Alla ricerca di una serie veloce da guardare e senza troppe complicazioni, ieri sera ho iniziato Operazione amore (Plan coeur) su Netflix; stamattina ho concluso tutti e 8 gli episodi. Complice un inverno veramente freddo e una calda coperta, il mio tardo venerdì è stato allietato da una scelta telefilmica insolita, ma clichettosa. Insolita perchè mi sono volutamente impegnata a vedere una serie francese. Di francese non guardo quasi nulla, probabilmente l’ultimo film visto è stato Quasi amici e ancor prima L’appartamento con una giovanissima Monica Bellucci e l’allora non ancora (ex) marito Cassel. È più ricca e variegata la mia filmografia asiatica che europea. Non c’è una motivazione particolare, forse semplicemente trovo la produzione francese o troppo contorta o eccessivamente fuori misura.
Clichettosa perchè la trama effettivamente è qualcosa di visto, rivisto e stravisto.

Una giovane donna parigina vive da un paio di anni continuando a disperarsi per la sua relazione fallita. Imbranata, a volte anche un po’ penosa, Elsa non ne combina una giusta. Le sue migliori amiche, preoccupate da questo suo alone di disperazione, ingaggiano un gigolò, per dare una scossa all’amica.

La sit-com francese di Noémie Saglio e Julien Teisseire, sconosciute per noi, ma non in patria, è sulla piattaforma streaming Netflix da questo 7 dicembre con la prima stagione.
La sceneggiatura non è molto originale, e allora perchè mi è piaciuta? Scorre via che è un piacere. 8 episodi di soli 25-30 minuti, un cast folto, che presenta bene i suoi problemi di tutti i giorni. È da apprezzare come in una situazione fuori dal comune, pagare un gigolò per un’amica, la serie abbia mantenuto il suo realismo, non rendendo alcune scene esagerate, eccessivamente drammatiche o troppo comiche.

Nonostante la coppia protagonista sia quella peggio assortita, sono le storie di tutti che attraggono e mi hanno trascinata senza difficoltà e noia fino alla fine della visione. Come sempre ce n’è per tutti e quindi vengono mostrate più realtà di oggi:

• Emilie e il compagno aspettano un bambino; lei donna sicura, indipendente e in carriera, un po’ dispotica e perfezionista che dà per scontato il compagno, fratello della sua amica Charlotte. Lui è insofferente a questa freddezza della donna, ma invece di restare un uomo zerbino, non modificando il suo carattere, con il suo atteggiamento sempre calmo e gentile porterà se stesso e Emilie a ragionare sulla loro coppia.
• Charlotte è l’amica sbandata delle tre, casinista e piena di progetti che non porta mai a termine. Molto più impulsiva di Emilie avrà l’idea del gigolò per Elsa. Finalmente intrapresa una relazione seria e capendo che stare con un uomo non significhi dipenderne, ma condividere, inizia a relizzare dei suoi progetti concretamente.
• Elsa è la classica ragazza insicura e che spesso fa proprio pena. Manca di amor proprio e iniziativa. Dipende eccessivamente da un’idea illussoria dell’amore, senza concentrarsi su se stessa. Più che innamorarsi di Jules nè è attratta, e scoprire la verità sul ragazzo le permetterà finalmente di dare una svolta alla sua vita e iniziare a sbagliare da sola.
• Jules, invece, è un personaggio visto e rivisto e poco personalizzato. Il ragazzo dal passato difficile che per aiutare la madre decide di prostituirsi. Se mentre per Elsa è stato fatto un minimo di lavoro sulla sua caratterizzazione, mostrandoci a 360° la sua famiglia e le sue abitudini, Jules resta un mistero e quello che sappiamo ci viene semplicemente raccontato dalla sua bocca. Non è un cattivo ragazzo, ma effettivamente non sappiamo chi sia. Si invaghisce di Elsa e forse è la prima volta che fa qualcosa, conquistarla, con così tanta e vera intenzione.
• Max è l’ex di Elsa. Anche lui è un personaggio sempre presente nelle commedie romantiche, ma a differenza di Jules è stato ben rappresentato come il classico ex che vuole possedere la ragazza, vuole il suo amore, ma non davvero lei. Dopo aver trattato male all’inizio Elsa perchè fidanzato con un’altra donna che riteneva superiore a lei, nell’esatto momento in cui le attenzioni della ex sono cessate, ha cambiato rotta, ma nonostante ciò per riconquistare la ragazza non si è minimamente messo di impegno.

Operazione amore parte come una commedia romantica piena di equivoci, gaffe e altro, ma in realtà tutto questo non c’è. Nessuna situazione visibilmente assurda. Le risate sono assicurate nelle scene tra amiche, nei loro rituali o piccoli segreti. Si sorride per come si vogliono bene, per come c’è sempre quella amica che crede che la soluzione migliore per una single sia trovare un passatempo e quella che invece ti consiglia di trovare te stessa. Sono situazioni già viste e vissute ed è per questo che Operazione d’amore funziona nella sua misura di 8 episodi. Non è la storia d’amore tra Elsa e Jules il fulcro, anche perchè non c’è. Loro si invaghiscono l’uno dell’altra. Elsa trova qualcuno che l’ascolta senza ridere di lei e Jules qualcuno che con le sue buffonerie lo tiri su. Questa è una serie più sulla normalità, l’amicizia e le relazioni, di come essere adulti e giovani trentenni sia difficile come essere adolescenti, ma che tutto si può risolvere con tranquillità. Senza scenate, corse spericolate all’aeroporto e fuochi d’artificio. Basta solo, a volte, un pezzo di pizza.

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Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.