Patrick Stewart, lo storico capitano Jean Luc Picard della serie ‘Star Trek: The Next Generation’, potrebbe averci ripensato.
Tempo addietro, l’attore britannico aveva escluso il ritorno di Picard sullo schermo, soprattutto perché si vociferava circa uno spin-off e il capitano non voleva prestarsi all’operazione nostalgia, forse per estremo rispetto nei confronti di una serie alla quale è stato legato e che, nelle sue stesse parole, hanno permesso lui di maturare e di conoscere persone fantastiche (oltre a consegnargli una gloria ‘stellare’ nel cuore di tutti noi, aggiungerei io).
Tutto però è cambiato.
In questa intervista rilasciata per Yahoo! Entertainment infatti, Stewart sembra aver parlato con i produttori CBS dello spin-off, ed in particolar modo si è interessato alla trama, la vera essenza dello Star Trek di classica memoria, dove meno sono le sequenze in CGI (speriamo) e molto di più è concentrato sui personaggi, sulla morale, sugli incontri tra civiltà e razze. Va però detto che il produttore Alex Kurtzman, è lo stesso della serie Discovery e dei due film rispettivamente del 2009 e del 2013.
A quanto pare, Stewart è stato convinto proprio dalla sceneggiatura a tornare a vestire i panni di Picard: Apprendiamo infatti che, sebbene si parlerà di lui, e sebbene nell’ultimo episodio di Next Generation, avevamo visto un Picard invecchiato, qui si tornerà invece ad un Picard leggermente più giovane. L’attore non si sbilancia, ‘potrebbero uccidermi se rivelo dettagli’ afferma, ma ci lascia intendere che questo spin-off si avvicinerà forse ad un prequel, o almeno, ad un prequel immediatamente prima (o poco prima) Next Generation con richiami anche al presente.
Ovviamente, aumenta la curiosità sui personaggi, sulle vicende, e sulle dinamiche stesse che uno dei capitani più apprezzati si troveranno ad affrontare, viste le contrastanti fonti che davano e danno ancora incertezze su tutto il progetto e sulla ripresa del ruolo.
Qui di seguito, per ‘credere alle vostre orecchie’, l’intervista integrale:
Motori a curvatura, dunque. Rimaniamo in trepidante attesa.
E se volete farci sapere cosa ne pensate, commentate qui sotto o visitate la nostra pagina social.
-Notforyourears