All’indomani della battaglia di Grande Inverno è il momento di piangere i morti e poi di festeggiare con i vivi. Mentre tutti bevono e si divertono, Jamie e Brienne si appartano per avere un po’ di intimità e Daenerys prova a fare lo stesso con Jon ma alla fine i due si ritrovano a discutere nuovamente del trono e mentre lui ripete di non avere alcuna pretesa su di esso, lei lo implora di non rivelare nulla sulle sue origine. Cosa che Jon non farà, pur avendolo promesso, perché poco dopo dirà a Bran di raccontare tutto a Sansa e Arya. Gendry, nominato Lord di Capo Tempesta da Daenerys, chiede ad Arya di essere la sua lady ma la ragazza rifiuta e si mette in viaggio per Approdo del Re insieme al Mastino. Nel frattempo anche Bronn arriva al Nord, chiedendo a Jamie e Tyrion di fargli un’offerta migliore di quella di Cersei per non essere costretto ad ucciderli. Mentre sono tutti pronti a partire per Approdo del Re, Tormund decide di tornare a Nord con i suoi bruti e Jon gli chiede di portare Spettro con sé perché quello è il suo posto. Durante il viaggio verso la capitale, Daenerys a dorso di Drogon e la flotta vengono attaccati da Euron Greyjoy che distrugge molte navi, uccide Rhaegal e cattura Missandei. Dopo questo primo contro Cersei rivela ad Euron di essere in dolce attesa del suo erede. L’episodio si conclude con un primo tentativo di trattative tra Daenerys e Cersei, mediato da Tyrion e dall’Alto Septon. Le cose non vanno a buon fine, poiché entrambe le parti in causa chiedono la resa incondizionata dell’altro, e il tutto termina con una distrazione di forza da parte di Cersei che fa decapitare Missandei dalla Montagna davanti a Daenerys e Verme Grigio che assistono impotenti alla scena.
In attesa della redenzione della nostra Novalee90, questi sono i momenti a caldo dello staff di Parole Pelate.
Ili91: Arrivi a un punto in cui non puoi più giustificare gli autori. Arrivi a un punto in cui le tue speranze si infrangono e quello che resta è solo risentimento. Arrivi a un punto in cui quasi quasi tifi per il cattivo (Cersei), se non fosse che è l’acerrimo nemico del tuo personaggio preferito (Sansa) e quindi c’è un po’ di conflitto di interessi.
Il punto di cui parlo è questo, perché anche se la 8×03 ha fatto delle scelte discutibili, è qui che i personaggi sono proprio andati in malora. I personaggi portatori del gene y, per la precisione.
Jon: Il mio rapporto con questo personaggio è molto conflittuale quest’anno, ma il problema è suo perché non si capisce cosa pensi e perché stia agendo come fa. È partito completamente di bussola.
Il suo rapporto con Dany è gestito uno schifo, lui fa tutto quello che dice lei salvo poi “tradirla” alle spalle. Non si capisce se la ami veramente o no, perché se l’amasse tanto vorrebbe stare con lei, e invece sogna una bella vita solitaria tra i Guardiani della Notte (che manco servono più!). Tra l’altro, nella sesta stagione, con Sansa, la sua famiglia, era tutto “dove vai tu, vado io” e ora vorrebbe abbandonare Winterfell per fare il disoccupato dove una volta c’era la Barriera?
E poi è tutto servile con Dany! La mia regina qui, la mia regina lì, e spegne costantemente il cervello. E meno male che questo era l’episodio preferito di Kit.
Una cosa però non doveva proprio farmi, il quasi scacciare Ghost, che vorrebbe solo stare con il suo padrone, e non avergli fatto manco una carezza in tutto questo tempo (e poi perché dovrebbe stare dall’altra parte della (non) barriera se è nato a pochi passi da Winterfell?). Non te lo meriti. Lascialo ai tuoi cugini che almeno hanno perso il proprio metalupo contro il loro volere. Traditore. Infame. Crepa solo!
Tyrion: Abbiamo capito che sei innamorato di Dany (almeno tu lo dimostri), ma non ne combina una giusta. Cersei è spietata e non lo capisce, Dany è un tiranno e non lo capisce. Se non comincia a seguire Varys (che sicuro muore male), farà una brutta fine e perderà sostenendo la parte sbagliata.
Jaime: È stato con gli occhi a cuore dalla 8×02 per Brienne e ora eccolo un’altra volta correre dietro la sottana di Cersei. Io boh.
Gendry: Capisco che sei galvanizzato dal fatto che ti hanno fatto lord (anche se solo per guadagnarsi qualche apprezzamento in più…), ma come ti viene in mente di chiedere subito la mano di Arya? Dopo due giorni che vi siete rivisti.
Euron: Mi viene da ridere che pure lui sia stato fregato da Cersei per la paternità. Ormai è la norma per questa donna far passare i propri figli per figli di altri. Mi aspettavo che zoomassero sulla sua faccia dubbiosa quando Tyrion ha detto che lei è incinta, chiedendosi come facesse a saperlo se stava a Winterfell fino a due minuti prima (pensa davvero che lo abbia svelato Qiburn in quei due minuti che hanno parlato?).
Tra i maschietti si salvano Varys (che almeno complotta per la parte giusta), Verme Grigio (che poverino non si meritava di vedere Missandei morire così) e Sam (che bello che la sua famiglia con Gilly cresca, almeno una cosa buona. Per l’amore del cielo, Gilly, se anche nasca maschio, non chiamarlo Jon che cresce scemo). Poi ci sarebbe Clegane che ha in mente solo il fratello da uccidere, e Bronn, la cui trama interessante che gli avevano affidato pare essere diventata una comic relief. Che bello…
E il gene x, invece? Continuo a odiare Dany e non mi frega affatto dei draghi, quindi se lei è tanto stupida da affrontare una guerra due minuti dopo averne vinta una difficile per pura fortuna, si merita di perdere male. Poi, beh, come al solito le importa solo del trono, anche se penso sarebbe stata molto più felice a Essos. Ha voluto tutto e perderà tutto. Per Missandei mi dispiace, è stata sfortunata e una vita a Naath con Verme Grigio se la meritava. Cersei è un mostro, ma è un personaggio decente, sfaccettato, uno dei pochi che si salva (infatti non uccide il fratello minore che si trova sotto tiro, ma uccide senza pietà Missandei) Arya okay, se vuole continua a perseguire qualcosa, libera di farlo. Mi dispiace molto per Brienne, abbandonata dopo essersi finalmente aperta. Infine Sansa, che è stata un po’ la voce della ragione dell’episodio. Temo per lei, perché Bran non prova più niente, dubito che Arya resterà a Winterfell e di questo passo pure Jon la lascerà sola. Si sta inoltre accomiatando da tutti i suoi pretendenti o presunti tali e non penso che meriti di finire la sua esistenza a governare su Winterfell senza nessuno accanto.
elleemme: L’episodio parte subito con una bella botta al cuore ovvero la commemorazione per i caduti della Battaglia di Winterfell. Che dire, quasi mi aspettavo che Jorah aprisse gli occhi in stile Bella Addormentata dopo il bacio di Daenerys; personalmente, il momento più toccante di questa sequenza è stato l’addio di Sansa a Theon, con la suggellazione della sua appartenenza alla casa Stark tanto quanto alla casa Greyjoy (JON SNOW PRENDI NOTA).
Dai funerali alla baldoria è un attimo, e come si fa baldoria a Winterfell non si fa da nessun’altra parte. Per un po’ tutti sembrano mettere da parte le tendenze passivo aggressive, o forse è solo l’effetto del vino. E qui Dany sorprende tutti con la sua generosità verso Gendry che sembra essere l’unico più a disagio di Jon quando si tratta di attribuirgli titoli nobiliari. Vedremo un po’ come andrà a risolversi questa faccenda, so che molti sognano Gendry sul Trono, ma personalmente credo sarebbe una scelta azzardata, d’altronde, come dice lui stesso, a malapena sa usare una forchetta e già suo padre ha dimostrato che sì, si può essere ottimi generali, grandi combattenti, anche brave persone, ma questo non equivale per forza ad essere dei regnanti capaci. Dolcissimo comunque che il primo pensiero di Gendry, conquistato titolo e terre, sia quello di chiedere Arya in sposa, peccato che si faccia scappare la parolina proibita, “lady”, e subito l’incanto viene spezzato. Qualcuno chiami Tyrion, credo che anche Gendry, come il povero Tormund, abbia bisogno di un rifornimento di vino di Dorne.
A proposito di Tormund, che da ubriaco è un vero dono dal cielo, sono proprio le sue parole a far illuminare tutte le spie di Daenerys, costretta a confrontare quanto Jon sia un leader naturalmente facile da amare (al contrario di lei, almeno a Westeros); ciò che però lei non coglie è la buona natura dietro i commenti di Tormund: ovviamente il Bruto sta elogiando Jon, alle cui prove di coraggio hanno assistito in tanti. Lei si è presentata a Westeros come Regina dei Draghi, ovviamente da lei ci si aspetta che cavalchi un drago in battaglia, dal piccolo Jon invece proprio no. Non voglio essere fraintesa però: a questo punto io non odio più Daenerys, odio gli sceneggiatori e basta.
A proposito di Jon, arriviamo alla parte secondo me più brutta e insensata di tutta la puntata: il dialogo nella camera da letto. Jon che bacia Dany anche sapendo che è sua zia?? Ma questa scrittura caprina avrà mai fine?? Perché sappiamo tutti che il Jon scritto bene non avrebbe nemmeno sfiorato di striscio Daenerys dopo la rivelazione di Sam, nemmeno da ubriaco. Almeno ha la decenza di mettere sempre la famiglia al primo posto ma comunque tra lui deficiente, e lei, chiedo perdono, proprio patetica a questo punto io sto raggiungendo nuovi limiti di frustrazione: possibile che l’unico problema per voi sia chi sa e chi non sa della parentela così da poter continuare a fare gli sposini? Siete zia e nipote cavolo, ho capito che è Game of Thrones, ma un minimo di decenza, almeno dai personaggi “positivi” me la aspetto.
Continuiamo su questa linea trash nella scena del consiglio di guerra che si trasforma in una gara di passivo aggressività, diciamo che se gli sguardi potessero uccidere ci sarebbero diversi cadaveri in più a Winterfell. Il resto è storia già vista, come al solito nessuno ascolta Sansa, infatti il piano si rivela essere un grande buco nell’acqua di cui pagheranno le conseguenze Rhaegal e Missandei e, in fondo, ben ti sta Dany.
Continuo con le mie lamentele, ma in questo paragrafo le dedico tutte a Bran, più inutile di un soprammobile: abbiamo capito che ora sei il benedetto Corvo e bla bla bla ma una mano ce la vuoi dare? Almeno alla tua famiglia, per favore. Io penso al povero Ned Stark costretto a convivere per decenni con questo grossissimo segreto sulle spalle, alla povera Catelyn che è morta credendo che il marito l’avesse tradita in gioventù con un’altra donna, e prego in ginocchio che venga fatto buon uso di questo segreto che ormai segreto non è più, per questo sospendo ancora il mio giudizio sulla decisione di Sansa di condividerlo con Tyrion.
Adesso passiamo un po’ agli addii: il dialogo tra il Mastino e Arya ha affermato le mie certezze sulla futura morte di Clegane, spero almeno che si porti nell’aldilà anche quello zombie di suo fratello che non si può più sopportare. Arya invece mi ha fatta seriamente preoccupare: cosa significa che non prevede di tornare a Winterfell? Uccidere il Night King e poi morire per mano di Cersei mi sembra sinceramente un po’ anti climatico e poi se pianifica di non tornare perché non si è sprecata nemmeno in un addio ai suoi fratelli? Boh, non capisco dove vogliano andare a parare.
Immagino questo sia il nostro addio definitivo a Tormund che, bocca della verità, ricorda a Jon che il Nord, il vero Nord, è il luogo a cui appartiene. Stenderei un velo pietoso sull’addio scialbo a Spettro. Questo povero meta-lupo è cresciuto con te, ha combattuto con te, ti ha protetto e tu lo abbandoni così? Mi infastidisce quanto in un batter d’occhio Jon abbia messo da parte tutto ciò che lo lega materialmente agli Stark: questa era sempre stata la famiglia a cui voleva appartenere e in fondo è tanto figlio di Rhaegar Targaryen quanto di Lyanna Stark, cosa che tutti sembrano dimenticare, lui in primis. Non prevedo cose belle per Jon, come ha detto Sansa, ricalcando le parole di Catelyn a Ned, gli uomini del Nord non fanno mai una bella fine quando scendono a Sud dell’Incollatura e questo suo addio a Tormund, Sam e Spettro (che rappresentano rispettivamente la sua vita tra i Bruti, tra i Confratelli della Notte e tra la famiglia Stark) sembra essere definitivo.
A questo punto pretendo un giro di applausi per Varys, unico baluardo della ragione tra il seguito di Daenerys, nonché unico a ricordarsi che questi due sono zia e nipote. Ma Tyrion perché è diventato così scemo? Me lo spiegate? Almeno Varys, anche se ha perso la capacità di agire a tempo debito, ha sempre lo stesso obiettivo rispetto alla prima stagione, ma Tyrion perché ha questa infatuazione per Dany? Che cosa lo spinge ad ammirarla così tanto? Rinfrescatemi la memoria, vi prego. Fatto sta che ogni buon proposito arriva troppo tardi, quando il danno è già fatto. Con un drago in meno e circa una ventina di Unsullied, loro sono convinti di poter patteggiare con Cersei. Geni della politica, complimenti a tutti. Ovviamente la Lannister non ascolta storie e ricorda subito a tutti che, nonostante le sparate sdolcinate di Tyrion, lei è effettivamente un mostro e così la povera Missandei esce di scena, dando la botta finale alla già labile psiche di Dany. Non posso negare che pur aspettandomi la morte del personaggio la scena non sia stata straziante, ma se hai una strategia da schifo, queste sono le conseguenze.
Ho lasciato per ultimi in questo tripudio di trash Brienne e Jaime, giusto per chiudere in bellezza. Che coppia scoppiettante. Mi sono sempre piaciuti, ma forse mi piaceva più la tensione, l’ammirazione reciproca, il rapporto platonico. O forse la loro scena d’amore è stata scritta coi piedi e sembrava uscita da una telenovela argentina, chissà, fatto sta che non sono per niente soddisfatta della gestione del rapporto. Il brusco addio di Jaime poi è così criptico da fare invidia a Bran: hai intrecciato questo rapporto con Brienne e poi ti sei reso conto che in fondo sei sempre un verme e vuoi tornare da tua sorella? Oppure era più un modo di dire “faccio schifo, ho sempre fatto schifo, non ti merito, me ne torno da mia sorella per cercare di ucciderla e porre fine alla guerra e vediamo se nel frattempo riesco a togliermi di mezzo anche io, tanto faccio schifo uguale quindi nessun problema”. Sono un’idealista quindi al momento propendo più per la seconda interpretazione, ma in ogni caso la gestione di tutta questa storyline è stata pessima.
NOTE DI MERITO
- Il Mastino in versione papà protettivo con Arya, adorabile.
- Sansa e Tormund che cercano di far ubriacare Jon
- Tyrion che rifornisce prontamente Tormund di vino per compensare la delusione amorosa e il successivo pianto del Bruto: mi sembra di rivedere me stessa nelle mie migliori serate adolescenziali, solo che io mi sento più Clegane, costretto ad ascoltare i lamenti degli altri.
- La reunion tra Sansa e il Mastino
- Bronn che ormai è l’unico personaggio rimasto con una caratterizzazione coerente.
- L’addio tra Sam e Jon.
- Le balestre Greyjoy a forma di kraken: confermato che Euron è la più grande drama queen dei Sette Regni.
NOTE DI DEMERITO:
- Gli sceneggiatori.
franmento: Siamo in dirittura d’arrivo verso la fine e i nostri eroi di guerra, dopo una breve ma intensa commemorazione dei caduti (Sansa che dà a Theon la spilla con il metalupo per simboleggiare la sua appartenenza alla Casa Stark, ho pianto per molto meno…) e una serata per festeggiare, si preparano alla guerra finale.
– Ultima notte a Grande Inverno: stavolta davvero, visto quanti addii dall’aria definitiva sono seguiti. Non si vedeva così tanto vino dai tempi d’oro della serie, infatti molti degli eventi di questa serata li dobbiamo soprattutto ai fumi dell’alcool. Tra quelli più degni di nota, abbiamo Daenerys che cerca consenso nel Nord per potersi permettere di mandare un enorme dito medio a Sansa e alle sue rivendicazioni per una Grande Inverno indipendente, nominando così Gendry Lord di Capo Tempesta. Il nostro ultimo Baratheon si esalta a tal punto da proporre ad Arya di sposarlo e diventare la sua Lady. Ovviamente Arya, da cavaliere qual è, lo bacia, ma lo congeda con un no grazie, partendo la mattina seguente con il Mastino verso Approdo del Re per fare quello che meglio le riesce: cercare di uccidere persone con una corona sulla testa.
– Il Momento Topico: altro evento per cui dobbiamo ringraziare i litri di vino che scorrevano nella sala da pranzo di Grande Inverno. Sapete che è da quando Jaime è arrivato al Nord che chiedevo che lui e Brienne concludessero qualcosa. Grazie autori, ho apprezzato.
– Laurea in strategia militare presso l’Università della Strada: qui, lasciatemelo dire, i vari Tywin Lannister, Stannis Baratheon e tutti gli altri condottieri del caso morti quando ancora si usava far fuori i personaggi importanti si sono rivoltati nella tomba. Troppa gente che pretende di essere al comando, troppi consigli e naturalmente gli unici furbi vengono ignorati nel nome di una strategia militare pressoché inesistente, che si può riassumere con “vabbè iniziamo ad andare e poi vediamo là”. Tyrion propone di dividere l’esercito tra flotta e cavalleria per attaccare da mare e terra, Sansa propone invece di aspettare che i combattenti, ormai decimati e stremati dalla battaglia al buio della scorsa puntata, si riprendino un attimo, ma figurarsi se qualcuno la sta a sentire. Jon , in tutto questo, sorride e annuisce e io muoio un po’ dentro nel vedere come hanno ridotto il mio personaggio preferito, il prode e coraggioso Jon Snow, a chihuahua della Regina dei Draghi. Alla fine seguono il piano di Tyrion e cadono in un’imboscata tesagli da Cersei con l’aiuto del sempre più fastidioso Euron Greyjoy. Risultato: uno dei due draghi morto, Missandei rapita e legazione costretta a parlare con Cersei.
– Gli addii: Jon che saluta Sam e Tormund e non Spettro, mandandolo con il Popolo Libero oltre la Barriera, mi ha fatto venir voglia di entrare nello schermo e prenderlo a schiaffi per stimolare almeno una, dico una, sinapsi. Jaime che parte verso Approdo del Re, abbandonando una Brienne in lacrime e dicendole di essere una persona spregevole ancora attaccata alla sorella, mi ha fatto piangere, ma in cuor mio spero che questa decisione sia stata presa esclusivamente per ammazzarla ed evitare che Brienne soffra troppo in caso dovesse morire provandoci. Vero che è così? Vero?
– Il Segreto di Pulcinella: come dice il buon Varys, che si riconferma il doppiogiochista che conosciamo e amiamo, l’eredità Targaryen di Jon ormai non è più un segreto, ma un’informazione che può e deve essere sfruttata per evitare che Daenerys sieda sul Trono, dato che anche lui si è reso conto della sua totale non idoneità a regnare. Divertente come ad inizio puntata lo sapesse solo la Madre dei Draghi, che aveva chiesto a Jon di non parlarne a nessuno per non invalidare le sue pretese sulla sedia scomoda, e alla fine lo vengano a sapere Arya, Sansa (direttamente da Jon), Tyrion (da Sansa che non vede l’ora di eliminare quell’accollo di Daenerys) e Varys. In sostanza, mai fidarsi del “non lo dirò a nessuno”, mai.
– L’Incontro: fortemente voluto da Tyrion, che in tutta la sua ingenuità ha visto nella diplomazia (come se non conoscesse sua sorella) l’ultima alternativa al falò di Approdo del Re che Daenerys tanto desidera e probabilmente avrà, alla faccia della magnanimità e delle vite dei civili. L’incontro finisce malissimo, con la testa di Missandei che rotola giù dalle mura della fortezza rossa, una Cersei soddisfatta e una Daenerys incazzata nera.
Dreamer183 Più andiamo avanti con gli episodi e più mi chiedo quale e quanta droga sia girata nella writing room durante la preparazione di questa stagione. È indecente che questi siano gli ultimi sei episodi di un fenomeno mondiale come GoT. Non c’è sceneggiatura, i riferimenti spazio-temporali sono del tutto saltati e i personaggi sono spesso e volentieri out of character. E, a dirla proprio tutto, mancano anche sangue e sesso. Ma cos’è questa roba edulcorata? Se Missandei viene decapitata, io voglio vedere il sangue. Se Jamie e Briene fanno sesso, lo voglio vederli. Non mi interessa questa versione censurata che ci stanno proponendo da troppo tempo a questa parte. Capsico che il pubblico si sia ampliato e si debba tenere conto della sensibilità di tutti, ma questo non è GoT.
- L’addio di Daenerys a Jorah è straziante ma sono contenta che abbiano dedicato loro quest’ultimo moneto. Sinceramente io non penso di aver mai visto Daenerys così distrutta per una perdita. Nel corso delle stagioni lei è una di quelle che ha perso più di tutti, eppure mai è stata devastata da una morte come è successo con quella di Jorah. E credo che il motivo risieda nel discorso che fa a Jon Snow. Daenerys è dispiaciuta e dilaniata dal non averlo potuto amare come lui ha fatto con lei. È consapevole che nessuno l’amerà mai come ha fatto Jorah e credo che non averlo potuto ricambiare sarà sempre il suo più grande rimpianto.
- Le scene Jon/Daenerys sono sempre state e restano tutt’ora terrificanti. Fanno venire voglia di farsi arrostire da Drogon pur di non guardarle. Sono finte come una banconota da 6 euro e non si capisce se il problema sia l’inesistente chimica tra Emilia e Kit o l’assenza totale dei sentimenti che invece entrambi professano. Lei dice di amarlo moltissimo eppure sembra quasi che se lo stia tenendo buono solo per non dovergli cedere il trono Lui…vabbè lui è tonto e basta. Ripete che lei è la sua regina e si inchina così tanto che presto avrà problemi di sciatica ma oltre questo non traspare alcun sentimento dalle sue parole.
- Jamie e Brienne sembrano Pacey e Joey durante la loro prima volta in hotel in gita scolastica. E no, non è un complimento.
- Gendry non ha capito niente dalla vita. Di tutte le proposte che avrebbe potuto fare ad Arya quella di diventare la sua lady era l’unica da evitare senza ombra di dubbio.
- Sansa e Denerys la devono smettere con queste scaramucce, nemmeno si stessero litigando lo stesso vestito ad una svendita. Daenerys ha preso come una questione di principio il fatto che Lady Stark le si debba inchinare senza capire che le sarebbe molto più utile avere il popolo del Nord come alleato piuttosto che come suddito; mentre Sansa è determinata a non cedere, senza capire che questa tensione con Daenerys non è utile a nessuno.
- Jon Snow capitano coraggioso che fa ottomila premesse e poi fa parlare Bran è patetico. E poi una carezza al povero Spettro avrebbe anche potuta farla che tanto i guanti non si consumano di certo.
- Brutta anche la reunion tra Bronn e i fratelli Lannister. Lui è sempre stato un mercenario alla ricerca di un castello ma l’affetto che nutriva per Tyrion e Jamie in qualche modo era sincero. Erano rapporti contraddistinti da stima e rispetto. A loro modo erano delle amicizie eppure di tutto questo nel loro incontro non c’è traccia.
- Rhaegal è morto in un modo stupido e senza senso, giusto per dover fare meno lavoro di CGI nei due episodi finali.
- Sarà un’opinione impopolare ma io appoggio la scelta di Jamie. Ha spezzato il cuore a Brienne, è vero, ma non sarebbe stato giusto per lui rimanere rintanato a Grande Inverno. Per quanto i suoi sentimenti per lei siano sinceri, l’amore per Cersei non è scomparso. Un amore che lui ha finalmente riconosciuto come malato, non tanto perché fosse per sua sorella ma perché lo ha reso un uomo che non è e che non vuole più essere. Lui sceglie di partire perché ha bisogno di chiudere il cerchio con Cersei, ha bisogno di porre fine alla storia con lei per essere davvero l’uomo che Brienne vede in lui.
- La morte di Missandei è stata crudele e brutale ma ha avuto la duplice funzione di mostrare quanto Cersei sia spietata e di dare a Daenerys un motivo personale per combatterla. Il trono, in un certo senso, non era abbastanza. Daenerys aveva bisogno di una ragione per voler sconfiggere proprio lei come persona e non solo come usurpatrice del suo trono. E io spero che lo faccia. Anzi, a questo punto spero che la smetta di fare la finta buona, bruci tutto e tutti e si prenda quel benedetto trono.
- Sono convinta fin dal primo episodio che Daenerys sia l’unica adatta a regnare e continuo a sostenerlo. Lei ha degli ideali giusti che persegue ma è anche capace di essere tirannica e spietata quando è necessario. Sa farsi rispettare per ciò che dice ma sa incutere timore e non ha paura di usare i mezzi che ha a disposizione per imporre il suo volere. Si governa con la testa, non con il cuore. Ecco perché lei dovrebbe farlo e Jon no. Non mi esprimo neanche su quanto sia terrificante l’idea di vederli regnare insieme come coppia. Ho i brividi al solo pensiero.
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IL CIRCOLO PELATO
Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.