Quando in una serie come Gomorra ci mostrano la vita privata di un personaggio, la prima cosa a cui penso è “entro fine puntata questo qui muore”. Nel 70% dei casi ci azzecco e infatti in questo episodio lo sfortunato è Nicola, uno dei ragazzi della cricca di donna Patrizia. Ma perché si ritrova tre proiettili in petto? Partiamo dall’inizio, dove troviamo la nostra sempre precaria Alleanza ad aspettare un carico di droga, che però viene intercettato dalla polizia. Ovviamente nessuno la prende bene, tra i ragazzi di Forcella e i fratelli Capaccio che chiedono un risarcimento dei guadagni dello spaccio persi, e riversano il proprio astio su Patrizia, la garante dell’operazione, Comincia una vera e propria caccia alla spia, a chi ha denunciato alle forze dell’ordine l’arrivo del carico, e Nicola ha paura che si sospetti di lui, così decide di cercare il responsabile per conto suo e attraverso vari contatti, pagati pure profumatamente, arriva fino alla mafia nigeriana. Poi succede quello che speravamo non succedesse: dietro a tutto c’è la famiglia di Michelangelo Levante, il fidanzato di Patrizia, che, per dirla alla Joffrey Baratheon, vorrebbero avere avere la testa della boss di Secondigliano su una picca.

Dopo una serie di schiaffi e botte, la Levante Inc. chiede a Nicola di uccidere Patrizia. E lui accetta pure, ma prima che possa effettivamente sparare, Michelangelo viene a sapere del piano e lo ammazza in anticipo. Ovviamente, per prepararci bene alla tragedia – sceneggiatori infamelli – ci fanno vedere un paio di scene sulla famiglia di Nicola, con una madre malata, una sorella sfaticata ma in fondo buona e due nipotini adorabili, giusto perché la sua morte da sola non sarebbe abbastanza dolorosa… Ci mancherai Nico.

Oltre alla storyline di Nico, mi sembra doveroso spendere due parole sulle donne di questi due episodi e in particolare su Patrizia e Azzurra, che sono state alla fine le vere protagoniste. La boss di Secondigliano ha passato veramente un brutto quarto d’ora con la perdita del carico e la sua situazione sentimentale non aiuta a migliorare le cose: Michelangelo è determinato a fare sul serio, tanto da presentarla addirittura alla sua famiglia, che però è rimasta un po’ agli anni 50 (soprattutto il padre) e non vede di buon occhio una donna che comanda. I futuri cognati provano infatti a farla fuori definitivamente, ma quando Michelangelo rivela loro che Patrizia aspetta un figlio, le cose si complicano ulteriormente perché ora la tanto odiata nuora ha in grembo un bambino che è sangue del loro sangue. Si è creata quindi una situazione alla Romeo e Giulietta, ma sappiamo tutti com’è andata a finire la prima volta…

Ultima, ma non meno importante, la comparsata di Genny e Azzurra, che fondamentalmente si presentano solo per prestare a Patrizia i soldi per risarcire gli Alleati dopo il sequestro della droga. Tuttavia, Azzurra sfrutta a pieno tutti e quindici i minuti che le sono stati concessi in questi due episodi e prima urla in faccia a Genny di non tenerle più niente nascosto (e giuro di aver pensato che Savastano Sr. l’avrebbe sollevata con due dita e fatta volare dall’altro capo della villa) e poi ha un discorso un po’ trash con Patrizia in cui fa valere la sua posizione di First Lady. Va bene, però anche meno tesoro, che se Patrizia non si fa problemi ad ammazzare due ragazzini, fossi in te io non starei proprio tranquillissima…

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