Pelati,
arrivati al 10° episodio di questo reboot sono sempre più convinta che gli scrittori si facciano di qualche acido potente dato che la maggior parte delle scene sembrano essere montate tra loro da un principiante che si diletta con MediaVideo, oppure siamo in qualche allucinazione dove si passa senza una vera connessione da un trip all’altro. Solo precedentemente Shiri Appley e Paul Wesley, sono riusciti a dare ai loro 43 minuti a disposizione, una continuità, una solidità al loro filo conduttore da rendere gli episodi da loro diretti i migliori. Il problema resta che se il quartetto originario non si è mai riunito, non c’è un gruppo che trascini l’azione. Agiscono tutti separatamente e a volte si fatica a rimettere a posto i frammenti della storia. Non sono come i pezzi della navicella aliena che si fondono autonomamente come se non si fossero mai divisi.
Max aiuta Isobel ad uscire dal guscio alieno e mentre cerca di avere notizie sui precedenti omicidi commessi da un quarto alieno, la sorella inizia ad avere dei flashback sul suo passato.
Conclusioni:
- Il Quarto alieno: la scoperta di Liz è interessante, il quarto alieno ha il potere di manipolare gli altri nel momento in cui hanno dei blackout, quindi non sono davvero padroni di se stessi, come l’ultimo mal capitato, artefice della sparatoria in ospedale affetto da epilessia. Se l’idea di un quarto alieno non è nuova (Nasedo?! Tess?!), ma comunque ci fa tirare un respiro di sollievo in quanto scagionerebbe Isobel, le tempistiche sono tutte errate o semplicemente mal gestite tra le varie puntate. Da quando Liz è tornata, c’è una qualche forza che si oppene affinchè tutti scoprano la verità su questi passati omicidi e ci riveli anche la vera funzione dell’operazione pastore, che fino ad ora sembrava semplicemente comprire la presenza degli alieni più che scovarli. Ma per la prima metà della stagione tutto è ruotato intorno all’interrogativo se gli alieni fossero o meno colpevoli, ed ora che siamo agli sgoccioli si sono affannati a mostrarci finalmente la presenza di una forza opposta che respinge qualsiasi passo avanti di… tutti. C’è un maldestro collegamento tra la prima parte, più investigativa, e la seconda più… fantascientifica.
- Come lo sanno?: è la domanda che mi sono posta quando Max e Cameron insieme hanno iniziato l’indagine sugli strani casi d’omicidio. È stato dato tutto per scontato, le cose sono state precedentemente, in un momento che non ci è stato mostrato, dette. È un grave tassello mancante, perchè si perde concretamente l’idea di segreto, di mistero. Il vecchio Roswell si è basato principalmente su questo, e qui invece viene tutto tranquillamente spiattellato. Nessuno è mai sospettoso fino in fondo. Noah compra un arma, ma per amore di Isobel non la usa e la asseconda in tutto. Nessuno davvero reagisce come dovrebbe, insomma ve la ricordate Maria che alla notizia dell’esistenza dei Cecoslovacchi scappò urlando? È tutto un po’ troppo lineare per essere una serie sugli alieni. Cameron accetta senza batter ciglio la natura di Max e lo accompagna da buona partner sul lavoro qual è, Kyle ha nuovamente un confronto con la madre e a vicenda si confidano vari segreti sul padre/marito, perciò il furto precedente delle lettere è risultato inutile. Da notare poi come sia poco credibile Kyle col camice bianco in quanto non si è mai posto delle sincere domande, soprattutto ora, sulla vera natura della malattia del padre. L’unico rapporto che ha motivo di esserci è quello tra Alex e Michael. Alex è venuto a conoscenza della verità, anche tramite il padre che Kyle, e ora cerca risposte da Micheal. È l’unico che resta reticente a confidarsi, e decide di mantenere dei segreti proprio per sé.
- Delusione: nel complesso un episodio deludente, che sì, ci ha portato a schiarirci un po’ le idee, ma brancoliamo ancora nel buio delle ipotesi, non abbiamo tra le mani assolutamente nulla. Kyle, dopo una ripetitiva discussione con la madre, ha fornito a Alex un codice da parte dell’ex sceriffo Valenti da decifrare. Qualcosa sapeva ed è stato messo a tacere (?). Isobel ricorda di aver provato uno strano sentimento di attaccamento per Rosa, e forsa l’unica boccata di aria fresca è stato il suo scambio di battute con Michael sulla sua presenta questione bisessualità; Liz e Max poi dopo lo scorso episodio sono stati drasticamente spenti. Fino a quando qualcosa non si muove per davvero questo reboot rimarrà col suo potenziale inespresso.
Alla prossima settimana con un promo che, meno male, promette molto!
Prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto, e poi a passare dalle nostre pagine affiliate. Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
Ringraziamo: Roswell, New Mexico Italy | Crazy Stupid Series | Serie Tv News | I love telefilm & film ∞ | Quelli delle Serie TV | Film & Serie TV