Telefilm/The Good Place

Recensione | The Good Place 4×01 “A Girl From Arizona (1)”

Non c’è niente da dire: con questa season premiere The Good Place si conferma una delle migliori comedy in circolazione, capace di unire un cast brillante ad una scrittura divertente e mai banale, condita con tantissimi riferimenti alla cultura pop che ho parecchio apprezzato (uno su tutti, Chidi che può chiamare a sé libri di filosofia come Thor fa col martello). A dire il vero sono un po’ triste a pensare che questa sarà l’ultima stagione, ma meglio chiudere le storyline in modo studiato piuttosto che farla andare avanti per il puro gusto del profitto come va molto di moda negli ultimi anni.

Detto ciò, parliamo di quella che è stata questa 4×01.

Alzi la mano chi di voi ci è rimasto male quando nel finale della scorsa stagione hanno deciso di riavviare Chidi per non sabotare la nuova versione dell’esperimento voluta dal Giudice. Ecco, in questo episodio Eleanor si trova quindi costretta a fare da mentore alla persona che ama e che non ricorda più nulla né di lei né del loro passato insieme, mantenendo comunque un certo aplomb e fingendo che vada tutto bene quando per ovvie ragioni non è così. Il tutto peggiora quando Simone, che adesso fa parte del nuovo quartetto sottoposto all’esperimento, inizia a svalvolare credendo di essere in coma e quindi non si comporta secondo le aspettative e l’unico modo per provare a farla tornare nei ranghi è metterla in contatto con Chidi, il nostro esperto di dilemmi etici e morali.
Giustamente, Eleanor la prende con filosofia. La stessa di Janet nella foto…

In generale l’intero episodio ruota attorno a come i demoni del Bad Place stiano cercando in tutti i modi di sabotare quest’esperimento, a dimostrazione forse del fatto che abbiano una paura tremenda di essere dalla parte del torto a pensare che gli esseri umani non possano migliorare. Dal selezionare come quartetto di prova un gruppo di persone per infastidire i nostri protagonisti al mandare direttamente un demone – quello che si toglieva la maglietta in continuazione per capirci – in incognito travestito da vecchietta per rovinare tutto, il Bad Place le sta provando davvero tutte…

Concludo questa recensione esprimendo tutto il mio amore per il cast e in particolare per Ted Danson, che la settimana scorsa non ha vinto l’Emmy come miglior attore protagonista in una commedia, ma se a 70 anni è in grado di mettersi in gioco così e non perdere di smalto, un premio se lo meriterebbe pure. Magari la prossima stagione sarà quella buona…

Per questa settimana è tutto, ci vediamo la prossima con la seconda parte della season premiere, ma prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete ancora fatto, e poi a passare dalle nostre pagine affiliate. Infine, un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.

Ringraziamo: Serie Tv News | Because i love films and Tv series | Film & Serie TV | La dura vita di una fangirl | I love telefilm & film ∞ | Telefilm obsession: the planet of happiness | Serie tv Concept | Serie TV: la mia droga

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