Gallifrey è stata rasa al suolo e che l’ha fatto lui poichè ha scoperto un terribile segreto sulla loro specie. Questo mi fa prevedere che ci sarà una puntata successiva in cui il Dottore andrà a capire cosa è successo e non vedo l’ora!
Graham è davvero il comic relief della stagione, già dalla scorsa stagione un po’ si notava però c’era la morte di Grace ad oscurarlo. Ora che è riuscito a superare la rabbia, si scatena davvero con battute e termini divertenti e i suoi gadget da spia.

Continua in questo episodio la critica alla raccolta e misuso dei Big Data, alle grandi corporation che controllano la nostra vita e alla tecnologia che può rimpiazzare l’umanità. Infatti, il piano di Barton e degli alieni è quello di riformattare il DNA umano e usarlo come hard drive per metterci gli alieni fatti di luce. Quindi, bisogna sempre stare attenti ai cosa condividiamo, ai dati a cui diamo l’accesso e al consenso che diamo su internet.
La risoluzione è stata un po’ banale, ma quando hai il potere di viaggiare nel tempo tutto sembra facile. Il Maestro è stato esiliato nella dimensione di quegli alieni luccicanti e chissà quando li rivedremo, ma sicuro lo rivedremo.

Davvero tanto girl power in questa puntata e spero che la serie proseguirà su questa linea.

Trama: 8/10
Regia: 8/10
Lacrimometro/Divertometro: 9/10
Nota di merito: Graham che usa le sue scarpe laser
Overall: 8.5/10
Sylvie
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