Siamo alla fine della serie, le ultime due puntate e la tensione si fa sentire…
Payton sta morendo e il padre lo ha eliminato dal testamento, ma arriva Infinity a salvare la situazione dicendo che al ragazzo servono antibiotici.

Poi confronta la nonna e Ricardo. Tutta la scena è rocambolesca, con Nana Infinity e Ricardo che urlano e si accusano a vicenda, la musica che si intensifica, Nana che prende la pistola e cerca di spararsi e poi spara Ricardo per errore.
E’ tutto molto tragicomico, proprio nello stile di Ryan Murphy.

Nel settimo episodio abbiamo una scena onirica di Payton che vede River in mezzo a delle nuvole bianche e pensa di essere finito in paradiso. E capisce che l’unico che gli ha veramente fatto provare dei sentimenti è stato River.
Questa scena sinceramente non mi ha entusiasmato più di tanto, sembrava abbastanza fuori luogo.

Payton ha perso tutto… i soldi, il padre, la Presidenza, la fidanzata.
Ma come dice sua madre, non si può pianificare tutto nella vita e, anzi, quando tutti i piani vanno a puttane, è proprio lì che incomincia la parte più bella della vita.

Però il telefilm ci stuzzica con queste parole per poi farci vedere un Payton molto cambiato, tre anni dopo, a New York. E tutte è cambiato.

Devo dire che qua mi sono confusa. Questa puntata è abbastanza confusionaria perchè ha degli stacchi netti tra una scena e l’altra che sono molto slegati tra loro anche se il tema politico rimane sempre in sottofondo.
Mi è piaciuto il fatto che il ‘fantasma’ di River accompagna sempre Payton e lo consiglia e gli fa ricordare che è umano e che le emozioni sono umane e che è importante sentirle.

Tutta l’ultima puntata ha lo scopo di riportare Payton sulla diretta via, o forse quella sbagliata… ma comunque sulla via politica.

E tutta la banda torna insieme.

Mi è piaciuto vedere Astrid che fa la cameriera a NY ed è incinta e Alice che molla il fidanzato all’altare. Quello che non mi è piaciuto molto è l’alcolismo di Payton, che poteva essere evitato in quanto una seria malattia e qui è trattata con superficialità.

Il finale presuppone una seconda stagione, che non so quanto sarà meglio della prima. Ci sono però dei personaggi interessanti che sono stati introdotti all’ultimo, come la Senatrice e la sua mirabolante Chief of Staff.

Non so cosa aspettarmi in futuro. Sicuramente questa prima stagione è stata molto interessante e divertenti con temi anche seri ma sempre rivisti in un’ottica teen.

Passiamo ora ai voti:

Trama: 8/10

Regia: 7/10

Lacrimometro/Divertometro: 8/10

Nota di merito: Alice che smolla il futuro marito all’altare

Overall: 7.5/10

Sylvie

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