Buongiorno pelati e bentornati con This Is Us. Io ero convinta che avessimo chiuso la parentesi Vietnam, o almeno la parte dedicata a NIck Pearson, e invece no.
Iniziamo delineando le tre trame principali: il viaggio di Kevin e Zoe in Vietnam, il road-trip di Rebecca e Jack a Los Angeles e l’attraversamento dei paesini dei vietnam in piena guerra di Jack, per aiutare suo fratello Nicky. Seguirò questo ordine nel commento.
L’idea folle di Kevin di viaggiare fino in Vietnam per scoprire i segreti di suo padre, ricordo, che sono nati tutti dalla collana che ha una ragazza in una foto insieme a lui: una collana importantissima, simbolo di un legame profondo e indissolubile, nato ai tempi della guerra… in realtà è un comunissimo souvenir tra i più venduti nello Stato. La delusione di Kevin è tanta: tutti i castelli che si era costruito attorno a quel ciondolo si sono rivelati falsi. Si consola allora con Zoe, mangiando del cibo locale, per la precisione pipistrello. Diretta conseguenza è un’indigestione della ragazza, causata anche dalle varie domande assillanti di Kevin che scaturiscono da ogni argomento, come ‘io da piccolo mangiavo i biscotti e come mai ora non parli più con tuo padre?’. Zoe
porella è esasperata e alla fine scopriamo la verità su suo padre che sappiamo essere in Cina in quel momento: quando era una bambina lui la violentava. Sinceramente era abbastanza prevedibile che le fosse successa una cosa del genere, vuoi perché è un argomento (purtroppo) molto diffuso ultimamente, o vuoi per le parole di Beth sull’adozione di Deja, insomma io mi aspettavo che avesse una storia del genere. Ma ora autori sappiate che voglio un flashback anche su di lei, NON sulle violenze, ma sulla Zoe ribelle che scappa di casa e vive per strada. Kevin in questo momento estremamente romantico è più simile a suo padre che mai, e noi lo sappiamo bene.
E, parlando di Jack, io partirei dal giovane ancora fermo immobile davanti a suo fratello al campo militare. Le parole che Nick gli rivolge sono durissime, in particolare il ‘era solo un soprannome’, riferito al suo modo di chiamarlo Superman, ma portano Jack a non arrendersi e a cercare comunque un modo di salvarlo. Si reca allora dal sergente (credo, non li so i gradi militari, ma comunque è il suo superiore) per far si che Nicky venga spostato nel suo battaglione al “”sicuro”” nel villaggio di pescatori. Il superiore rifiuta con la solita freddezza che hanno i portatori dei gradi più alti dell’esercito perché ‘nessuno vuole scrivere due lettere di condoglianze alla stessa madre’. E così il piano del fratello eroe fallisce e Jack se ne torna nel suo paesello di pescatori con la coda tra le gambe, ma a piedi. Nel percorso incontra varie persone abitanti dei paesini limitrofi e un certo Bao, con cui Jack cerca di fare l’amico… pensavo che fossimo arrivati al ciondolo e invece Bao si scopre lavorare con le lattine vuote, quelle utili per costruire mine antiuomo artigianali. Come ben sappiamo i titoli delle puntate di This Is Us non sono mai a caso e Sometimes viene dalla risposta alla domanda che Jack propone a Mao: ‘sei un Vietcong Bao?’ ‘(sometimes) a volte’ gli risponde l’uomo lasciandolo a piedi sul bordo del fiume. Jack arriva al paesino e dopo poche ore atterra anche suo fratello, con un permesso di due settimane, per niente felice di essere lì. Qualcosa mi dice che sarà proprio per colpa di questa scelta che Nicky morirà… vedremo.
Ma non ci dimentichiamo della parte felice della sua vita, ovvero la famiglia creata con Rebecca, qui impegnati in un viaggio in California presso una casa discografica per sapere se nel mondo della musica c’è posto per la ragazza. Questo road-trip è da sogno: i due iniziano a conoscersi bene e in neanche una notte, iniziano a fare l’amore in tutte le stanze dei vari motel… e io credo che fare l’amore con Jack Pearson sia una delle cose più belle che sia capitata a Rebecca. I due sembrano davvero innamorati da anni, specialmente nella scena del ballo alla tavola calda, dove emerge tutto il romanticismo di Jack in una volta sola… veramente da innamorarsi al primo appuntamento, non mi meraviglio se lei ha deciso di farci un viaggio insieme dopo neanche una settimana. Non solo Rebecca però ha un appuntamento nella città degli angeli, anche Jack ha una visita da fare. Dopo gli incubi notturni e gli scatti durante l’apertura di uno spumante, io mi aspettavo una visita al cimitero americano dei caduti in guerra e invece, se è possibile, è ancora più straziante per il ragazzo. Vi ricordate (oh, sicuramente ve lo ricorderete) il suo commilitone, Squirrel, morto per lo scoppio di una mina artigianale (costruita da Bao?), nonché unica vittima del suo reggimento? Ebbene, Jack fa visita ai suoi genitori per fare ammenda e scusarsi per la perdita del loro figlio. Jack è ancora distrutto e si accompagna con il senso di colpa, anche se i genitori di lui continuino a dirgli di non incolparsi per una cosa simile… che poi quanti anni sono passati da quando è tornato dal conflitto a quando ha incontrato Rebecca? 2-3 anni direi.
Durante il viaggio di andata Rebecca aveva cercato il più possibile di iniziare una conversazione e di sapere di più sulla vita precedente alla guerra del ragazzo, ma Jack è ancora chiuso in se stesso causa traumi o causa timidezza, ancora non è molto chiaro. Rebecca durante il ballo alla locanda si commuove nel vedere una coppia anziana ballare ancora innamorati come se fosse il primo giorno, e gli chiede se lui pianga spesso. ‘Never, never’ risponde Jack. Beh, mi dispiace caro Jack ma aspetta fine puntata e vedrai come anche tu sei incline alle lacrime. Rebecca è appena uscita dalla casa discografica e lui è di ritorno dalla visita ai genitori di Squirrel, quando le chiede di fargli sentire la canzone che ha portato come demo ai produttori. E che dire, quella canzone è talmente profonda che riesce a far piangere anche Jack, la potete ascoltare su Spotify e porta il titolo di “Invisible Ink”, è stata scritta dal compagno (anzi marito, avete saputo che si è sposata questa domenica?!) il front man dei Dawes. Insomma il talento musicale alberga in quella coppia, così come il talento di farci sciogliere il cuore alberga in Jack e Rebecca. Piccola nota: la prima volta che Jack la chiama Bec avviene dopo le lacrime in auto, quando gli chiede se possono tornare nella loro adorata Pittsburgh.
Bene pelati abbiamo concluso, prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto, e poi a passare dalle nostre pagine affiliate. Ed Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
Ringraziamo: This is Us – Italia | This is us – And then we said that’s three, big three. | Something resembling lemonade » This Is Us. | Because i love films and Tv series | Serie Tv News | Film & Serie TV | I love telefilm & film ∞ | Telefilm obsession: the planet of happiness | Crazy Stupid Series| Quelli delle Serie TV
e ovviamente il promo