Pelati,
no, non siamo stati rapiti dagli alieni (che simpaticona che sono), ma impegni vari e l’irreperibilità dell’ultimo episodio, mi hanno mandata in tilt, un po’ come Max, ma senza scintille o segni misteriosi.
My mom’s not doing great. She tends to wander. But no matter what, when she sees this sign, she knows she’s safe. She knows it lights the way home.
Sono un po’ stupita della totale diversità di questi due ultimi episodi, quasi da sembrare che appartengano a due serie diverse. Il settimo prosegue nel ritmo e nei temi sugli stessi binari, creando quasi una sorta di episodio filler sulla madre di Maria che nella sua follia svela sia a Liz che Alex che qualcosa sa/sapeva sugli allieni. Il problema è il drastico cambio di rotta della 1×08, che nostalgicamente a volte mi ha ricordato il vecchio Roswell, ma la totale sconnessione tra una scena e l’altra mi hanno portato con fatica ad arrivare alla fine.
Liz, Alex e Maria decidono di far vivere alla mamma di quest’ultima una delle loro vecchie giornate, nel frattempo però Isobel si convince a farsi curare/analizzare da Liz.
Kyle, dopo aver saputo il reale motivo dell’internamento di Isobel, le inietta il siero “annulla poteri alieni”, portandola quasi alla morte. Sarà dopo proprio Liz con l’aiuto di Michael a trovare una soluzione. Contemporaneamente però Alex, venuto a conoscenza del convolgimento del padre e della missione Pastore, lo minaccia di esporlo al Pentagono…
Conclusioni:
Questa volta non ci sarà la mia solita analisi tematica a più punti, perchè ho trovato che l’ultima puntata sia talmente un minestrone di imprecisioni e casualità da non permettermi di ragionare lucidamente. Il tema sarà solo uno:
- Fast and Confusion: Soffermiamoci maggiormente sull’ultimo episodio quindi. L’ho trovato disconnesso, come un puzzle con dei pezzi mancanti o un collage fatto male. Tutti i personaggi vengono riversati contemporaneamente sulla scena. L’amicizia tra Micheal e Maria, che in realtà era una storyline su cui speravo da tempo, è carina, ma mal gestita. Due scene butatte qua e là che perdono di intensità perchè non provano nemmeno a conoscersi i due ragazzi. Un cicchetto e subito best friend e uno sconto a qualche lavoretto. In questo episodio erano superflui.
Meglio la momentanea alleanza tra Liz e Michael. Ma quanto è stato tuttavia di cattivo gusto vedere Liz sdraiata sul tetto in cerca di ispirazione quando pochi minuti prima un Max agonizzante le chiedeva di salvare la sorella? C’è qualcosa di profondamente sbagliato in questo epidosio. O si è sentita la fretta di accellerare un po’ le cose, perchè la fine si sta avvicinando, o hanno riprovato a ricreare le atmosfere del vecchio Roswell. Quell’estrema semplicità e facilità con cui anche le cose più strane accadevano appunto a Roswell. Basti pensare ad Alex che stende il padre con un colpo di stampella.
Ma torniamo a Liz e Micheal. Purtoppo la prima a tratti non risulta nemmeno simpatica e di questo mi dispiaccio. Più volte ho espresso quanto io abbia amato la Liz si Shiri, che tornerà in veste di direttrice di episodio nel prossimo. La confusione di Jeaniene, il suo ancora non sapere da che parte stare è snervante. Certamente qui c’è il mistero di Rosa che traina l’intero Roswell, ma per esempio il non arrabbiarsi di Liz al sapere che ha lasciato la sua città per volere di qualcun altro e che Max voleva stare con lei… mi lascia esterrefatta. Di episodio in episodio sembra quasi sempre più fredda verso di lui. Sarà la rabbia, sarà che è concentrata sulla morte della sorella, ma vedere un episodio si e uno no Nathan/Max soffrire, mi strazia il cuore. Questa volta anche tra le braccia della madre. In questa versione sembrerebbe Max l’alieno più umano, quello che vuole vivere senza sapere nulla della sua vita passata, quello più legato alla famiglia. Contrariamente alla Isobell della Heigh. Cambiamento che trovo in linea con questo nuovo Evans, peccato però non approfondire per bene questi rapporti e lasciare i personaggi sempre e solo a quello che vediamo di episodio in episodio. Un tentativo di approfondimento lo ha fatto Paul Wesley nella 1×07 che ha diretto veramente brillantemente; fornendoci sì, un episodio lento, ma che ha svelato come un vero thriller alcuni retroscena, creando un crescendo di emozioni che si sono chiuse nella stessa stanza di ospedale con Isobel. Un episodio, forse che a lungo andare poteva annoiare, dato che siamo in cerca di azione vera e propria da un po’, ma più riuscito di questo.
Kyle non ha un vero ruolo in tutto ciò e se ce l’ha o complica la situazione oppure fa strani rifeimenti a Grey’s anatomy ricordando che lui è un dottore e salva vite, peccato che poco prima fosse parso più Dottor House che Dottor Stranamore. Alex è dall’episodio flashback che ha tirato fuori gli attributi e la fronte con una nuova acconciatura. Il suo scontro con il sergente maggiore Manes, mi ha ricordato le risoluzioni tipiche delle serie anni 90: ti scopro, ti minaccio e tu ti allontani… Ma non ho gradito che stia ancora agendo da solo.
Anche lo svelare che Micheal abbia proseguito delle ricerche e degli esperimenti è stato buttato un po’ a casaccio, contando sul fatto che nella 1×06 avevamo saputo che era uno studente brillante e che per Isobel era rimasto a Roswell. Altra questione irrisolta: come è possibile che questo ragazzo non provi rancore nei confronti della sua amica che gli ha stroncato la carriera e la vita? Messaggio lanciato e poi subito nascosto in nome dell’amicizia aliena.
L’episodio si salva proprio sul finale, con Isobel che entra nel bozzolo grazie alla trovata di Liz. Finalmente un vero riferimento alieno. Ma sono sinceramente troppi gli interrogativi che si stanno accumulando.
Cosa significa il tatoo di Max che Wyatt ha scarabocchiato inconsapevolmente dopo la sparatoria? Da chi è stato manipolato? Perchè Isobel ha questi blackout guarda caso alla presenza delle sorelle Otheco?
Alle volte penso che forse nell’ultimo episodio hanno parlato più i dettagli che gli eventi in sé, come la rabbia repressa di Alex, il mostrare il covo segreto di Michael a Liz, facendoci chiaramente capire che lui cerca una “via d’uscita” o anche lo sfogo di Noah che sicuramente avrà un seguito…
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