Sembra che quest’anno il Natale sia giunto decisamente prima, così anche nel catalogo Netflix, complice il Thanksgiving e il Black Friday, i film natalizi hanno già iniziato a far capolino.
Tra i vari trailer suggeriti, ce n’è stato uno che ha colpito la mia attenzione, ovvero questo
Capite bene che, per persone di una certa età come me, sono bastati già i primi secondi per soffermarsi a riflettere un attimo.
Kurt Russel. Babbo Natale.
Ho visto bene? Kurt Russell con slitta, sacco e…regali.
Ovviamente, il teaser è orchestrato a dovere proprio perché Netflix furbona sa bene che è proprio ciò su cui deve puntare.
Kurt Russell, infatti, nel nostro immaginario collettivo si fregia di canotta (possibilmente sudata), jeans, faccia dura e mascellone in salsa badass, e soprattutto (ma non solo) ci rimane in testa in due occasioni:
E se non avete mai visto Grosso guaio a Chinatown o Stargate, correte a rimediare. Subito.
Detto questo – come può quindi Kurt Russell, recentemente anche visto in Fast and Furious nei panni di Mr.Nobody, tramutarsi in Santa Claus in quello che si prospetta il film di buoni sentimenti-lectio moralis e con protagonisti due ragazzini che combinano un classico bel pasticcio e al quale devono rimediare?
Ovviamente, si intuisce già da subito che non è il solito Babbo Natale – è uno senza carboidrati e con gli anfibi alti. Insomma, un Babbo Natale 2.0 reloaded, che è vintage ma nemmeno troppo, che sfugge a un inseguimento con la polizia e può far presa anche sui più piccoli. Anche sui grandi però, perché si rivolge anche a quella generazione passata, con rimandi e citazioni che non possono non essere colti.
Il film è godibile, certamente molto di stampo americano, ma ha anche quel ‘buoni sentimenti natalizi’ e risate senza pretese che lo rendono un buon prodotto godibile, alla stregua di un film da domenica pomeriggio di natale su rai due, per dire. O Rai 4 và.
Kurt Russell è incredibilmente credibile, lo ammetto, nel suo essere Babbo Natale – uno che fa le cose vecchia maniera, canta con la E-street Band di Bruce Springsteen in centrale di polizia, non tira calci o pugni e lascia perfino le nuove generazioni alla guida. Ci insegna simbolicamente ad abbracciare con stile l’età che avanza, anche se rimane poi sotto sotto un duro dal cuore tenero.
E allora, se questo Natale, o appendendo le palline, magari volete istruire i nipoti, o i cugini o perché no i figli, su un nuovo tipo di Babbo Natale (e magari fargli vedere che prima di indossare la giubba e il sacco spaccava anche culi), Qualcuno salvi il Natale è quello che fa per voi. E per gli elfi dei regali – gli adoraaabili elfi dei regali.
Se poi lo avete già aggiunto in lista o lo avete guardato, fateci sapere sulla nostra pagina social o qui nei commenti.
-Notforyourears