Attenzione: il seguente post contiene spoiler importanti sul finale di serie di Suits.
Leggete a vostro rischio!
Suits ha conclusa la sua corsa, durata 9 stagioni, lo scorso mercoledì con alcuni grandi cambiamenti di vita per Harvey, Donna & co.
Dopo essersi finalmente liberati di Faye, l’attenzione dello studio legale si è rivolta ad un’occasione più felice: il matrimonio di Louis e Sheila, interrotto però dall’arrivo della loro bambina. In attesa di notizie dall’ospedale, durante il ricevimento Harvey ha deciso di dare agli amici e alla famiglia di Louis qualcosa da festeggiare e ha rivolto la fatidica domanda a Donna. E se questo non era abbastanza, la coppia si è pure sposata subito!
Ma aspettate, c’è dell’altro! Dopo aver capito che gli piace lavorare con un completo grigio, ma che ora vuole farlo per i buoni, Harvey, insieme a Donna, ha annunciato la loro partenza verso Seattle per lavorare con Mike e Rachel. Questa notizia ha spinto Louis, Samantha e Alex a fare un ultimo cambiamento al nome dello studio: ora si chiama Litt Wheeler Williams Bennett. (Evviva, Katrina!)
Di seguito, lo showrunner Aaron Korsh e la star Gabriel Macht parlano di come hanno chiuso il cerchio con l’importante decisione di Harvey sulla sua carriera. Korsh rivela anche perché Jessica non era nel finale e se c’è un altro spinoff in lavorazione.
TVLINE | Gabriel, come e quando hai scoperto come sarebbe finita la serie? Qual è stata la tua reazione?
GABRIEL MACHT | Credo di aver parlato con Aaron prima di iniziare a girare la stagione. Ero decisamente a favore. Ho pensato che fossero delle grandi idee e ho detto: “Oh, ok. Sembra fantastico. Facciamolo!”. Quando gli episodi hanno cominciato a prendere forma, io ho cominciato a leggerli e tutti sapevamo che erano gli ultimi episodi e poi è giunto il momento di passare ad altre cose, il processo di elaborazione emotiva si è intrecciato con quello che stava succedendo nella serie. Sono commosso dalla compassione, e se penso che in alcune delle scene che abbiamo girato in questi ultimi due o tre episodi, come dove Harvey rimane colpito dalla morte di sua madre e quella dell’invio dell’anello di fidanzamento, Donna è stata e sarebbe sempre stata accanto ad Harvey, credo che lui abbia voluto renderlo ufficiale. Tutto questo è stato molto commovente in un modo davvero bello.
TVLINE | Cosa ha reso questa conclusione, il matrimonio di Harvey e Donna e il loro trasferimento a Seattle, quella giusta per i personaggi e per la fine della serie?
AARON KORSH | Molto dipendeva da: “Riavremo Mike indietro o no?” Ad inizio anno ho poi chiesto a tutti gli scrittori: “Pensate che dovremmo far ritornare Mike?” e tutti hanno risposto di si e io pensavo la stessa cosa. Così, una volta deciso di far ritornare Mike, non volevo che tornasse indietro senza un motivo, senza uno scopo, senza niente… Mike ha sempre avuto un’influenza su Harvey, facendo in modo che si occupasse degli altri molto di più di quanto non facesse Harvey stesso. La verità è che, nell’episodio 5, la cosa che Samantha fa per ingannare Mike con la sua vittoria, non è solo semplicemente ingannare Mike con la sua vittoria. È più una specie di frode nei confronti di alcuni operai di fabbrica e ciò entra nella testa di Harvey. Nell’Episodio 7, dice di essere in debito con Mike nel pensare ogni tanto a cosa è giusto e cosa è sbagliato. Dice anche a Cahill, nell’episodio 8, “Le regole non sono giuste e sbagliate. Sono solo regole.” Così, a causa dell’influenza di Mike, nella seconda metà della stagione, Harvey inizia a pensare a ciò che è giusto e sbagliato. Gran parte della sua evoluzione come essere umano è dovuta a questa influenza. La verità è che Mike lo ha influenzato, nella mia mente, tanto quanto Donna. Sono le due influenze positive della sua vita, non che Jessica o Louis o chiunque altro siano cattive influenze su di lui.
L’influenza di Faye su di lui non gli fa dire: “Dovrei smettere di attraversare i limiti”. È costretto a guardarsi allo specchio e vedere chi è e quando lo fa dice: “Faccio bene ad avere un codice morale ed etico diverso da quello che il mondo mi dice di avere.” Ma gli fa anche pensare: “Preferisco usare quel codice per i buoni piuttosto che per i cattivi e in questo modo potrò sentirmi meglio con me stesso”. Quindi è un insieme di Mike che ritorna, Samantha che lo tradisce, il viaggio on the road, sua madre che muore. Tutto ciò porta a questo, ed è per questo che per me aveva senso. Il cerchio si sta davvero chiudendo. Questo tizio ha assunto un impostore per fare l’avvocato e alla fine è stata quello stesso impostore che gli ha insegnato chi fosse, cosa volesse fare e gli ha fatto prendere la decisione di lavorare un po’ di più per i buoni.
TVLINE | Ci sono stati tanti cambiamenti importanti per Harvey nel finale di serie: si è sposato, ha deciso di trasferirsi a Seattle, ha accettato un nuovo lavoro. Cosa rappresenta per lui questo nuovo capitolo?
MACHT | Penso che Harvey abbia sempre avuto le migliori intenzioni e il suo cuore è sempre stato nel posto giusto. L’ha imparato da Mike e Donna e penso che fosse il momento. C’erano così tante cose che accadevano nello studio, sempre, e lui ha vissuto su una specie di precipizio e lo studio era così impegnativo a volte. Se non avesse fatto un cambiamento, prima di tutto, credo che probabilmente gli sarebbe venuto un infarto. Ma in secondo luogo, penso che si sia sentito come: “Sai una cosa? Louis è si trova al suo posto. È giunta l’ora per lui di prendere in mano lo studio e gestirlo senza che un’altra persona si prenda il merito come fa Harvey. Per lasciare che le cose si sistemino un po’, anche se non si sa mai, Samantha potrebbe farsi avanti.” [ride] Ma era giunto il momento per lui. Il momento di un nuovo inizio. È stato un bel finale con il ritorno di Mike, il fare insieme un’ultima truffa e lavorare davvero per le persone comuni e per unire le forze. Perché ha amato tanto lavorare con Mike. Si fida implicitamente di lui, anche se a volte non sembra così in questi ultimi due episodi. Ma penso che voglia lavorare come fa lui, ad un livello molto alto, dove si assume molti rischi, ma vuole farlo per le giuste ragioni. Penso che per lui abbia senso, il sacrificarsi… Era il suo turno e penso che sia stato generoso da parte sua e che per lui ha significato il bisogno di dover iniziare qualcosa di nuovo.
TVLINE | Per voi, Mike e Harvey che lavorano di nuovo insieme è sembrato il vero finale, dato che così è iniziata la serie? Se non fossero riusciti a lavorare di nuovo insieme, sarebbe sembrato un finale incompleto?
MACHT | Credo di sì. La serie è davvero iniziata con due protagonisti e poi nel corso degli anni è diventata un ensemble di protagonisti e tutti hanno avuto più o meno lo stesso screen time e lo stesso sviluppo dei personaggi. Quando Mike e Rachel se ne sono andati, penso che sia stata una grande perdita. Beh, anche Jessica, ma lei ha continuato a fare le sue cose. Mike e Harvey erano come Butch e Sundance. Questo duo, in cui sembrava come se avesse perso il braccio destro, anche se Donna è davvero il suo braccio destro. Giudiziosamente, sentiva davvero che Mike era il suo partner. Quindi, penso che il ritorno di Mike abbia completato il cerchio. Ancora una volta, come ho detto, è stato un finale perfetto con Mike che gli ha offerto il lavoro e la loro conversazione come l’hanno avuta 10 anni fa.
TVLINE | È un grande cambiamento avere Harvey come un uomo sposato e sposato con Donna, alla fine della serie, considerando dove ha iniziato. C’è stato un dibattito nella stanza degli scrittori su come il loro rapporto sarebbe dovuto finire nel finale, se sarebbe stato solo un fidanzamento o se sarebbe stato un matrimonio?
KORSH | Penso che una volta avuto l’idea che Louis avrebbe avuto il bambino e Harvey avrebbe chiesto a Donna di sposarlo e che si sarebbero sposati in attesa di sapere se il bambino di Louis ce la farà o meno, tutti erano d’accordo sul fatto che quella era la strada da seguire. Non riesco a ricordare se c’è stato un dibattito prima, ma questo è stato deciso presto. Una volta che abbiamo rafforzato l’idea, è stata quella che abbiamo seguito fino alla fine.
TVLINE | C’è stato un grande assente tra gli ospiti: Jessica. Hai cercato di farla tornare e semplicemente non ha funzionato?
KORSH | Hai sicuramente tirato in ballo la cosa che più avrei voluto che avessimo potuto fare. Ecco la situazione: quando lo stavamo scrivendo, pensavo che Pearson sarebbe andato in onda col finale di stagione nello stesso giorno del finale di Suits. E anche se tecnicamente sono ambientati in periodi temporali diversi, perché Pearson ha luogo nel weekend dopo l’episodio 716, cioè due anni fa… Far passare a Jessica quello che ha passato in Pearson per poi falla arrivare a un matrimonio come se non fosse un grosso problema e non stesse succedendo niente nella sua vita, mi sembrava come non onorare Pearson. Questo è il motivo per cui alla fine ho scelto di non portarla al matrimonio, perché mi sentivo come se, nella vita reale, non ci sarebbe stato modo di andare a quel matrimonio dato quello che stava succedendo in quel momento a Chicago. Quello che invece ho fatto è scrivere una scena in cui Harvey la chiama perché non è sicuro di voler o meno portare a termine questo piano e hanno una telefonata che avviene mentre lei sta a Chicago, dove sta attraversando quello che sa passando. Ma non l’abbiamo scritta se non alla fine e l’agenda Gina Torres era piena di impegni. Stava facendo tutto quello che poteva per promuovere Pearson e non siamo riusciti a farlo coincidere da un punto di vista degli orari. Quindi, in un certo senso, mi dispiace un po’, perché in quella telefonata, Harvey l’avrebbe ringraziata per i fiori che aveva ricevuto per sua madre, cos?i avremmo potuto spiegare che lei non era lì a causa di quello che stava passando a Chicago.
TVLINE | Il nuovo nome dello studio con Louis, Katrina, Samantha e Alex sembra quasi dar vita a un nuovo spinoff. Era intenzionale?
KORSH | Non è stato intenzionale. Abbiamo concluso la serie. Non vedrete più la vita di queste persone, ma potrete immaginare, almeno per me, cosa il futuro riserva loro, cosa sta succedendo nella loro vita, perché il loro mondo andrà comunque avanti. Così se volete mantenerlo reale dovrete considerarlo come un finale ma anche come un nuovo inizio, perché non stanno morendo. La bomba nucleare non scoppierà. Cosi, come Louis deve sentire da Harvey e Donna che stanno andando avanti, anche noi volevamo far sapere che sarebbe andato tutto bene e che avrebbe avuto intorno a sé la sua nuova squadra. Così che sembrasse naturale. Era più giusto perché cosi i fan potessero immaginare che il futuro fosse ok e queste persone sarebbero state bene.
E con ciò questa serie è giunta al termine. Vi è piaciuta? Vi mancherà come mancherà a me?
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