Telefilm

Recensione | Grey’s Anatomy 16×01 “Nothing Left To Cling To”

È ufficialmente iniziata la sedicesima stagione di Grey’s Anatomy e io mi sento quanto meno un po’ confusa dopo aver visto la premiere. Cos’è questa ironia che sfocia nel trash applicata a tutte le situazioni senza alcun criterio? Cos’è questa leggerezza buttata lì per far ridere che all’improvviso vira nel dramma senza alcun preavviso? Il tono di un episodio va costruito piano piano. Non dico che si debba ridere per quaranta minuti se si inizia con l’ilarità, ma magari sarebbe il caso di non passare dalle gag di Teddy e Owen ai pazienti in fin di vita senza le giuste tempistiche. Detto questo, andiamo ad analizzare l’episodio nel dettaglio.

 

Partiamo proprio dall’evento clou del finale della scorsa stagione, ovvero il licenziamento di Meredith, Alex e Richard per via della truffa che hanno tentato di mettere in atto al fine di curare una ragazzina malata di cancro. Ho trovato molto intelligente il fatto che, avendo a disposizione tre protagonisti, abbiano scelto di mostrare tre approcci diversi alla situazione, tre approcci che si sposano bene con i personaggi e non li stravolgano e che in qualche modo si inseriscono nella loro macro-storia. Mi spiego meglio. Il modo in cui Alex prende la notizia, il suo chiudersi in casa e il non reagire è perfettamente in linea con quello che sta succedendo al suo matrimonio e con la pura di perdere Jo. Alex aveva bisogno di un momento di crisi, di lasciarsi andare e di crogiolarsi nel dolore per un po’ e il licenziamento è stato funzionale a questo perché gli ha permesso di distruggersi e di risorgere dalle proprie ceneri, di nuovo pronto a lottare per stare al fianco di Jo. E propio a proposito di lei ho trovato abbastanza positivo come hanno scelto di trattare il suo percorso perché ci hanno dato un’ulteriore spiegazione del suo stato d’animo, non indugiando sulla depressione che ci era già stata ampiamente mostrata sul finale della scorsa stagione, mettendo però ben in chiaro che questa ripresa non sia una guarigione miracolosa e che in futuro potrebbero verificarsi altri episodi simili. Diciamo che dopo il modo in cui sono stati trattati, o per meglio dire non trattati i percorsi terapeutici di Miranda e Owen nelle scorse stagioni, quello con Jo è un approccio quanto meno realistico nei limiti del possibile di uno show corale che non può permettersi di focalizzarsi troppo su un unico aspetto. Abbiamo poi Richard che ha già avuto la sua crisi profonda nella scorsa stagione e che quindi ora si trova a reagire con forza e rabbia a questa situazione in cui è stato coinvolto, soprattutto quando viene paventata senza nessun tatto l’opzione di pensionamento. Giustamente lui non vuole andare in pensione, quanto meno non così e non alle condizioni imposte dall’esterno. Webber merita di lasciare il suo lavoro a testa alta, quando sarà lui a deciderlo e fra gli applausi di tutto il GSMH. È il minimo e il fatto che lui lotti per questo, per decidere il propio finale, la dice lunga su quanto questo personaggio abbaia ancora da dare. Infine c’è Meredith che sembra accettare prima con rassegnazione poi con entusiasmo questa nuova svolta presa dalla sua vitata almeno fino a quando non si rende davvero conto che la sua carriera è in serio pericolo. Ciò che mi è piaciuto di più dell’approccio della Grey, però, è il non tirarsi indietro davanti al giudice e il non pentirsi delle proprie azioni. Ha agito d’impulso nei confronti della ragazzina, è vero, ma dietro al suo comportamento ci sono dei valori, c’è qualcosa in cui crede, c’è il ritenere sbagliato il funzionamento del sistema e soprattutto c’è la determinazione nel ritenere giusto ciò che ha fatto perché un sistema fallace non può valere più di una vita umana; perché lei avrebbe potuto pagare quelle cure in qualche modo, senza rischiare la carriera, ma ha scelto di non farlo perché se una bambina non può ricevere le cure adeguate a causa della sua situazione economica, la soluzione non è quella di trovare qualcuno che possa pagare per lei. Usare i mezzi che un sistema mal funzionante mette a disposizione per ovviare ai suoi buchi non è la soluzione, non è un modo per cambiare le cose e credo che in fondo sia questo il senso dell’intera storyline. Ovviamente questo aspetto di critica sociale e di strenua opposizione allo status quo avrebbe potuto essere affidato solo a lei perché, in fondo, Meredith è ancora l’eroina di questa storia ed è bene che ce lo ricordino ogni tanto.

 

Passiamo ora a Jackson e Maggie che abbiamo lasciato dispersi nella nebbia, metafora alquanta efficace della loro situazione di coppia. La loro rottura era prevedibile il problema è che ancora una volta mancano i dialoghi a riguardo. I due evitano di parlare per non scontrarsi ma finiscono per allontanarsi senza davvero dare un senso a ciò che è successo tra loro. La loro relazione si è incrinata in modo (forse) irreparabile quando Jackson ha avuto una crisi di identità e da scettico scienziato presuntuoso si è riscoperto santone naturalista wanna be. È normale che questo abbia creato una frattura con Maggie perché mentre lei è rimasta sempre la stessa, cosa che non necessariamente è positiva, lui è cambiato ed è diventato un uomo incompatibile con la Pierce. In questo non ci sarebbe nulla di male perché le persone si evolvono, alcune di pari passo e altre prendendo percorsi che le allontano dalla loro vita precedente e da chi ne faceva parte, ma non è possibile che non ci sia mai un confronto a riguardo. In fin dei conti Maggie e Jackson si sono lasciati senza essersi detti nulla, senza aver mai nemmeno ammesso di ave bisogno di un nuovo punto d’incontro. Hanno cercato di tirare avanti il più possibile quando sarebbe stato molto più onesto, e forse utile, urlarsi contro quanto quelle incomprensioni li stessero logorando. Ripeto, il problema non è la rottura che prima o poi sarebbe dovuta arrivare, ma il fatto che sia sopraggiunta senza che loro due le si opponessero in maniera concreta. Tutti i tentativi fatti da loro sono equiparabili al voler arginare la piena di un fiume ostinandosi ad usare solo due sacchi di sabbia messi in diverse posizioni quando in realtà di sacchi ne sarebbero serviti duecento. Si sono sforzati di salvare questo rapporto e di mantenerlo in equilibrio piuttosto che cercare di instradarne il cambiamento su dei binari che potessero essere congeniali ad entrambi. A tutto questo si aggiunge poi l’avvicinamento tra Vic e Jackson che sembra qualcosa di ridicolo sotto ogni punto di vista. Siamo onesti, Jackson non ha ancora idea di come gestire questa nuova versione di sé quindi non mi sembra proprio il caso di accostarlo a quella poveraccia di Vic che sta cercando di rimettersi in piedi dopo la morte di Ripley. Smettiamola di accoppiare personaggi in crisi esistenziale sperando che questo sia un buon punto di partenza per una relazione. Non lo è. Gli ultimi che ci hanno provato sono Owen e Amelia e sappiamo tutti com’è finita

 

E proprio a proposito di Amelia…seriously? Cos’è quella scena trash con Carina con tanto di rivelazione finale? Comprendo l’intento ironico ma ci sono un paio di problemi nello svolgimento. Il primo riguarda la richiesta che Amelia avrebbe voluto fare. Non fraintendetemi per me Amelia, come chiunque altro, può andare a letto con chi vuole e con quante persone vuole, contemporaneamente e non. Non mi interessa, non mi sconvolge e non ho un’idea particolare in merito. Il problema è che questa richiesta di ménage à trois (threesome faceva troppo Pornhub per ABC) sia stata fatta a Carina, unico personaggio bisessuale attualmente presente nello show (non so se io debba contare Amelia a questo punto). Questo purtroppo porta con sé un brutto stereotipo sulle persone bisex, ovvero quello di essere promiscue, sempre in cerca di rapporti sessuali e sempre disponibili a fare una cosa a tre. Capisco anche che gli sceneggiatori abbiano cercato di contestualizzare la cosa facendo dire un paio di volte alla Shepherd di avere una crush per Carina, ma la cosa comunque risulta fastidiosa perché purtroppo rimanda ad una visione distorta e non certo lusinghiera dei bisessuali. Immagino che non ci fosse alcun intento offensivo, ma questo è il problema degli stereotipi: si radicano all’interno del nostro modo di pensare e, per quanta attenzione possiamo farci, a volte ci cadiamo, anche inconsapevolmente. Piuttosto avrei preferito che Link e Amelia incontrassero una persona qualunque per sperimentare, in modo da sdoganare un argomento tabù senza però ricadere in un fastidioso stereotipo. L’altro aspetto della scena che non mi piace, invece, è legato al background di Amelia che presumibilmente la Vernoff dovrebbe conoscere. Considerato la sua straziante esperienza con la prima gravidanza, avrei preferito che si fosse usato maggior tatto per accostare a lei nuovamente questo argomento. Questa scena così com’è ridicolizza il tutto e lo rende un gioco, un momento comico che di per sé funziona ma che, a mio parere, inserito nel quadro generale del personaggio di Amelia è quanto meno un po’ fuori luogo. Inoltre non capisco tutta questa necessità di popolare Grey’s di pargoli urlanti, basta. E mi auguro solo che, se Amelia dovesse essere davvero incinta, il figlio non risulti essere di Owen (la timeline è un po’ incasinata quindi non mi riescono benissimo i calcoli) perché sarebbe la fiera del ridicolo.

 

Chiuderei proprio con Owen e Teddy ma più che altro con il confronto/non confronto tra quest’ultima e Tom. Nella scorsa stagione abbiamo passato interi episodi sospesi in questo triangolo che era diventato anche profondo e sentito. Non è mai stato preso alla leggera e ci sono stati anche momenti di tensione piuttosto forti, soprattutto tra Tom e Owen. È mai possibile che tutto si risolva con due battute da parte di Koracick che a momenti non lascia nemmeno il tempo a Teddy di rispondere e di spiegarsi? Insomma, questo pover’uomo è stato lasciato da solo a montare una culla in una casa che aveva preso per Teddy mentre lei partoriva e si ricongiungeva al grande amore della sua vita senza che nessuno si sia degnato di fargli nemmeno una telefonata; persino io che ho sempre fatto il tifo per quei due disagiati che sono i Towen mi rendo conto di quanto questa conclusione per Tom sia indegna e ingiusta. L’avrei forse potuta accettare se lui si fosse arreso all’evidenza di quanto indissolubile e insuperabile il legame tra Hunt e la Altman sia, ma con queste promesse questa risoluzione non ha alcun senso. Spero davvero che non stia lì ad aspettare Teddy e che non trascorrerà i prossimi mesi a rincorrerla come un cagnolino, lavoro permettendo visto che è diventato capo di tutto per motivi a me poco chiari. Sarà il karma, non poteva andargli tutto male del resto.

 

Su Teddy e Owen non ho particolari commenti se non che sono perfetti, meravigliosi, fantastici, bellissimi e che voglio uno spin-off comico solo su di loro. Mi piace che non abbiano perso la loro dinamica ora che stanno insieme e mi piace questo Owen così innamorato di Teddy e così felice da non riuscire più a raccapezzarsi nella sua vita. Per una volta è bello vederlo così ed è bello che possa essere lui il comico relief dello show. Speriamo che duri.

Bene, direi che per questa prima recensione della stagione ho ciarlato a sufficienza. Vi do appuntamento  a settimana prossima e intanto vi lascio il promo del nuovo episodio.

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Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.

 

2 thoughts on “Recensione | Grey’s Anatomy 16×01 “Nothing Left To Cling To”

  1. Sottoscrivo su coppia Vic Jakson , i l dialoghi maggie jakson sono insostenibili, ialcuni camei il trionfo dell’ovvio, Carina numero uno la dovrebbero utilizzare di più, le battutte dovrebbero fare ridere, alcune si altre no, comunque puntata gradevole con ottima regia (Debbie Allen). Vic con Lincoln, anche perché il baby di Amelia vai a vedere che è di Owen, da Oscar Wilde la cosa peggiore dei desideri è che possono avverarsi.
    P.s. Koracikj dovrebbe riassumere i due profughi anche se ci vorrà del tempo, speravo in due episodi come ogni anno al debutto, avari.

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    • No, dai. La mia era una battuta. Penso proprio che il bambino sia di Link. Ma può essere che il nostro caro orto-dio sia comunque libero per Vic perchè Amelia deciderà di crescerlo con Carina 😂
      Battute a parte, temo proprio che Vic e Jackson ce li dovremo sorbire. Tra l’altro io mi sono accorta che il mio problema è lui. Non lo tollero più. Lo preferivo davvero quando era supponente, arrogante e ateo.
      Io sono contenta invece che abbiano fatto un solo episodio, più che altro perchè spero che questa stagione si mantenga su un massimo di 20.

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