La puntata scorsa ci aveva lasciati con un grosso cliffhanger e con tutti i nostri eroi in pericolo di vita e in questa nuova già nei primi due minuti ci viene da piangere perchè gli stortroopers che hanno rapito baby Yoda gli danno dei colpi sulla testa perchè quel poverino stava facendo due gorgoglii. Protect that precious baby at all costs!
Il dialogo tra i due è quasi comico perchè è molto veloce e loro sembrano molto rilassati nonostante siano in una zona di guerra e stiano portando una creatura preziosa a un Imperiale a quanto pare molto pericoloso.
Ma poi arriva il nostro amico droide ricondizionati a salvare la situazione e a riprendersi baby Yoda. Dopotutto, come dice lui, è la sua infermiera.

Giancarlo Esposito aka Moff Gideon è spettacolare e terrificante. Io amo questo attore. Mi fa venire veramente i brividi.
La puntata è stata in generale con un sacco di momenti da brividi, piena d’azione e di colpi di laser, con la tensione che montava ogni minuti accompagnata da una musica solenne e spaventosa.

In questa puntata rivediamo più in dettaglio la scena dell’infanzia di Mando, del suo pianeta attaccato dai droidi e i genitori uccisi. Vediamo che lui è stato salvato dai Mandaloriani e quindi poi è diventato lui stesso uno.

Mando rimane ferito gravemente, quindi, dopo un salvataggio di baby Yoda che rispedisce indietro una palla di fuoco che stava per ucciderli tutti (wow questo piccolo mi stupisce sempre) Cora e Greef se ne scappano mentre il droide rimane a guarire Mando.
E qui abbiamo la rivelazione del bellissimo volto di Pedro Pascal finalmente! Lo aspettavamo dal primo episodio, ce l’avevano stuzzicato da un po’ e volevamo vederlo proprio per il fatto che era proibito. Nell’ultima puntata lo vediamo, solo perchè il droide non è vivente quindi può vedere il suo vero volto. Sono molto contenta di averlo visto anche se solo per un minuto, perchè poi subito si rimette il casco e raggiunge i suoi compagni di viaggio.

Loro cercavano l’aiuto dei Mandaloriani ma scoprono che sono stati tutti massacrati dagli imperiali ed è rimasto solo il fabbro, che però rivela un’informazione importante su baby Yoda: lui fa parte della razza di Jedi, stregoni nemici dei Mandaloriani, e spetta al nostro Mando riportarlo alla sua specie. Il fabbro gli regala pure il jetpack per volare che avevamo visto altri Mandaloriani usare e qua ci viene l’acquolina per la seconda stagione, in cui spero lo vedremo di più. Per ora lo usa solo per sconfiggere Moff Gideon che cercava di ucciderli dalla sua astronave. Ma Moff ha mille vite e lo vediamo comunque vivo alla fine della puntata. Anche qui, acquolina per la seconda stagione!

I nostri protagonisti cercano di scappare su una barca sopra a un fiume di lava ma incontrano nuovi ostacoli e il droide IG si sacrifica per portarli in salvo. Mando, che ha sempre odiato i droidi, è triste nel dover perdere chi gli ha salvato la vita. In questo senso Mando è molto soft, perchè si lascia prendere dalle emozioni e non è il solito eroe che non si affeziona a niente e nessuno e che va avanti per la sua strada impassibile e indurito dalla vita. E’ un’eroe non convenzionale e ci piace per questo.

Puntata pazzesca, girata da Taika Waititi che ha fatto un lavoro bellissimo, soprattutto mettendoci quel pizzico di ironia che lo contraddistingue.

Ora vediamo i voti e ci vediamo alla seconda stagione!

Trama: 10/10

Regia: 10/10

Lacrimometro/Divertometro: 10/10

Nota di merito: baby Yoda che ride… mi sono sciolta.

Overall: 10/10

Sylvie

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