Sarà che ho iniziato la settimana telefilmica dicendo addio al mio personaggio preferito durante la battaglia di Grande Inverno e quindi le cose sarebbero solo potute migliorare; sarà che a me Station 19 piace davvero molto e quindi vedere il cast aggirarsi per i corridoi del GSMH mi ha messo di buonumore; oppure sarà che siamo quasi a fine stagione e, un po’ come a Natale, si diventa tutti più buoni; ma a me questo episodio è piaciuto. Niente di eclatante, intendiamoci, ma si eleva di un paio di gradini rispetto al livello tragicamente basso a cui le ultime stagioni ci hanno abituati.
Cominciamo dalla parte che più mi ha sorpreso, visto che ormai la cosa è diventata una rarità, ovvero da Meredith che ha avuto un caso clinico interessante attraverso il quale è stato possibile affrontare una problematica sociale, senza però fare il classico discorso campato per aria e scollegato dal resto. La storia che racconta il padre, fatta di famiglie separate, bambini tenuti nelle gabbie in condizioni igieniche inesistenti è vera, è reale, è quello che succede tutti i giorni da anni ai confini con il Messico, eppure non c’è in un singolo momento neanche una minima traccia di patetismo o di buonismo. Alex e Meredith mettono su quella che è una vera e propria resistenza anti-sistema, senza fermarsi nemmeno un secondo a pensare alle conseguenze. Perché è così che si fa. Perché quando una bambina rischia di morire e suo padre la guarda impotente solo perché il suo onestissimo lavoro non gli permette di avere un’assicurazione adeguata, non c’è sistema che tenga. Non ci sono regole che tengano. C’è solo da salvare quella bambina ad ogni costo. Questa storyline ha permesso di intravedere il cuore del vecchio Grey’s, quello che aveva già trattato la problematica delle assicurazioni troppo costose e che ora l’ha riproposta associandola ad un’emergenza umanitaria più che attuale. Alex, Meredith e Webber alla fine fanno fronte comune e questo mi ha ricordato perché io sia ancora qui a guardare questo show, nonostante una settimana sì e l’altra pure mi lamenti delle sue carenze. Lo guardo per momenti come questo. Lo guardo per Meredith che mette a rischio il suo lavoro pur di fare la cosa giusta, lo guardo per Alex che la segue senza battere ciglio perché lì, nello stato di Washington, si prendono cura dei bambini e non c’è altro da aggiungere, e lo guardo per Webber che da bravo mentore li bacchetta ma alla fine li sostiene perché anche lui sa che non può esserci una scelta diversa.+
L’unica pecca di questa storia è il fatto che alla fine sia stata usata per permettere a DeLuca di dichiarare il suo amore a Meredith, la quale ovviamente non ha risposto. Lui la guarda con gli occhi a cuore dal finale della scorsa stagione quindi era chiaro che ormai quel “I love you” non riuscisse più a trattenerlo, il problema è che lui e la Grey stanno viaggiando a due velocità differenti. Lei ha appena accettato l’idea che lui sia il suo ragazzo, mentre Andrew ha già prenotato le bomboniere a forma di stetoscopio. Non dico che Meredith non ci tenga a lui, ma quelle parole sono ancora troppo forti per lei. Non era pronta a sentirsele gettare in faccia così e non in questo momento. Dopo un’intera stagione di crescita, Andrew ha tirato fuori tutta insieme l’immaturità che aveva accantonato quando si è accorto di provare qualcosa per lei. Peccato, è stato davvero un brutto passo falso per il personaggio.
Rimanendo in tema di non-risposte dovrei parlare di Jackson e Maggie ma sinceramente non ne ho voglia. È sempre la solita solfa: lui tutto sole, cuore, amore; lei tutta cervello che non fa un passo se non ci pensa su almeno sei o sette anni. Basta, mi annoio io a scrivere e voi a leggere quindi andiamo avanti.
A proposito di rapporti inconsistenti come non citare Levi e Nico che sono passati dalle stelle alle stalle in pochissimo tempo e senza che la loro storia abbia il giusto spazio per svilupparsi E no, Schmitt che rincorre Nico per parlargli mentre lui gli ringhia mezze frasi, non è uno sviluppo. L’unica cosa positiva di tutto questo è la solidità che sta dimostrando il personaggio di Levi. Sarebbe stato semplice tornare a farlo essere solo glasses e invece almeno questo non è successo. Schmitt tiene testa a Nico e alla situazione in generale, facendo una figura di gran lunga migliore rispetto al Dr. Kim che si rivela solo un bambino viziato che per la prima volta ha scoperto di non poter sempre vincere. Capisco che quello che gli è successo sia una tragedia, ma riversare sull’unica persona che stia provando a dargli una mano, cerando di sminuirlo per sentirsi ancora il migliore fra i due, è veramente infantile e inutile. Allo stesso modo trovo inutile il consiglio di Link. Levi e Nico erano una coppia, che senso ha che ora lui lo lasci perdere in un momento di difficoltà? Come ho già scritto circa duecento volte tra una recensione e l’altra, a mio avviso se non si riesce a stare insieme durante le difficoltà, allora è meglio non starci proprio, neanche quando le cose vanno bene. Una relazione non ha senso di esistere se viene messa in pausa quando ci sono i momenti complicati.
Nel frattempo siamo ormai arrivati al vero e proprio crollo di Jo. Tutti si sono accorti che ha qualcosa che non va e il pianto disperato mentre abbracciava la madre del bambino che Alex sta cercando di salvare è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Credo che il percorso fatto da Jo in questa stagione sia uno dei più complessi tra i vari archi narrativi degli ultimi anni e tutto sommato è stato gestito anche bene. Tutta l’elaborazione della scoperta sulle sue origini è stata affrontata in modo adeguato, sia per quel che la riguarda, sia per chi le sta intorno, soprattutto con Alex che non ha dato di matto e ha confermato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di essersi lasciato alle spalle il suo lato irrazionale e anche violento. Basti pensare che non ha nemmeno spaccato la tazza della Bailey. Ora resta solo da vedere come concluderanno la storyline di Jo e come tutto quello che le è successo entrerà a far parte del suo personaggio una volta superata questa fase di totale crisi. Il materiale lo hanno e fino ad ora è stato gestito bene, speriamo che non inciampino a pochi metri dal traguardo.
Concluderei parlando di Owen e della terapia miracolosa che pare aver risolto tutti i problemi che
Krista Verrnoff si è inventata tre mesi fa lo affliggono da tutta la vita e che gli impedivano di essere felice con la malcapitata di turno. Sebbene io sia contraria a questa pagliacciata e soprattutto a come tutta la cosa sia stata trattata off-screen e senza essere approfondita, apprezzo il fatto che quanto meno ne sia venuto fuori un chiarimento decente tra Owen e Amelia. No, non quello in cui lui fa l’Otello dei poveri. L’altro. Quello in cui si rende conto dello schifo che le ha scaricato addosso con quelle sue frasi inutili e oggettivamente inascoltabili e le chiede scusa. Non essendo d’accordo con questa storyline della terapia non sono nemmeno d’accordo sul fatto che Owen parlasse di se stesso e non di Amelia. A mio modesto parere, Hunt le ha solo gettato addosso tutta la frustrazione generata dalle aspettative riguardo l’avere una famiglia che, secondo lui, la Shepherd avrebbe disatteso. A quanto pare, però, metterla giù in questo modo avrebbe richiesto troppo impegno agli sceneggiatori che hanno risolto il tutto con un trauma infantile mai affrontato e quindi ci teniamo questo, cercando di coglierne gli aspetti positivi. Ora resta solo da capire a chi Owen debba dichiarare il suo amore. Personalmente ho percepito la scena fra lui e Amelia come se fosse una sorta di chiusura del loro rapporto e questo mi fa pensare che la donna a cui Hunt dovrebbe aprire il suo cuore sia Teddy. Ammetto, però, che in questo senso mi manca un po’ di obiettività perché è una cosa in cui spero. In ogni caso, se davvero fosse lei, si aprirebbe uno scenario tutt’altro che semplice visto che Tom sta facendo l’impossibile per dimostrare a Teddy di essere l’uomo giusto e lei, in questo momento, non avrebbe nessun motivo per non preferirlo ad Hunt. O meglio, nessun motivo oltre a quell’amore che la lega da oltre quindici anni ad Owen e che sembra incapace di estinguersi, nonostante sia stato maltrattato ogni oltre limite. A questo punto dichiaro ufficialmente aperto il toto-possibilità sul futuro di Owen:
- Si dichiara ad Amelia ma lei gli risponde picche perché i donuts con Link sono più buoni
- Si dichiara ad Amelia e lei torna da lui perché al masochismo della Shepherd non c’è mai fine
- Si dichiara a Teddy e lei sceglie Tom che affitta appartamenti da favola e fa massaggi ai piedi che fanno raggiungere il Nirvana
- Si dichiara e Teddy che gli dice di sì perché amor vincit omnia. In questo caso ci sarebbe da capire se i due resterebbero a Seattle o se ne andrebbero insieme in Germania, vista l’insistenza con cui la Altman l’ha nominata
- Prende un aereo e va dichiararsi a Cristina a Zurigo, segnando l’uscita di scena di Owen Hunt. Lo so, è improbabile. Ma era pure improbabile che Arizona tornasse con Callie dopo il modo in cui l’ha trattata in tribunale eppure quelle due sono felici e contente a New York. O almeno così credo visto che non si hanno più notizie. Insomma, la Vernoff è maestra nello scegliere il modo più brutto per chiudere i percorsi dei personaggi quindi prepariamoci a tutto
Bene, direi che anche per questa settimana ho ciarlato a sufficienza. Vi do appuntamento alla prossima con il penultimo episodio della stagione.
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IL CIRCOLO PELATO
Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
Quella dei donuts me la segno! Secondo l’ultima è improbabile ma K.V è pazza come ben hai sottolineato chi lo sa, penso che potrebbe far suicidare jo e far regredire Karev a quello della prima stagione o peggio un tossicodipendente avviato ad una morte indegna per overdose. Concordo che l’episodio era carino ma le dinamiche sono penose, Il triangolo di Owen è tra l’indegno e l’indecente verrebbe voglia di mettere nella camera di K.V. degli stereo che mandano h24 il triangolo di Renato Zero e in quella di Jakson Avery bella senz’anima come senz’anima è la sua liason con Maggie. Si salvano con la storia della bimba e con il cross over che gli porta più spettatori e da un po’ di salute allo show.
Il povero Koracick per me parte battuto così gira il mondo, non è fortunato, anche se mi piange il cuore a vederlo battuto da quel rompiballe professionale di Hunt. Ho più speranze per Link. De Luca non dura la loro coppia mi sembra una farsa. L’unica coppia sensata e Alex JO ma temo che l’oscura signora delle tenebre la demolirà per antipatia manifesta.
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Io ormai mi sto rassegnando. Tanto la Vernoff se può fare una scelta sbagliata, la fa. Non c’è speranza.
Koracick parte battuto anche perchè, povero cristo, nessuno gli hai mai detto cosa ci fosse davvero tra Teddy e Owen. Io ancora sono sconvolta se penso al modo in cui è caduto dal pero quando Amelia glielo ha detto. Però non so, magari Krista ci stupisce anche qui.
DeLuca invece secondo me dura. Non tanto perchè la coppia abbia senso o meno, ma perchè nessuno ha più voglia di cercare un nuovo interesse amoroso a Meredith, cominciando da Ellen che si è palesemente fatta andare bene questa storyline in modo che la finissero di proporle persone.
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