Riprende anche quest’anno il tour vacanziero di parolepelate. Se l’anno passato abbiamo visitato la Gran Bretagna, tra Cornovaglia e Scozia e alcune tra le più gettonate città americane (ecco il passato itinerario), questa volta ci spostiamo per nuovi lidi sempre grazie alle nostre amate serie tv.
Dubrovnik, Croazia. 1h 30m di volo circa (riferimento Dubrovnik). Game of Thrones, The Terror
Per GOT ci vorrebbe un itinerario a parte, ma brevemente cercherò di ripercorrere i posti più indimenticabili con le location più belle. La serie HBO creata da David Benioff e D.B. Weiss e nata dalla penna geniale di George R. R. Martin (Cronache del ghiaccio e del fuoco), ha viaggiato parecchio alla ricerca dei luoghi più adatti ed evocativi tra Europa e resto del mondo. Tante sono le terre in cui si è approdati: Irlanda del nord, Marocco, Islanda, Malta, Scozia, Croazia e Spagna. Dubrovnik è stata scelta come uno dei luoghi più emblematici de Il Trono di Spade: Approdo del Re, il trono ufficiale dei re di Westeros che appare quasi in ogni episodio. La città monumentale è composta di grandi e robuste muraglie di pietra e si trova in una penisola vicina ad una rupe. La misteriosa Casa degli Eterni è in realtà la Torre Minčeta, situata vicino alle muraglie, che in passato è stata un’importante torre difensiva. La Fortezza Rossa, invece, si trova veramente nella Fortezza di Lovrijenac, situata ai confini di Dubrovnik. E pare che all’entrata ci sia un’iscrizione antica che si può tradurre come “La libertà non si vende neanche per tutto l’oro del mondo”. Abbastanza ironica date le riprese svolte.
Tuttavia, le scene della Fortezza Rossa della prima stagione sono state riprese a Malta (dove è anche stato girato Il Matrimonio di Daenerys e Khal Drogo), ma dalla successiva si è deciso di spostarle in Croazia, che offre parecchie località adatte come la baia di fronte alla Fortezza, utilizzata per la scena della Battaglia di Acque Nere. Lokrum, una splendida isola a un centinaio di metri da Dubrovnick, con un brevissimo viaggio di soli 10 minuti, si trasforma in Quarth, la “Città dei Mercanti”, situata nel continente di Essos. Per ripercorrere i verdi giardini di Approdo del Re, bisogna visitare l’Arboreto di Trsteno, un piccolo paese vicino al mare, a circa 10 chilometri a nord di Dubrovnik. Qui molte sono le scene che hanno ritratto Varys e Tyrion che passeggiano per le parti esterne del palazzo, scambiandosi segreti. Questo giardino frondoso possiede: un acquedotto che conduce a una fonte, con una statua di Nettuno, viti, padiglioni e una flora molto varia. Sulla costa adriatica della Dalmazia c’è Sibenico, meravigliosa location della quinta stagione che rappresenterà Braavos, una delle Città Libere, tra il Mare Stretto e il Mare dei Brividi. Con le sue mura e la sua architettura antica, Sibenico è protetta da quattro fortezze ed è un buon posto per trascorrere giornate meravigliose e tranquille. Altre scene sono state girate all’interno dello sfarzoso Palazzo di Diocleziano, che fu eretto dall’imperatore romano nel IV secolo, a Spalato, famosa per le sue spiagge. Scendendo più a sud, si può incontrare Stagno e le sue famose mura, scelte come parte delle fortificazioni della capitale del West, Approdo del Re, una vera e propria “Grande Muraglia d’Europa”, risalente al XIV e XV secolo.
La serie The Terror, prodotta da Ridley Scott, mandata in onda su Amazon Prime Video e presentata in anteprima mondiale all’ultima Berlinale, è basata sul romanzo di Dan Simmons del 2007, che a sua volta si ispira a una storia vera accaduta alla Royal Navy britannica. Nel 1845 Sir John Franklin era in viaggio nelle terre sconosciute dell’Artico, alla ricerca del passaggio a Nord Ovest e le due navi della spedizione (Erebus e Terror) scomparvero nel nulla (ritrovate poi solo nel 2014 e nel 2016, nella zona di King Willim Island). La serie tv mostra pian piano come la scarsità delle risorse e le condizioni avverse devono aver portato gli equipaggi alla catastrofe. The Terror, con i suoi esterni ghiacciati, gli scenari polari e gli attori semi-congelati, non è stato girato sul posto, anche se portare una troupe cinematografica nei mari ghiacciati dell’Artico non è mai stato preso in considerazione. Le riprese si sono svolte principalmente a Budapest, capitale dell’Ungheria, per sette mesi, poi un mese in Croazia ad una temperatura di 28 gradi, su un’isola chiamata Pag, piena di pietre, un paesaggio che andava bene per la fine della storia, quando si scioglie il ghiaccio. La maggior parte della serie non è nemmeno stata girata in esterni, il freddo gelido è stato ricreato con la magia della computer grafica. Una meta, quella dell’isola di Pag più adatta all’estate dato che è nota per le spiagge di sabbia e ghiaia, il paesaggio lunare roccioso, la produzione di pizzo e il formaggio di Pago.
Siviglia, Madrid, Spagna. 2h 30min circa ci volo (Riferimento Madrid). Game of Thrones, La Casa de Papel.
Proseguiamo con Got e facciamo un salto nella più familiare Spagna. I giardini acquatici del regno di Dorne sono rappresentati dal meraviglioso Alcázar di Siviglia, Andalusia, un castello costruito durante la dinastia moresca degli Almohadi, trasformato nella residenza privata di Palazzo Martell, i governanti Dorniani. La quinta stagione, difatti, di Game of Thrones è stata girata in parte nei giardini della città Siviglia, famosa per il flamenco, tra le sue fonti e anche all’interno di stanze splendide, patrimonio artistico inestimabile. Inoltre uno dei simboli della città di Siviglia, l’arena di Osuma, si trasforma nell’arena del Meereen per la scena più “affollata” della serie. Pare che nelle vicinanze ci sia il primo ristorante della città, che offre un menù tematico dedicato alla serie: Casa Curro. Il magnifico ponte romano di Cordoba diventa invece il lungo Ponte di Volantis, quello che attraversa il fiume Rhoyne e che nella serie sarà il Guadalquivir. Le immagini di questo monumento sono state riprese con più telecamere e con l’aiuto di un drone. Naturalmente una volta arrivati qui, dimenticandoci per un momento GOT, dovremmo fare anche un salto presso l’arena per la corrida, Plaza de Toros de la Maestranza, risalente al XVIII secolo e la cattedrale gotica che ospita la tomba di Cristoforo Colombo.
A un’ora da Barcellona c’è Girona, splendida cittadina ricca di sali e scendi e vicoli, sfruttata per alcune scene clou della sesta stagione. Essa è diventata la Braavos delle avventure di Arya Stark, e la sua cattedrale è stata anche la sede del Tempio di Baelor ad Approdo del Re, quello della grande esplosione di fuoco verde.
Cambiando serie tv dobbiamo fare assolutamente visitare la capitale: Madrid con La casa de papel, serie televisiva spagnola ideata da Álex Pina e trasmessa da Antena nel maggio 2017, che narra le vicende di otto persone che vengono reclutate per una rapina alquanto ambiziosa. Le scene non sono state girate alla Fábrica Nacional De La Moneda y Timbre di Madrid, la Zecca di Stato Spagnola. La facciata della Fábrica Nacional De La Moneda che si vede nella serie, è in realtà l’ingresso del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC). La vera Fabbrica Nazionale, la Real Casa de la Moneda si trova in Calle Jorge Juan a 106, nel quartiere di Salamanca a Madrid, dove si può trovare il Museo Casa de la Moneda e la Fondazione Casa de la Moneda.
All’esterno del CSIC sono state girate tutte le scene esterne alla Zecca, tranne quella in cui i personaggi si trovano sulla terrazza della Fabbrica. Il tetto della Casa di Carta della serie, è in realtà il tetto della School of Aeronautical Engineers di Madrid. Invece la maggior parte delle scene interne sono state girate nei set cinematografici. Le scene del Parco autodemolizioni della prima stagione, sono di San Martin de la Vega, un piccolo comune poco fuori Madrid. L’Hangar del Professore, al contrario, viene rivelato nel finale di stagione e il suo indirizzo è Calle Alcantara 33. E infine spostandosi nelle campagne di Toledo, a circa 74 km dalla capitale spagnola; ci troveremo nel luogo dove i protagonisti si nascondono per cinque mesi in una tenuta per prepararsi al colpo, che si trova nella campagna di Palomeque, un piccolo paese dove si trova anche la farmacia. Gli interni del casale, così come l’aula del Professore, sono stati riprodotti in studio. Non dimentichiamoci però che la capitale spagnola è anche una città ricca d’arte e magari un po’ di tempo al Museo del Prado dovremmo ritagliarcelo.
Dublino, Irlanda del nord e del sud. 2h 30 circa di volo (riferimento Dublino). Vikings, Game of Thrones.
Potrebbe sorprendere, ma il nostro viaggio in Irlanda parte con Vikings, serie storica canadese creata e scritta da Michael Hirst che racconta le avventure romanzate del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel.
I produttori hanno trovato delle splendide location sulle Wicklow Mountains, che possono essere visitate in una sola giornata. Tutti i paesaggi, le immense vallate e le vedute sulle montagne, fanno parte del territorio della costa est dell’isola. Molto vicino a Luggala (una montagna di 600 m delle Wicklow Mountains che fa parte del Guinness Estate) c’è il Lough Dan, un lago e questo posto, ricco di vegetazione, ha permesso alla produzione di accedere ai fondali e terreni assai diversi tra loro. Sebbene nelle riprese questi sembrino dei luoghi piuttosto isolati e remoti, queste location non sono molto lontane dai principali snodi stradali. Circa il 70% della serie è stata girata qui e nel 2013 la produzione ha costruito un set sulla spiaggia, che comprendeva delle case vichinghe, un lungo scheletro di nave e un ormeggio di legno. Una delle location più viste nella prima stagione, soprattutto durante le sequenze della preparazione al primo viaggio della nuova nave di Floki è la cascata più alta d’irlanda (121 m), circondata da faggi, roveri, larici e pini, molti dei quali piantati anche duecento anni fa. Tutto questo fa parte del parco di Powerscourt, dove sorge anche una casa del Settecento con dei bellissimi giardini visitabili.



Honolulu. Hawaii, Stati Uniti. 20h 30min circa di volo (riferimento Honolulu). Lost.
Lost, l’acclamatissima serie creata da J. J. Abrams, è stata girata quasi interamente sull‘isola di Oahu, alle Hawaii. Dico quasi perchè la spiaggia dove vivono i protagonisti, vicino ai rottami dell’aereo per le prime due stagioni, nasce dalle riprese di più spiagge: come North Shore, nella zona famosa per il surf, e Mokule’ia e Haleiwa (Police Beach).
Anche i set che rappresentano nella serie altre parti del mondo sono stati creati alle Hawaii: la Corea di Jin (il tempio buddhista di Byodo-In, posizionato sulla Windward Coast, utilizzato per gli esterni della grande casa coreana dell’episodio “House of the Rising Sun”), l’Iraq di Sayid sono girati nei pressi di Honolulu, la chiesa Nigeriana in cui è ambientata la vicenda di Eko prima della caduta sull’isola, ecc. La giungla invece è la Ka’a’awa Valley all’interno della costa Est (Windward Oahu). Per raggiungere i luoghi raffigurati in Lost bisogna solo seguire una strada familiare agli appassionati di surf, che attraversa il centro di Oahu. Da qui si attraverserà prima le Schofield Barracks, quartier generale della Venticinquesima Divisione di Fanteria dell’Esercito Americano, di stanza alle Hawaii dal 1941, poi il Dole Pineapple Plantation Visitors Center, per poi proseguire fino alla città di Haleiwa. Svoltando sulla destra, è possibile raggiungere alcune fra le spiagge più conosciute fra i surfisti: Waimea Bay, Sunset Beach e Banzai Pipeline. La cupa foresta che in Lost ospita la Black Rock si trova nella parte settentrionale dell’isola, a pochi passi dal Turtle Bay Resort, uno dei più spettacolari alloggi per turisti dell’isola.
Per questa volta ci fermiamo qui, un itinerario molto avventuroso quest’anno, ricco di escursioni e lunghe passeggiate tra i boschi e magari una puntatina alle Hawaii per delle ferie più rilassanti, aereo permettendo…
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