Martino ha fatto un po’ l’infame con i suoi amici alla fine dello scorso episodio, quindi è chiaro che la puntata si debba aprire con una richiesta di spiegazioni. Fortunatamente basta che Martino menzioni i suoi problemi con la madre perché Giovanni si dimostri subito comprensivo – la loro amicizia è importantissima e mi piace molto come la stanno rendendo in questo adattamento.
Le difficoltà con la madre, peraltro, sono assolutamente reali: lo vediamo bene nella scena in cui Martino si offre di cucinare dopo aver fatto la spesa, e la madre rifiuta, mostrando nuovamente segnali di depressione. È un personaggio che suscita davvero una tenerezza infinita, e mi dispiace moltissimo anche per il figlio, che si sforza di esserci per lei ma avrebbe bisogno di un sostegno, ora più che mai, e non di stupidi test su internet che lo dichiarano eterosessuale – e Martino sembra quasi vagamente deluso da questo risultato. In ogni caso, dopo la delusione enorme di Niccolò, ripiega su Emma, facendosi convincere ad andare comunque alla festa della radio da Silvia.
La presenza di Giovanni nella vita di Martino è fondamentale, e dalla scena in palestra è chiaro che quello che quest’ultimo teme più di tutto, nel caso in cui si decidesse a fare coming out, è una sua reazione negativa. È interessante come, dopo l’interazione di Giovanni e er Boccia, professore omosessuale (che insegna educazione fisica e non è troppo stereotipatamente gay, dettaglio assai apprezzato), Martino porti l’attenzione sul contatto fisico avvenuto tra i due, commentandolo negativamente – ciò è chiaramente una proiezione di quello di cui lui ha paura. In pratica sta chiedendo al suo migliore amico: sarai disgustato dai miei tocchi, dai miei abbracci, quando saprai che sono gay? La risposta di Giovanni fortunatamente è la migliore che gli poteva dare: si schiera subito dalla parte del prof, sostanzialmente dando del pazzo a Martino, non capendo cosa c’è che non va, e sottolineando il rapporto di amicizia che hanno tutti loro con er Boccia, di cui a quanto pare conoscono anche il fidanzato (che particolare carino). L’arrivo di Niccolò che restituisce le cuffie a Martino, rischiando involontariamente di rivelare la verità su venerdì sera davanti ai suoi amici, evidenzia il disagio di Martino nel tentativo di tenere separato, almeno per il momento, il rapporto con lui da quello con gli altri, ed anche la sua difficoltà nel rivederlo dopo la scoperta della sua relazione con Maddalena. Giovanni ed Elia probabilmente hanno captato qualcosa, ma è presto perché sospettino davvero di lui.
L’ultima parte dell’episodio è, come sempre, la più importante: alla festa Niccolò rifà la sua comparsa, si intromette subito tra Martino ed Emma, ed ha la faccia tosta di fare riferimenti non troppo velati (almeno per noi) all’omosessualità latente di Martino – mi ha fatto troppo ridere quando parla di conoscere gay noiosissimi guardando spudoratamente nella sua direzione. Un momento clou ovviamente è la scena in cui i due ballano e si baciano con le rispettive ragazze, ma mantenendo il contatto visivo l’uno con l’altro: è una chiara dichiarazione del desiderio che al posto di Emma o Maddalena ci sia l’altro ragazzo, ed è stato uno scambio di sguardi da brividi. Ho apprezzato molto la scelta della canzone di sottofondo, Self Control di Raf, grande classico degli anni ’80 italiani, in tema con la festa, ma perfetta per il testo, che parla di perdere il controllo, appunto, di dimenticarsi di recitare un ruolo in presenza della persona che si desidera, che è esattamente quello che sta succedendo a entrambi i ragazzi.
Quando la festa viene interrotta dalla notizia dell’arrivo imminente dei genitori di Silvia, Niccolò e Martino hanno modo di passare del tempo a parlare da soli dopo aver buttato la spazzatura, e qui ogni dubbio che potevano avere sul loro interesse reciproco svanisce nel momento in cui Niccolò cerca un contatto fisico, appena accennato, con la mano di Martino, per poi iniziare ad avvicinarsi per baciarlo. Prima di venire interrotti, comunicano sicurezza di quello che vogliono, hanno due sorrisi bellissimi, e anche dopo la sensazione di complicità rimane. Resta il problema delle rispettive ragazze, che infatti arrivano per ultime a interrompere l’interazione, insieme al gruppo che scappa da casa di Silvia. Ma ormai il dado è tratto e le premesse per l’inizio di una storia tra i due ci sono tutte. Non sarà un percorso semplice, ma io sono coinvolta in questa storia che mi ha catturata completamente come l’originale, e mi tiene incollata allo schermo del computer nella speranza di vedere uscire una nuova clip ogni giorno.
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