Da pochi giorni si è conclusa la settantaduesima edizione del Cannes Film Festival che ha visto trionfare il regista sud coreano Bong Joon-ho che si è conquistato l’ambita Palme d’Or con il suo lavoro “Parasite”, definito da lui stesso una “tragicommedia famigliare”. Nel consegnare il premio il presidente di giuria, Alejandro González Iñárritu, ha tenuto particolarmente a rimarcare l’unanimità della decisione, essendo stati tutti i giurati ugualmente colpiti dalla rilevanza dei temi di “Parassite”, dalla sua particolare ironia e dalla sua capacità di oltrepassare i confini tra generi diversi.
Altri grandi vincitori dell’edizione sono stati la regista Mati Diop, prima regista donna di colore a partecipare al Festival, premiata col Grand Prix per il suo debutto “Atlantics”, che fornisce una prospettiva intima sul tema dell’immigrazione, e Antonio Banderas. L’attore spagnolo ha partecipato e vinto nella categoria per miglior attore con “Dolor y Gloria”, diretto da Pedro Almodóvar, regista con cui Banderas ha un rapporto strettissimo di collaborazione e amicizia.
Per questo film, semi-biografico, Banderas ha dichiarato ai giornalisti di Cannes di aver dovuto svuotare sé stesso, liberarsi di tutto ciò che lo ha sempre caratterizzato e reso riconoscibile, per poter diventare la proiezione cinematografica dello scrittore e sceneggiatore stesso, appunto, Pedro Almodóvar. Nonostante la carriera già avanzata Antonio Banderas ha rassicurato tutti affermando che “il meglio deve ancora venire”.
Sono tornati a mani vuote l’attesissimo “Once Upon A Time…In Hollywood” di Tarantino e “Il Traditore” di Marco Bellocchio, con un magistrale Pierfrancesco Favino nei panni di Tommaso Buscetta. Nonostante la mancanza di un premio ufficiale, sembra che entrambi i film abbiano riscosso un buon successo in sala e sicuramente il nuovo lavoro di Tarantino rimane uno dei più attesi dagli spettatori di tutto il mondo.
Di seguito possiamo vedere una lista dei vincitori dell’edizione (come riportata sul sito di Variety). La giuria di quest’anno era formata, come sempre, da nomi d’eccezione tra cui spiccano Elle Fanning (la più giovane giurata mai avuta a Cannes), il regista greco Yorgos Lanthimos, il presidente premio Oscar Iñárritu e l’italiana Alice Rohrwacher.
Palme d’Or: “Parasite” di Bong Joon-ho
Grand Prix: “Atlantics” di Mati Diop
Miglior regista: Jean-Pierre e Luc Dardenne per “Young Ahmed”
Miglior attore: Antonio Banderas in “Dolor y Gloria”
Miglior attrice: Emily Beecham in “Little Joe”
Premio della giuria: a pari merito “Les Misérables” di Ladj Ly e “Bacurau” di Kleber Mendonça Fihlo e Juliano Dornelles
Migliore sceneggiatura: “Portrait of a Lady on Fire” di Céline Sciamma
Menzione speciale: “It Must Be Heaven” di Elia Suleiman
Prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto, e poi a passare dalle nostre pagine affiliate. Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
Ringraziamo: Serie Tv News | Because i love films and Tv series | Film & Serie TV | La dura vita di una fangirl | I love telefilm & film ∞ | Telefilm obsession: the planet of happiness | Serie tv Concept | Serie TV: la mia droga