Arrow/Telefilm

Recensione | Arrow 7×16 “Star City 2040” – 7×17 “Inheritance”

Scusatemi! Per la prima volta quest’anno, la recensione è doppia (la cosa mi scoccia un casino soprattutto perché i due episodi sono così scollegati da sembrare quasi presi da due show diversi). Non pensavo sarebbe successo, ma la 7×16 mi ha creato un blocco e non sono riuscita a portare a termine un bel niente, e l’episodio mi era pure piaciuto abbastanza. Al contrario, la 7×17… è un po’ meh.
Dato che ho già perso abbastanza tempo, cominciamo subito.

Futuro (7×16)

Volevamo saperne di più sul malefico futuro? Eccoci accontentati! Per una settimana ci siamo presi una pausa dal 2019, salutando Emiko, il misterioso Dante e tutti i casini che ci sono e ci saranno per vedere un po’ quanto fa schifo il futuro di Star City.
L’episodio invece, come ho detto, non è niente male, ha l’unico problema di essere una storia un po’ a parte, come uno standalone, come se non facesse davvero parte della serie. È stato un po’ strano guardarlo, soprattutto vedere Oliver solo per una manciata di secondi, ed è ancora più strano parlarne.
Di cose davvero interessanti ci sono state lo scoprire finalmente che fine aveva fatto Felicity e il suggerimento che evidentemente il passato si è incasinato al punto che portare il cognome Queen non fa bene alla salute se vivi a Star City.
Felicity e Mia hanno dovuto stare lontane dalla civiltà per anni, Mia ha dovuto allenarsi costantemente con Nyssa (ehi, da quanto tempo! Com’è che non invecchi? Sei un vampiro?) e Felicity intanto lavorava di nascosto per aiutare la città che ama. È la sua missione, la sua e quella di Oliver.
Probabilmente sembra un po’ egoista da parte sua, ma è il contrappasso di essere un eroe, il bene comune viene prima di quello personale, quindi riesco a capire e comprendere sia Felicity sia Mia (si spiega alla perfezione anche perché sia cresciuta disprezzando i vigilanti).
E Oliver? Non mi faccio grande illusioni e do per scontato che in questo universo sia morto o al massimo in coma irreversibile sebbene non l’abbiano ancora detto esplicitamente (?), però io voglio ancora credere che questo inferno si possa cambiare. Non mi sta bene che il futuro preveda solo che i due fratelli più adorabili del mondo debbano stare lontani per vent’anni, che Felicity perda il marito e i suddetti due fratelli il padre, che la povera famiglia Queen/Smoak debba pagare per tutta la vita dopo aver aiutato la città per quasi dieci anni. Soprattutto, non mi sta bene se questo è un contrappasso per aver aiutato Barry e Kara. Seriamente, ogni volta che ci penso mi prudono le mani. Io non so come ci arrivo al finale di serie di sto passo (anche se… ora che tutti si aspettano la morte di Oliver e che la cosa è diventata il segreto di Pulcinella, mi sembra improbabile che lo facciano sul serio. O magari trovano una scappatoia. Mi attacco a tutto, okay?).
Altre cose interessanti sono il fatto che in cinque minuti Mia e Connor hanno dimostrato più chimica che Barry e Iris in cinque anni (oggi ho voglia di inferire su questi due, abbiate pazienza) e immaginate quanto sarebbero fantastici Oliver e Diggle come consuoceri!

Presente (7×17)

Onestamente? CHE NOIA!
Questo episodio è noiosissimo. Sarà che si è concentrato all’80% su Emiko che per me può benissimo finire sotto un treno? Soprattutto ora che abbiamo scoperto che è il leader del Nine Circle, la odio ancora di più.
Sto divagando, facciamo un passo indietro.
Oliver Queen, amore mio, io ti adoro, ma… non puoi redimere tutti! Questo episodio ci ha più o meno spiegato che non tutti si possono redimere, semplicemente perché non lo vogliono e non sono interessati. Se da una parte Laurel si è impegnata e ci ha provato, dall’altra Emiko ha sfruttato il buon cuore di Oliver per procedere con i suoi piani.
Non sono arrabbiata con Oliver perché ci ha provato, ma avrei voluto che, come suggerito da Diggle, stesse più attento, perché Emiko ce l’aveva praticamente scritto in fronte che non gliene fregava niente di passare dalla parte giusta.

Sapete perché trovo noioso l’episodio? Perché è prevedibile. Ma proprio tanto-tanto. Una volta scoperto che Emiko serviva a qualcosa di più che per la vendetta della madre e per scavare ancora un po’ nella famiglia di Queen e i suoi scheletri, il resto era troppo ovvio.
L’episodio segue uno schema collaudato, mentre lo guardavo sapevo perfettamente cosa sarebbe successo nei minuti successivi, che Oliver avrebbe provato a tirare Emiko dalla sua parte, che lei avrebbe accettato, che poi lo avrebbe tradito, non c’è un colpo di scena che sia uno!
Le uniche cose buone che sono venute fuori sono che il leader è lei e non Dante (io lo sapevo che lo stavano gonfiando troppo questo personaggio…) e che ha delle mire sul progetto di Felicity, che immagino sia tra i motivi che poi finiranno per tenere lontani la famiglia Smoak-Queen dalla città.
Mi è piaciuto molto anche il discorso di Diggle a Oliver, che non era colpa sua o della sua famiglia per le azioni di Emiko. È vero, Robert si è comportato male con Emiko e sua madre, sì, non ho dubbi che si sia sentita anche gelosa di questo fratello maggiore che otteneva tutto quello che lei avrebbe voluto e/o meritato, però questo non la giustifica. E sicuramente non è colpa di Oliver se lei si mette a imbastire piani di distruzione mondiali e a uccidere gente in lungo e in largo. Sono davvero contenta che abbiano collegato la cosa con il fratello di Diggle, perché sono due situazioni davvero simili. Certo, ovviamente Oliver quando si tratta di assumersi le colpe ci va a nozze, quindi il discorso di Diggle è stato un po’ come parlare al vento…

Back Siren Laurel

Un piccolo spazietto (o almeno, pensavo lo sarebbe stato quando ho iniziato a scrivere) per questo personaggio che nel corso della settima stagione ho imparato ad apprezzare.
Ero appena riuscita a perdonare Dinah per il suo atteggiamento dell’anno scorso ed eccola a scocciare Laurel (sì, va bene, ormai lei sta diventando Laurel per me. Non la vecchia Laurel, solo… Laurel) con i suoi sospetti.
Questo era tipo uno dei motivi per cui non volevo che Dinah e Laurel fossero troppo a contatto. Hanno un passato che non si può dimenticare, Laurel ha compiuto atti orribili nelle passate stagioni che hanno profondamente ferito Dinah, quindi capisco perché quando succede qualcosa sia la prima persona a cui pensa come possibile colpevole. Però, allo stesso tempo, essendosi Laurel di recente incamminata verso la redenzione, nel punto in cui si trova ora, non è giusto che venga sempre guardata con sospetto.
Dinah e Laurel sono due persone che, in una situazione ideale, non dovrebbero rivedersi mai più, Dinah per non pensare alla morte dell’uomo che amava e Laurel per non ricordarsi di com’era prima.
Sapete bene che io non ero favorevole alla redenzione di Laurel, era una donna a cui uccidere piaceva, per me non si poteva tornare dal punto in cui all’inizio della sesta stagione, ma poi gli autori hanno voluto provarci comunque e visto che ormai ci siamo, con tutti i passi avanti che ha fatto, Laurel ormai mi piace, lei e la sua amicizia con Felicity, qualcosa di molto più naturale e sensato di quel rapporto che aveva con Quentin l’anno scorso (c’era di mezzo Laurel Lance tra di loro, quella morta, e ciò non era sano).
Comunque sia, sebbene capisca l’atteggiamento di Dinah che è giustificatissimo, come ho detto all’inizio mi ha dato fastidio lo stesso che si presentasse da lei per accusarla della morte di quel tipo. Soprattutto perché vorrei sapere dove ha visto in Laurel lo stesso guardo che aveva quando ha ucciso Vincent (era quasi depressa mentre lo faceva), la situazione era pure totalmente differente. Sembra che abbiano sfruttato la cosa solo per creare un ostacolo alla redenzione di Laurel e nemmeno lo hanno fatto tanto bene dato che ormai si sa che Emiko è cattiva, basta che Laurel apra la sua boccuccia e dica “No, ma guardate che Emiko mi ha incastrata perché è una psicopatica”, esattamente come ha fatto in questo episodio del resto. Invece no, nel prossimo perde la testa…
Purtroppo, è quasi la norma che quando un personaggio cattivo si redime, a un certo punto debba incontrare un grosso ostacolo (Emiko è questo ostacolo. Abbattiamolo!). Il personaggio in questione arriva a un punto in cui è quasi buono, fa azioni quasi solo positive, si crea amicizie o famiglie e poi avviene quel qualcosa che lo fa sprofondare di nuovo nel male. Un buon esempio è Vegeta di Dragon Ball quando accetta l’offerta di Babidi (sebbene più che ostacolo, qui si parli di crisi personale, o altrimenti detta “di mezza età”), oppure Damon di The Vampire Diaries quando uccide il fratello di Elena all’inizio della seconda stagione perché lei sta ancora appressa a Stefan.
Quindi ecco il primo ostacolo di Laurel. Nel prossimo episodio scopriremo come lo affronterà (ci tocca il filler, temo, ma almeno su un personaggio interessante). Di solito queste cosa finiscono male per un bel po’ di episodi e poi torna il sereno, spero di essere smentita. Onestamente vorrei un bel momento di amicizia tra Felicity e Laurel, chissà se verrò accontentata.

Varie ed eventuali:

– Sono sorpresa in positivo da Kat McNamara che con Mia Smoak si è rivelata un’attrice nettamente migliore di quanto dimostrato in Shadowhunters.

– Felicity a mani basse quella invecchiata meglio. E Awww per la scena del parto (sì, però non è giusto che Felicity non abbia potuto partorire in un comodo ospedale con la massima assistenza).

– L’abbraccio tra Felicity e William è stato bello, però che brutto che abbiano dovuto attendere vent’anni per rivedersi.

– Possiamo lasciare i morti in pace? Robert Queen è morto da 12 anni! Lasciatelo riposare in pace senza rovinare ancora di più la sua memoria. Tra l’altro, ma non era stato Malcolm a far affondare la barchetta? Invece qui viene fatto intendere che sia stata Emiko! Forse lo hanno fatto insieme. Tra l’altro, se è stata davvero lei, peggio ancora! Tuo padre è un pessimo padre e tu uccidi lui, quasi tuo fratello e una marea di altre persone per questo?

– Il nervoso che mi metteva Emiko con la sua faccia da schiaffi ogni volta che entrava nell’ufficio di Laurel.

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Ringraziamo: Arrow • Oliver & Felicity • | Felicity, you αre remαrkαble. | Arrow & The Flash | Arrow e The Flash | Serie TV: la mia droga | Because i love films and Tv series | Serie Tv News | Film & Serie TV | I love telefilm & film ∞

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4 thoughts on “Recensione | Arrow 7×16 “Star City 2040” – 7×17 “Inheritance”

  1. Devo dire che alla fine le puntate non mi sono dispiaciute anzi… peccato seguano sempre gli stessi schemi come dici tu, ma in passato ho visto di peggio, quindi mi accontento con poco.
    Su Emiko posso dire, che ero sicuro che fosse il vero big bad perchè Dante era stato assente per troppo tempo durante il corso della stagione.
    Sul piano per affondare la Queen’s Gambit è palese che sia stato Merlyn a farla affondare (c’era scritto pure sul foglio ‘Invoice:Malcom Merlyn’), quindi lei poteva salvare suo padre ed invece all’ennesimo rifiuto decide di farlo morire.
    Solo una cosa non mi è chiara… se la morte della madre fosse una scusa per conoscere Oliver o davvero cercasse il suo assassino.
    P.S. Comunque io spero che nel futuro Oliver sia ancora vivo, anche perchè nessuno ha detto che è morto ed inoltre sarebbe un grande colpo di scena giocarlo nella prossima stagione, sempre se ci saranno i flashforward anche nell’ottava.

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    • Sono in ritardissimo con tutto, recensione compresa che giuro vera pubblicata oggi. Grazie di aver commentato.

      Hai ragione, non so perché non ho pensato a Emiko come big bad, forse perché era noiosa e con il carisma di una pentola a pressione e perché non si faceva che parlare di Dante da mesi. In effetti era troppo tardi per presentarlo.

      Sì, sì, la scena del barchetta di Robert l’ho fraintesa e non avevo notato la scritta. Resta il fatto che poteva salvarlo e l’ha lasciato morire (insieme a tanta altra gente innocente), resta un personaggio… vorrei dire che non si possa redimere, ma se hanno redento Black Siren, tutto è possibile.

      Sarebbe sicuramente un grande colpo di scena se Oliver fosse vivo nel futuro, ma ho paura di illudermi. T_T

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  2. Povera Emiko tanto odiata, invece ha me la storia piace, come piacciono i flashback che la sviluppano e creano il dualismo fra i fratelli, e Black Siren poi che dire fantasmagorica, insieme ci stanno bene nella stessa stanza. Tutto il resto è prevedibile vero ma alla settima stagione i meccanismi sono un po’ quelli. Adrian Paul(Dante) una leggenda voglio vedere la battaglia fra lui e Oliver dove scopriremo che non può morire perché immortale (sto scherzando) mentre suonano le canzoni dei Queen. Episodi entrambi belli come la storyline in generale.

    Piace a 1 persona

    • Sono in ritardissimo con tutto, recensione compresa che giuro vera pubblicata oggi. Grazie di aver commentato.

      Allora… a me spiace, ma trovo Emiko un personaggio inutile e sviluppata peggio. Sì, capisco che dopo sette stagioni i meccanismi siano quelli, non mi aspetto chissà che, ma nemmeno di prevedere nel dettaglio ogni singola scena. Un minimo di impegno in più dagli autori lo pretendo. Basta davvero poco per smuovere le carte.

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