Mamma mia che bello quando finalmente le ship si realizzano! Scusate l’esclamazione di giubilo… Buongiorno, e bentornati a una nuova stagione della serie tv Marvel dedicata ai loro amati mutanti: The Gifted.
Dove eravamo rimasti? Dunque in parole povere: il capo delle sorelle Frost (che ancora non si è mostrato) vuole ricreare l’Hellfire Club per preparare la loro specie a una futura dittatura sugli umani e, per fare ciò, vogliono Lorna e tutti quei mutanti stanchi di essere impotenti, tra essi Andy e alcuni amici di Marcos e compagnia. In soldoni, a parte le scoperte sui poteri dei singoli (affascinanti ma niente de che), il vero piano si è svelato solo alla fine, sacrificando così un po’ la storyline complessiva. Ma nuova stagione, nuove aspettative! Mi aspetto un po’ più di continuità e meno drammi (perché ammettiamolo Lorna e Marcos erano adorabili ma un po’ troppo diabetici).
Ci troviamo 6 mesi prima dell’inizio della narrazione e vediamo un nuovo personaggio, Reeva Payge, insieme alle sorelle Frost, sterminare tutti coloro contrari alla sua idea di rifondare il Club. Un nuovo ‘villain’ che però è un mutante (con il potere di emettere un suono in grado di sciogliere letteralmente la materia celebrale) che quindi ci porta a pensare inevitabilmente a una specie di guerra civile tra i mutanti stessi, che a loro volta si devono difendere dagli umani che li vogliono sterminare. Uhm, allusione all’umanità che combatte e sottomette altre ‘razze’ di umani solo perché diverse? Certo che sì.
In un cambio di scena, arriviamo al tempo presente e troviamo un gruppo di militari fare irruzione in una sede segreta di mutanti. Con una specie di struttura circolare che unisce questa puntata alla prima della stagione scorsa, i protagonisti vengono presentati come eroi e salvatori della loro stessa specie. Riescono a salvare un totale di 10 persone ma i ragazzi sono moralmente a terra: Marcos è totalmente impazzito per la lontananza da Lorna, ormai in procinto di partorire, John è inevitabilmente preoccupato per Marcos, con il quale però non riesce a comunicare, Lauren che ha gli incubi su suo fratello, Reed sta iniziando a manifestare i suoi poteri addormentati per anni e Caitlin non si da pace per Andy, continuandolo a cercare in tutta la città.
Ecco vorrei soffermarmi un secondo su Caitlin: io non la sopporto. Fin da subito ha sempre voluto fare la parte dell’umana dalla parte dei mutanti, e ci sta, perché molti umani non vedono i mutanti come nemici, ma tesoro mio non puoi andare in prima linea a insegnare a chi queste situazioni le vive sulla propria pelle come combattere e contrattare. Dai, ma vi ricordate quando nella prima stagione, ogni volta che John o Marcos dicevano una cosa tipo “Dobbiamo attaccare il suddetto posto?” lei saltava su con “Ma SeCoNdO mE è MeGlIo PaRlArE”, ma per favore. Ma non me la prendo con l’attrice, lei mi piace anche abbastanza, è proprio il personaggio il problema.
In mezzo a tutta sta marasma l’unica che se la passa bene è Clarisse che (FINALMENTE) procede a gonfie vele la sua relazione con John e fa uscire il suo carattere combattivo e estremamente sexy.
Ma andando avanti veloce, cosa succede di così ‘WOW’ in questa puntata. Beh, Lorna partorisce la piccola Dawn (un nome stupendo :3). Nonostante le apprensioni di Marcos per cercarla e addirittura i contatti con un hacker mutante tipo boss mafioso, i risultati non sembrano arrivare. Fin quando la ragazza non ha le doglie, tutto è in una situazione di stallo dove nessuno parla con nessuno. Alle prime contrazioni seguono i cali di tensione in tutta la città, che permettono alla banda di rintracciare la posizione della ragazza. Ma John, a quanto pare, non si applica e non trovano la sorgente della luce in tempo prima che questa scompaia. Marcos ha una crisi e tutti sappiamo che quando un mutante è in crisi, perde il controllo dei suoi poteri: mi aspettavo che lui irradiasse la città di luce e che Lorna, dalla sua stanza di ospedale in plastica, in un edificio abbandonato, lo notasse. Invece nada
Beh insomma, il ritorno non è stato proprio dei più scoppiettanti, ma un secondo… vogliamo per favore soffermarci sui capelli di Andy, DOBBIAMO PROPRIO?!
Niente, vi lascio le affiliate, vi ricordo di mettere mi piace a Parole Pelate (se non lo avete ancora fatto) e il promo della prossima puntata, in cui suggerisco di analizzare con estrema precisione il minuto 0.33-0.34. Infine un grande grazie alla nostra Amigdala per la grafica.
Ringraziamo: | Serie Tv News | Film & Serie TV | I love telefilm & film ∞ | Crazy Stupid Series
Recensione tutto sommato godibile anche se ti devo correggere su alcuni punti:
1) Il padre di Lorna (Polaris), che altri non è che Magneto, non è il fondatore dell’Hellfire Club, semmai nei fumetti ne ha fatto, per un periodo molto breve, parte come Re Grigio.
2) Il suo nome in codice è Blink, non lair come quella di Gossip Girl.
3) Le Naiadi di Stepford (le sorelle Frost) sono le subordinate di questa Reeva, non sono loro che vogliono che hanno voluto reclutare Lorna ed Andy ma lei.
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2) Blair* (chissa perché non me lo aveva scritto).
3) non leggere “che vogliono” x’D
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Grazie per il commento! Non conosco la storia degli X-men e da quello che ho capito pensavo fosse il fondatore, poi per Blink mi sono sbagliata e grazie per avermelo fatto notare! Invece per le Naiadi si vede che non mi sono spiegata bene, scusami se si è capito male. Detto ciò, correggerò il prima possibile e grazie ancora per il commento, spero tu continui a leggere gli altri articoli 😉
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