Salve salvino alieni pelati! Eccezionalmente per questo episodio, eccomi qui a parlarvi dell’ultimo episodio di Roswell.
Ammetto che, purtroppo, sostituisco vampirettafolle un po’ all’improvviso, quindi spero mi perdonerete se non ricordo tutto perfettamente: ho guardato l’episodio diversi giorni fa e non ho nemmeno preso appunti. Però ci provo lo stesso.
Devo dire che di questo reboot apprezzo quasi tutti i personaggi: amo Max (non uccidetemi, nella serie degli anni 90 non amavo particolarmente il personaggio), adoro Michael e la sua storia con Alex, Liz mi piace anche se a volte sembra alternare momenti di grande perspicacia ad altri dove non nota le ovvietà neanche se va a sbatterci contro… Maria è troppo marginale, e l’affetto per la Maria storica mi fa rimpiangere questo aspetto della storia, ma c’è ancora tempo per recuperare.
L’unica che finora non mi ha colpita particolarmente è Isobel. La trovo capricciosa e immatura nonostante l’età, odio come lei e Michael abbiano preso in giro il fratello per anni, e la scoperta che lei sia la responsabile della morte di Rosa e delle altre due ragazze potrebbe essere decisamente una svolta nel rendere più interessante il personaggio.
In genere, quando uno dei protagonisti ammette di essere colpevole, è raro che in realtà lo sia davvero: o lo dice per proteggere qualcuno, o c’è stato un fraintendimento, o chissà che altro. In questo caso, pare davvero che Isobel sia vittima di questi black out a causa dei quali la sua personalità cambia radicalmente (solo io ho pensato che tra lei e Rosa ci fosse altro oltre l’amicizia?) e che sempre a causa loro abbia ucciso le ragazze, ma sarà veramente così? Questa rivelazione più che dare risposte sembra sollevare altri interrogativi. Io credo che alla fine scopriremo che c’è una causa esterna ai suoi black out, e che quindi la morte di Rosa non sia imputabile a lei, non nel senso stretto del termine, però ammetto che ne rimarrei delusa: mi incuriosisce l’idea di vedere una protagonista veramente colpevole di qualcosa, senza se e senza ma. Un po’ come quando in OUAT, dopo mille villains prima-buoni-poi-cattivi-ma-sotto-sotto-ancora-buoni, Crudelia e il suo essere cattiva non a causa di un passato burrascoso ma semplicemente per via della sua indole, è stata come una boccata d’aria fresca. E poi non vi nascondo che mi farebbe piacere vedere Izzy fare qualcosa di concreto, perché finora è quella che più mi ha annoiata.
Il flashback sulla storia dei ragazzi è stato veramente coinvolgente, e a fine episodio speravo durasse un po’ di più. Kyle era un po’ stronzo, Alex ha fatto bene a togliere quel coso dal naso (per tutto il tempo non facevo che implorare Michael di strappargli quell’orecchino), Max era un romanticone tenerissimo e Michael sembrava un briciolo meno complessato di adesso. Ma solo un po’.
Ho adorato le scene tra Alex e Michael, ho adorato come Alex sia stato il primo ad aiutare il ragazzo e come Micheal si sia aperto un po’ con lui, anche se questo ha avuto delle conseguenze terribili: quando il padre di Alex gli colpisce la mano con il martello ho provato quasi dolore fisico, davvero, è stato impossibile da guardare. Fa male vedere un ragazzo soffrire solo perché cede al sentimento più antico del mondo.
Michael poi sembrava così fragile, molto diverso dalla roccia che appare essere nel presente… mi ha colpita davvero molto. Lo apprezzo ancora di più, adesso.
Max era chiaramente un sognatore e lo è ancora, ma tutto è stato nascosto dal dolore e dal tormento che quella notte ha gettato sul suo spirito. Era un ragazzo pieno di speranze, pronto a tutto per viaggiare con quella ragazza speciale che gli aveva rubato il cuore, e tutto è andato in fumo in un secondo. Quella notte ha dato il via a una serie di bugie che ha cambiato per sempre la loro vita: lui non è partito con Liz, lei è stata ipnotizzata affinché lasciasse la città per scappare da dei concittadini che odiavano lei e sua sorella, accusata ingiustamente di aver causato un incidente mortale.
Trovo ovvio che Liz voglia ripulire il nome della sorella e scoprire cosa è veramente successo quella notte, ma io mi metterei un attimo nei panni di questi tre ragazzi uniti da un legame senza dubbio fortissimo: da una parte abbiamo Isobel, che ha commesso (a quanto pare) il gesto e nemmeno lo ricorda, anche se forse una piccola parte di lei non ha dimenticato quel che è successo in realtà ed è per questo che non riesce a godere la serenità e la normalità che ha lottato tanto per ottenere; Micheal è quello sempre pronto a sacrificarsi, prima per Alex e poi per Izzy, e si prende la colpa di un gesto terribile non commesso da lui, pur di non fare in modo che la “sorella” ne soffra, non vuole che soffra per qualcosa che ha fatto mentre non era in sé; Max voleva fare tante cose, voleva fuggire, e non ha potuto fare nulla. Per di più, a causa di sua sorella ha perso la ragazza che amava, e chissà forse se lei non si fosse intromessa le cose oggi sarebbero diverse. Insomma, non voglio giustificarli, ma hanno fatto il necessario per sopravvivere e per questo non possiamo biasimarli. Sapevano che essere scoperti per loro avrebbe significato morte certa.
Finora non ci sono né vincitori né vinti. Sembra che la storia stia andando avanti dandoci delle risposte, ma io voglio pensare che le sorprese siano dietro l’angolo.
L’unico difetto? Se l’auto sulla quale “viaggiavano” Rosa e le altre è andata in fiamme, com’è che abbiamo quella foto col viso della ragazza e la mano ben visibile sulla bocca, così ben visibile? Il corpo non ha preso fuoco?
Io non vedo comunque l’ora di saperne di più, e voi? Fatemi sapere che cosa ne pensate. Io come sempre vi do appuntamento al prossimo episodio, ma prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto, e poi a passare dalle nostre pagine affiliate. Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
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