Arrow/Telefilm

Recensione | Arrow 8×06 “Reset”

Bentornati con un nuovo episodio di Arrow! Abbiamo fatto il giro di boa ed eccoci in pieno nella seconda metà di stagione. La prossima settimana ci sarà l’ultimo episodio prima della pausa natalizia e infine, a gennaio, i tre episodi finali.
Premessa gentile finita, parliamo del perché ho emotivamente odiato questo episodio.
Prima di tutto, è bene dire due cose della sottoscritta: non ha un grande amore per i time loop (time travel sì, ma i time loop mi snervano dopo un po’) e AMA Oliver Queen (ma va? Non si era capito dopo che lo ripeto in ogni recensione).
Da questo dovrete aver già capito perché ho odiato questo episodio con tutta me stessa… ma andiamo lo stesso a esplorare la cosa più a fondo.

Laurel e… il premio

Complimenti, Laurel! Sei diventata una persona così meritevole e degna di fiducia che ti meriti un premio: continua a vedere il tuo povero padre morire una decina di volte in modo da darti la possibilità di dirgli addio.
Grazie…?
Onestamente, se doveva essere un premio, potevate farglielo vedere su una bella spiaggia con in mano un cocktail, con il sole in cielo, il mare che si infrange sulla sabbia… sicuramente non grondante di sangue dopo averlo già visto morire troppe volte in un ripetersi infinito.
Grazie, ma no grazie. 
E a Laurel è pure andata bene!
Onestamente, qualcuno dovrebbe prendersi due minuti per spiegare a Monitor come elargire premi. A parte tutto, questa cosa sembra quasi un riempitivo. E in un certo senso lo è, perché il vero protagonista del peggior insegnamento della storia va a…

Oliver e… la morale che mi rifiuto di accettare

Oliver ormai ha la costante espressione di uno che ha bisogno di un paio di mesi di vacanza. Ma manda al diavolo tutti i quanti e fai la valigia!

Una frase che mi piace in modo particolare è… non è finita fino a che non è finita. In altre parole, NON. BISOGNA. ARRENDERSI. MAI.
Questo episodio ti dice l’esatto contrario. È più o meno come se gli autori avessero preso un grosso megafono e si fossero messi a urlare in faccia ai loro telespettatori che Oliver morirà, che ti stia bene o meno è ancora così. Il bello è che questa cosa l’ho pure già sentita! Sono SETTIMANE che The Flash mi sta facendo cadere le braccia con Barry che sta dicendo addio più o meno a tutto l’universo (la differenza è che lì sono perfettamente consapevole che in qualche modo non accadrà e anche se fosse non me ne importerebbe niente) e qui Monitor sta facendo la stessa cosa con Oliver. Insomma, tempo un mese e mezzo, quando avremmo ancora lo stomaco pieno per i vari cenoni delle feste natalizie, e Barry e Oliver moriranno.
Non solo Monitor gliel’ha fatto capire a modo suo (Barry facendosi un bel viaggetto di infinite possibilità e Oliver con il time loop), ma sta anche dicendo a entrambi che non devono assolutamente provare a preservarsi la vita, l’unica cosa che conta è il loro sacrificio.
Okay, il bene più grande mi può anche stare bene, ma la cosa smette di starmi bene quando una persona dovrebbe semplicemente accettare il suo destino senza fare nulla per cambiarlo. Beh, se l’essere umano ragionasse così staremmo ancora all’età della pietra. Noi siamo fatti per tentare di modificare le cose, soprattutto quando sono sbagliate, o semplicemente quando ci fa comodo. E ovviamente, a volte non funziona, a volte ci aspetta la delusione, ma questo non significa che bisogna gettare la spugna ancora prima di cominciare. Quindi no, questo episodio e la sua morale proprio non mi piace. Non ha aiutato l’aver visto l’espressione disperata di Oliver (bravo, Stephen!) mentre dice ai suoi figli che loro staranno bene, sottointendendo che almeno loro saranno vivi e di non preoccuparsi, perché tanto ci pensa papà.
Autori, COSA vi siete fumati prima di scrivere questo episodio? Me lo voglio dimenticare, mi ha reso solo furibonda e basta.

E la prossima settimana… vai con l’isola.

Varie ed eventuali: 

– Rene e Dinah ormai sono così inutili da non essere considerabili, per quanto mi riguarda. Soprattutto se il loro scopo è fare da lacchè al Sindaco o disinnescare una bomba in un time loop.

– Lyla, ti sto odiando davvero tanto. In particolare odio il fatto che tutti dicano a Oliver che si debba sacrificare “è per la Crisi, c’è il mondo da salvare”, mentre loro intanto tutti buoni e tranquilli perché tanto non tocca a loro! Comodo così! Come Iris che dice costantemente a Barry “noi siamo Flash”, ma intanto a rischiare la vita ci va solo lui.

– Quentin, io ti voglio tanto bene, ma tutto quel discorso sulla fine e sul momento giusto mentre Diaz ti aveva sparato… anche no, grazie.

– Grazie a Laurel per l’unico sorriso dell’episodio. Oliver parla, ma le cose che gli escono di bocca sono frasi alla Felicity. Eh, sì, ci manca, lei non permetterebbe che Oliver si rassegni così.

Sì, oggi è tutto qua. Credo di aver sputato abbastanza veleno. (Per la cronaca, l’episodio mi sarebbe stato antipatico pure se tutto il discorso anziché a Oliver fosse stato fatto a chiunque altro. Pure Rene o Dinah. È il principio di base che mi fa rodere il fegato).

Prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto, e poi a passare dalle nostre pagine affiliate. Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.

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One thought on “Recensione | Arrow 8×06 “Reset”

  1. Hai ragione quando dici, che la morale dell’episodio è completamente senza senso, cioè arrendersi senza combattere.
    Va completamente contro quello che ci hanno fatto vedere in 8 anni. Sono perplesso pure io, ma penso ci sia una buona ragione, anche perché credo che la morte del nostro Oliver sia troppo scontata.
    Per quanto riguarda la trama dei singoli episodi, sono rimasto notevolmente colpito dalle scelte che hanno fanno gli autori sia di The Flash che di Arrow.
    I primi hanno ideato una battaglia all’interno del velocista tra Speed Force e Ramsay con la scelta di Barry di rimanere attaccato alla vita anche perdendo se stesso, invece diametralmente opposta per l’arciere che si trova in questo time loop che lo costringe a sacrificarsi per tutti senza poter ribellarsi al proprio destino.
    PER UNA VOLTA BRAVI BRAVI e chissà se queste scelte sono collegate.
    Laurel mi è piaciuta veramente tanto, anche perché ha una personalità forte e spiccata, rispetto alla versione di terra 1. Fantastico che la serie si chiuda a Lian Yu, dove tutto è iniziato aspettando Slade speriamo compaia. 🤞

    "Mi piace"

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