Chilling Adventures of Sabrina/Recap/Telefilm

Recap | Chilling Adventures of Sabrina: Seconda Parte

Sabrina Spellman è tornata e le sue nuove avventure  appaiono, stavolta davvero, terrificanti. Se nei primi dieci episodi, Sabrina, era divisa fra il sentiero della luce e quello della notte, in questa nuova parte di stagione è decisamente il secondo a prendere il sopravvento e la nostra eroina si troverà presto invischiata in una situazione che cambierà per sempre tutto.

Ma cerchiamo di andare con ordine: dopo aver firmato il libro della Bestia, Sabrina, cerca di tornare alla normalità ma sin dalle prime scene è ormai chiaro che nel mondo degli umani, anche a causa della rottura definitiva con Harvey non si sente più a suo agio. Ricordatevi com’era essere adolescenti, sentirsi confusi, avvolte spaventati da tutto e ora, moltiplicate quelle sensazioni e forse, in parte, riuscire a capire come può sentirsi la nostra strega; la vita del liceo è difficile, quella all’accademia non è da meno ma è inevitabile che sia questa ad esercitare il maggior fascino su Sabrina. La ragazza è maturata molto rispetto alla prima parte e viene attratta da cose prima impensabili per la Sabrina mortale.  Le streghe vivono le loro passioni senza inibizioni, è un mondo dalle tinte rosso fuoco passionale e aperto a nuove scoperte.

Il rappresentante perfetto di questo  modo di vivere è così incarnato dal sempre più affascinate stregone Nick.  Lui e Harvey non potrebbero essere più diversi diventando  la sintesi perfetta delle due nature di Sabrina. Non penso che la ragazza  abbia smesso di amare Harvey ma se ne allontano gradualmente, così come si allontana dalla sua parte mortale.

Nick d’altro canto è un personaggio complesso, di cui abbiamo intravisto a malapena  la superficie, uno stregone potente, capace di passioni sfrenate e allo stesso tempo di estrema gentilezza. Diventare una strega per Sabrina significa anche avvicinarsi al mondo del sesso, la puntata dal titolo Lupercali si basa anche e soprattutto su questo aspetto  e quale compagno migliore se non il sexy Nick?

La loro storia cresce con il passare delle puntate e, la rivelazione finale, la rende ancora di più interessante. Sottomissione al volere di Satana o vero amore. Sabrina soffre, si legge sul volto la delusione  ma quella ammissione finale: “Andiamo a riprenderci il mio ragazzo”, fa capire quando il legame con Nick sia diventato ormai profondo.  Dopo tutto questo come si fa a non eleggerli a ship perfetta?

Se Sabrina va avanti anche Harvey non resta a guardare, iniziando, fra le altre cose,  una improbabile relazione con Rose. Le figure dei tre ragazzi mortali, in questa seconda parte, vengono decisamente messe in ombra dalla contro parte magica. Le storyline non riescono mai a emergere e i  caratteri restano deboli e sfocati anche quando dovrebbero assumere tratti interessanti come la trasformazione di Theo.

Un altro personaggio che, con  mio grande rammarico, resta nell’ombra è Ambrose. Scontato dire che, dopo le premesse della prima parte, mi aspettavo molto di più per lui. Anche l’accusa di tradimento, la seconda nella sua vita che poteva portarci a conoscerlo meglio viene trattata con troppo superficialità e solo dal punto di vista di Sabrina. Più interessante la sua storia d’amore con Prudence. “Io e te siamo più uguali di quanto credi” le dici lui sul finale e  spero che questa sia solo una premessa per la terza  parte.

 

Ship, streghe e umani  nulla  che però può reggere il confronto con la storia di Lillith. La seconda parte di Sabrina affonda le mani nella teologia – con alcune inesattezze da brividi, come la citazione sulla morte di San Luca – che contribuisce a rendere ancora più interessante il background della professore  Wardewell.

Una tradizione ebraica antichissima,scomparsa con la stesura definitiva della Bibbia, narra che Eva non fu la prima moglie di Adamo ma che Dio plasmo’ due esseri: uomo e donna. Una prima donna che non nacque dalla costola di Adamo e come tale rifiuto’ sempre di essere sottomessa a lui venendo da esso ripudiata. Lillith, prima moglie di Adamo non ha mai mangiato il frutto proibito e come conseguenza di questo ha conservato la vita eterna. Le gesta di Lillith si perdono nella notte dei tempi ma, gli sceneggiatori di Sabrina, seguono quel filone che la vuole unita a Lucifero, l’angelo più bello, l’angelo caduto. Lilith e Lucifero si incontrano, entrambi ripudiati da tutto quello che conoscevano e diventano l’uno il tutto dell’altro.

E dopo millenni Lillith è ancora li, a cercare di compiacere Lucifero che, nel mentre, si è trasformato nella Bestia venerata dalla Chiesa della Notte. Ho amato molto la rappresentazione che lo show da di lui, l’angelo che cerca di comportarsi come un Dio, che cerca di ripercorrere in modo inverso le gesta del padre.

Ed è proprio in  questo prospettiva diabolica che Sabrina deve assumere il ruolo di antitesi di Cristo. Credo che, soprattutto fra i più giovani, in pochi siano stati in grado di cogliere i numerosi richiami alla vita di Gesù che sono stati spersi per tutta la serie. Personalmente mi ha affascinato ma ho provato anche un senso di fastidio, soprattutto durante le scene più blasfeme, come quella in cui Sabrina con una corona di spine fluttua per aria. Immagini troppo forti per uno show del genere. Ma la storia ha funzionato riuscendo a seguire una sua logica interna. Sabrina, la figlia di Satana, altro grande twist della trama, compie al contrario tutti i miracoli di Gesù ottenendo così la dannazione della terra, allo stesso modo di come il Nazzareno aveva ottenuto la salvezza per gli uomini.

Ed è così che le porte dei cancelli infernali sfiorano l’apertura e il finale vede la scomparsa provvisoria di Satana e l’elezioni di Lilith a regina degli inferi.

A subire le maggiori conseguenze di questo finale è sicuramente la Chiesa della Notte, già scossa al suo interno da Padre Blackwood.  La congrega si ritrova ora non solo senza un Dio ma anche drasticamente dimezzata. Il vuoto di potere porta  così alla salita di Hilda Spellman che combatte silenziosamente per tutte le dieci puntate contro l’uomo che vuole distruggere le donne. Anche nella seconda parte il messaggio femminista di Sabrina si scaglia forte contro la società e contro la paura che gli uomini hanno delle donne forti. Streghe o mortali restano sempre loro le protagoniste indiscusse.

E ora non non  ci resta che aspettare che l’inferno si apra e che oltre a ridarci Nick, ci dia anche la terza parte.  Buona attesa streghe e stregoni e speriamo che non sia troppo lunga.

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