Sviluppi interessanti per la storia di Martino in questa puntata.
Innanzitutto lo vediamo incontrare Filippo – personaggio che io adoro e avrà un ruolo molto importante nel percorso di scoperta di se stesso di Martino, scena che nell’originale era solo stata raccontata, quindi ho trovato questo cambiamento molto interessante. Nonostante per ora sia un personaggio secondario, in solo una scena è piaciuto ancora di più sia a me che al fandom in generale, da quello che ho potuto vedere. Ho apprezzato le sue battute e anche il fatto che si sia subito preoccupato per Martino, nonostante non lo conosca bene. Il dettaglio di Martino che, all’inizio della scena, vede due ragazzi che si baciano e pensa subito a Niccolò, quindi lo cerca sui social, mi ha fatto moltissima tenerezza.
Insomma, Martino non ci ha messo molto a prendersi una cotta per Niccolò, tanto da fermare lui stesso Silvia all’uscita da scuola e chiederle se ci saranno altri incontri della radio, e alla notizia della festa la settimana seguente, specificare “ma vengono tutti tutti, no?”. Il problema è che deve continuare a dissimulare questo suo interesse in presenza degli altri ragazzi, ma quello che proprio non riesce a fare è fingere che gli interessi Emma – differenza notevole con Isak nell’originale.
Skam Italia è generoso con gli slow motion come l’originale, e non ha deluso per niente con la scelta della canzone di sottofondo quando Martino e Niccolò incrociano gli sguardi: I wanna be yours degli Arctic Monkeys, a sottolineare quanto il ragazzo sia proprio già perso per l’altro. Finalmente anche Niccolò si sbilancia un pochino di più nel ricambiare l’occhiata intensa. L’aggiunta della presenza di Sana, che lo interrompe, rende la conclusione della scena divertente. Oltretutto, invece che compagni di laboratorio saranno conduttori dello stesso show in radio, e quest’idea mi piace molto, perché avevo paura che avrebbero ridotto lo spazio dato all’amicizia tra i due, che nell’originale gioca un altro ruolo molto importante rispetto alla crescita di entrambi i personaggi.
Nel frattempo, Martino ha proseguito la ricerca di Niccolò sui social – tesoro mio, non ti ricordi che ti ha fatto vedere che ha un cellulare vecchissimo? Come può essere su facebook o instagram? – e, ricordandosi della lezione di gay culture di Filippo, lo cerca su grindr, ovviamente senza trovarlo (però tra le ricerche sbuca una foto di Ludovico Bessegato, ovvero il regista della serie, avete notato il cameo? Ho riso tantissimo). Finalmente trova un video su youtube in cui Niccolò suona il piano, e ci regala un’altra serie di sguardi da sottone (non mi viene in mente un termine che renda bene quanto questo). Non che non lo capisca, visto che Niccolò, oltre a essere attraente, a quanto pare è anche super talentuoso – l’aggiunta della sua capacità di suonare il piano è dovuta all’attore che lo interpreta, Rocco Fasano, che è diplomato al conservatorio e ha addirittura composto il brano, che ho trovato così convincente da pensare fosse di qualche compositore contemporaneo. Che dire, questo cast non lascia certo a desiderare in quanto a bravura.
In questa scena ricompare anche la madre di Martino: la sua presenza è una grossa novità rispetto all’originale, e ha molto senso perché in Italia sarebbe strano che i genitori fossero così poco coinvolti nella vita dei figli. La relazione tra Martino e sua madre è evidentemente complicata, ed è abbastanza chiaro che lei sia psicologicamente instabile, e quindi a volte lo trascura e a volte invece gli chiede attenzioni, però mi fa molta tenerezza ed è un elemento importante nella situazione del ragazzo, che non reagisce sempre nel migliore dei modi quando interagisce con lei. Questo è comprensibile, perché da adolescenti ci si aspetta che i genitori siano sempre dei punti di riferimento stabili e non ci si rende conto del fatto che anche loro sono esseri umani con i loro difetti e le loro debolezze.
In questa versione, c’è lo zampino di Sana anche dietro al pomeriggio che Martino si ritrova a passare per caso a casa di Niccolò – se non si fosse tenuta l’erba “in ostaggio”, Martino non avrebbe avuto l’occasione di andare da Niccolò. Tutta la sequenza del pomeriggio che trascorrono insieme è ben riuscita, le loro interazioni sono adorabili, ed è chiaro quanto si trovano a proprio agio l’uno con l’altro: scherzano, giocano con le marionette, si prendono in giro e si scambiano altri sguardi sognanti – qui vi cito la mia coinquilina, che quando ha guardato con me l’episodio ha detto “Ma quanto sono carini… Quand’è che limonano?”. Martino è così cotto da essere disposto a mangiare una pasta con un’accozzaglia di ingredienti improponibili, il che in Italia equivale a una sorta di dichiarazione d’amore. Inoltre ignora completamente tutti i messaggi degli amici e non va alla festa di Emma senza neanche inventarsi scuse, e la serata sta andando a gonfie vele, fino all’arrivo degli amici di Niccolò e di Maddalena, che si scopre essere la sua ragazza. Anche se ho visto l’originale, mi si è un po’ spezzato il cuore lo stesso davanti alla visibile delusione sul volto di Martino. Questa mossa di Niccolò non l’ho proprio capita, perché il suo interesse per il ragazzo è evidente, quindi perché non limitarsi a un bacetto sulla guancia o simili? O perché invitarlo ad andare al cinema con lui e Maddalena? Non credo ci abbia pensato fino in fondo, o forse non è ancora sicuro al cento per cento di voler seguire i suoi sentimenti per Martino e cercare di uscirci insieme.
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