Bentornati al nostro appuntamento settimanale con Tredi… pardon, Riverdale. Tutte queste cassette consegnate a mezza città mi hanno confuso per un momento le idee.
Cassette e stalker di case a parte, questo episodio ha trattato i personaggi dando loro delle storie completamente distaccate l’una dall’altra, usando come filo conduttore il tema di Halloween. Scelta che ho apprezzato, sì, ma non del tutto: la storyline di Veronica non ha aggiunto assolutamente nulla alla serie se non un rimando al film Halloween -in sostanza lei serviva solo a introdurre il personaggio di Katy Keene- e quella di Reggie e Mr.Honey è stata alquanto ridicola. Tuttavia ho adorato i rimandi ai film cult, quegli horror che davvero non ti facevano chiudere gli occhi per giorni.

Cheryl e Toni ci portano nel mondo di Ouija, con un pizzico di Annabelle o forse The Boy. Io lo sapevo e ve l’ho anticipato nella scorsa recensione: i gemelli Blossom erano tre -anche se non mi aspettavo che Cheryl avesse mangiato il terzo, nonostante sia una cosa più comune di quello che si pensi- e Toni ha reagito piuttosto bene alla rivelazione del cadavere di Jason. Al posto che urlare, scappare, chiamare il manicomio, seppellire di nuovo il corpo e poi fare uno squillo alla polizia, come farebbe qualunque persona normale, Toni decide di concedere qualche giorno a Cheryl e al suo defunto gemello. Con qualche riluttanza, è vero, ma comunque… A questo punto, secondo me è così accondiscendente perché vengono interrotte di continuo da chiunque e la povera Toni non è ancora riuscita a concludere niente con Cheryl. Per quanto mi riguarda era ovvio che Cheryl non c’entrasse nulla con la bambola: ha semplicemente approfittato della situazione per riavere Jason. Fatto sta che, Jason o non Jason, il fantasma di Julian infesta la casa, forse in cerca di vendetta per essere stato assorbito dalla sorella. Vedremo se questa storyline verrà mantenuta anche in seguito oppure se era solamente una parentesi di Halloween: io preferirei evitassero per il semplice fatto che Riverdale è una serie già strana e assurda di suo, se ci aggiungiamo anche il soprannaturale possiamo davvero dire addio alla sanità mentale di tutti. La magia magari lasciamola a Sabrina.

Piccola parentesi sui costumi visti nell’episodio: quello che Cheryl era bello quanto quello di Toni era brutto. Quello che mi chiedo però è: perché erano tutti travestiti nonostante abbiano passato la serata in casa, da soli, a non fare niente di particolare o come nel caso di Jellybean a giocare a Minecraft? Se avessi avuto un costume come quello della Blossom, io sarei andata in giro a vantarmene tutta la sera. Altra domanda: ma non hanno lampadari in quella casa? O è scaduta la bolletta e si sono dimenticati di pagarla?

Altra casa, altra storia, altro rimando ai film horror: questa volta tocca a Scream, nonostante Betty sia vestita da Laurie Strode di Halloween. Che fosse davvero quella psicopatica di Polly a chiamare per chissà quale motivo fingendosi il padre? O forse Hal non è davvero morto? O forse era Charles, che guarda caso è arrivato al momento giusto con una pizza e un kit per localizzare le telefonate e tante belle parole per la sorella perduta? Onestamente io prego che lui non si tramuti nel cattivo della stagione. Betty si merita almeno un fratello normale, che le voglia bene e lotti insieme a lei. Sono curiosa di vedere il suo rapporto con Jellybean adesso che vivono tutti nella stessa casa: grazie Alice di essere tornata e di aver deciso di rendere le cose con FP serie, grazie davvero. Mi dispiace un sacco per Betty: è intelligente, furba, simpatica, carina, in sostanza è il prototipo della ragazza perfetta ma si trova sempre circondata da problemi e persone sbagliate. E come se la sua vita fino a questo momento non avesse avuto già abbastanza complicazioni, ci si mettono anche due -passatemelo- deficienti che se ne vanno in giro per la scuola mascherati da Black Hood e Gargoyle King. Ma che problemi ha la gente?
Parlando di questo, eccoci arrivare a quello che dovrebbe essere il protagonista: Archie. Okay la palestra, okay il party per tenere i ragazzini lontani dai pericoli della strada, okay il rendere migliore la città, okay la calzamaglia, ma questa voglia di fare il supereroe mascherato per prendere a mazzate tutti i teppisti di Riverdale mi fa molto ridere. Parliamo di un sedicenne. Più che a un film horror, questo è un chiaro rimando a Kick Ass. Persino Veronica per un momento ha dubitato della sanità mentale del suo ragazzo, quando si è resa conto di cosa gli stava frullando per la testa. Immaginatevi la scena: siete in pericolo, terrorizzati, e arriva un tizio in calzamaglia con stampata un P sul petto per salvarvi. Molto credibile.

Ma passiamo ora all’argomento più scottante della puntata: Jug. Il finale dell’episodio ci preannuncia quello che accadrà, anche se spero non sia davvero così e che ci sia qualche trucco, tipo quello usato con Will in Stranger Things. Jug è oggettivamente, insieme a Betty, il personaggio che porta avanti la serie. Senza di lui, Riverdale è finita. Io sono convinta che il professore sapesse benissimo quello che gli stava accadendo, e che abbia contribuito a questa macabra “iniziazione”. Sarà proprio quella scuola, forse per qualcosa che è successo quando a frequentarla c’era il nonno di Jug, a segnare il percorso del nostro amato scrittore. Io confido molto in questa sotto trama, e spero si riveli interessante come sembra al momento. Se gestita bene -molto bene- posso anche accettare la morte di Jug. Forse.
Vi lascio con il miglior costume di Halloween che si sia mai visto a Riverdale. Anche se ha sbagliato giorno vale lo stesso e non smetterò mai di ricordarvi questa magnifica tutina:

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-V.