La stagione autunnale televisiva 2019 è pienissima di novità. Una di queste è proprio Carnival Row, serie fantasy original di Amazon Prime con protagonisti Orlando Bloom e Cara Delevigne.

La serie inizia in modo molto cinematografico, con un riassunto di quello che è successo in quel regno ed è subito Il Signore degli Anelli. Effettivamente le atmosfere ricordano un po’ il film e il fatto che in entrambi ci sia Orlando Bloom aiuta la similitudine.
Il telefilm è puro fantasy, vira sul dark, è ambientato in un’epoca che ricorda quella vittoriana e parlano tutti in Scozzese, ed è subito Outlander.

La trama è sul genere detective story, in quanto Philo (Bloom) è un ispettore della polizia che indaga su crimini di razzismo contro le creature magiche, chiamate carinamente da molti umani: bruti.

Vignette è l’unica sopravvissuta di un naufragio di una nave paseggeri che trasportava Fate nella città umana di Brugue, salvandole dalla guerra ma portandole comunque in un’esistenza misera e ardua.

Fin da subito dunque emerge il tono politico che questa serie vuole usare per comunicare forti messaggi che si riferiscono a situazioni reali. E infatti, guardando molte scene delle prime puntate, ci vengono subito in mente i barconi pieni di migranti che cercano la via per un posto migliore e e spesso muoiono nel tragitto, oppure gli immigrati americani che vengono discriminati e posso fare solo lavori più umili e rischiano di essere cacciati dalla loro casa.

In generale, il fantasy è un genere che è sempre stato metaforico di situazioni reali o di accadimenti pensati, pensiamo al già citato Signore gli anelli o a Harry Potter o a Narnia.

I toni dello show sono scuri, sul blu il grigio e il verde, e c’è spesso questa pioggia che dà una certa atmosfera sfumata. Ricorda molto una favola dei fratelli Grimm. L’estetica insomma è molto interessante e mi sta piacendo.
Le scene dello show sono fin da subito violente, crude, con scene di sesso. Più che su Amazon Prime questo show starebbe bene su HBO.

Cara e Orlando sono bravi e la loro performance mi sta convincendo, nonostante la storia d’amore sia iniziata in modo abbastanza tiepidino. Spero migliorerà.

Quindi, la consiglio se vi piace il genere fantasy e quello investigativo, se volete qualcosa di non troppo leggero ma neanche troppo pesante e se vi piacciono i period drama.

Sylvie

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