I DO, I DO, e ancora I DO.
C’è tanta disapprovazione verso questo finale di stagione, io invece lo trovo soddisfacente e corretto. Se volevamo un finale buonista, con Liam al potere, Robert spodestato, non avremmo mai dovuto guardare The Royals. D’altronde il finale che tutti avrebbero voluto (tranne me) aveva un certo non so che di innaturale. Liam non è quel santo che tutti si ostinano a tifare, o per lo meno non è più quel principe della 2-3 stagione con la voglia di migliorarsi. Robert non è quel villan banale e noioso, che semplicemente mente a tutti e poi un giorno il bene avrebbe trionfato su di lui, Robert è il villan per eccellenza in The Royals, superando di varie spanne Cyrus. Questo cliffhanger è “geniale” perchè ancora una volta The Royals e Robert ci hanno fatto credere che tutto fosse molto semplice, e invece non è stato affatto così. Non gioisco perchè convinta che Robert sia passato dalla parte del bene, assolutamente; anzi credo che sia più immischiato nell’oscurità che mai, il rapimento di Katrhyn ad opera di Lucius, la ricomparsa di Violet, ma che con Willow sia sincero fino in fondo. Ha preso entrambi la Corona e l’Amore.
Mentre Eleanor, Liam, Cyrus e Jasper montano un piano per smascherare Robert, Willow, venuta a conoscenza della verità, decide di affrontarlo…
Conclusioni:
The Royals coi finali ci sa fare, che siano perfetti come quello della terza stagione, col cliffhanger sui retro scena di Robert, o questo, assolutamente imperfetto, con una reunion di personaggi messi nel dimenticatoio e ripescati per movimentare ilmatrimonio.
Ho sempre mostrato una grande simpatia per Robert Henstridge (Max Brown). Apprezzato il suo old style, il ghigno da pazzoide, ammirato, come Cyrus, le sue macchinazioni e soprattutto ho sempre riposto fiducia nel suo cuore. Di Robert abbiamo sempre saputo pochissimo, quando è tornato all’improvviso abbiamo scoperto che poi questo figlio perfetto non era. Talmente ossessionato dal trono, da prenderselo con la forza, creare un blackout in tutta Londra, sciogliere il parlamento e cercare di privare la propria famiglia dei loro affetti più cari. Quest’ultimo forse è il punto che disturba di più. Però, ricordiamoci che Robert si stava lasciando morire su un’isola, che solo il pensiero del trono e della sua ragazza hanno risvegliato il suo istinto di sopravvivenza. Una volta ritornato, non ha trovato un posto in cui stare. Non è una giustificazione ai suoi comportamenti discutibili, ma un’attenta analisi di un personaggio in realtà abbastanza ben strutturato, o sicuramente con dei confini più nitidi rispetto all’amatissimo principe Liam (William Moseley). In questa quarta stagione, abbiamo sospettato continuamente del re, vedendolo sincero con Willow, sospettoso con gli altri. Questa bilancia, che non trovava mai un suo equilibrio, lo ha fatto nell’ultimo episodio (meglio tardi che mai). La conversazione con re Simon, nella realtà non credo sarebbe mai avvenuta. Il compianto re era stato chiaro e duro col primogenito, non sarebbe mai stato un buon re a differenza di Liam che aveva cuore (solo che lo dona facilmente alla prima testa bionda che incontra, piuttosto che alla nazione). Parole severe di un re, ma soprattutto di un padre. La conversazione avvenuta ancora una volta davanti agli schacchi, parte proprio da quella parte ancora buona insita in Robert. Onestamente, credo che abbia trovato la forza di non soccombere completamente a se stesso da solo o forse anche tramite le parole di Liam, finzione o verità che fossero (anche se a me sono suonate come un ultimo tentativo di tirare dalle tenebre il fratellone). Il cerchio si è chiuso con una partita a scacchi e con la conversazione che un figlio avrebbo voluto avere col padre. Siamo onesti, Robert è sempre stato lasciato solo. Simon/Robert gli/si ha/è consigliato di scegliere l’amore e la corona, il che vuol dire fare un compromesso e probabilmente è avvenuta davvero una sincera conversazione con Willow se no il suo I Do finale, con tanto di sorriso amorevole, non avrebbe senso. Robert non è diventato buono, è rimasto esattamente quello che è sempre stato e ci ha mostrato, una spanna sopra tutti, sia nel bene che nel male, perchè anche questa volta ce l’ha fatta sotto il naso.
Ora analizziamo la nuova regina. Ritengo che sia uno dei migliori personaggi realizzati dopo Eleanor ed Helena. Bella, dolce, sincera e moderna. Una donna che non solo si è aperta al principe Liam, che non l’ha minimamente considerata perchè la tintura dei suoi capelli non era di suo gradimento, ma che dopo aver ricevuto il due di picche è andata avanti e ogni qual volta Liam provava ad intervenire nella sua vita non per supportarla, ma per qualche torna conto personale, lei lo rimetteva al suo posto. Anche Willow (Genevieve Gaunt), come Robert, è sempre stata lasciata sola sulla scena, se non che a volte ha trovato aiuto da parte del fidanzato e Len (Alexandra Park). Naturalmente, l’alone puro che circonda il personaggio di Wilhelmina non fa altro che creare un forte contrasto con Katrhyn (Christina Wolfe). Mi sono abbastanza dilungata su di lei, e come The Royals non si sia fatto problemi ad inserire senza troppe modifiche lo steriotipo della biondina scema (consentitemelo), che si fa due fratelli reali, e dopo varie umiliazioni, invece di scappare il più lontano possibile da Londra, si rifionda sul primo principe che le dichiara amore. Vorrei ricordare a tutti che quando Robert ritornò, lei mollò su due piedi Liam e dichiarò amore eterno al maggiore. Se questa donna non è un’opportunista, non so che dire. Ma soprattutto intacca la già precaria immagine di Liam, ragazzo che un tempo aveva sani principi, che ha voluto insistere in una relazione con una donna che non lo ha mai sinceramente cercato.
Il Problema di questo The Royals 4, non è il finale senza risposte, ma la sua completa mancanza di una trama orizzontale. Doveva essere il sospetto che Robert stesse architettando qualcosa, ma nessuno sulla scena ha agito, se non nelle ultime due puntate. Perchè ho perso fiato su Robert-Willow-Katrhyn? Perchè a modo loro sono stati i veri protagonisti. Eleanor, Jasper, Cyrus, Helena e Liam erano delle comparse, che non hanno mai affrontato la situazione con Robert, vedesi Willow che al primo sospetto corre a parlargli, e soprattutto si sono resi conto della gravità in cui stavano incorrendo solo negli ultimi 43 minuti di visione, scaricando tutta la responsabilità sulla futura moglie del re. Troppo comodo e codardo.
Per quanto sono stata sinceramente felice di una stagione con zero angst per i Jaspenor, al di là delle loro splendide dichiarazioni e dei limoni che riportano la corrente a Londra, non hanno dato nient’altro se non una pausa dal nostro continuo domandarci se la storyline di Liam parasse da qualche parte e se davvero Robert fosse il Dart Vader di The Royals. Porre a inizio stagione il quasi assasinio di Jasper (Tom Austen) per poi concludere il tutto a tarallucci e il miglior scoth del re preso come pegno dal conte Bellagio/Earl Frost, ha avuto pochi effetti sulla trama. Senza contare che Eleanor ha quasi smesso di portare avanti la sua attività ed ha avuto una infantile regressione da Robin Hood che ha bloccato la crescita di un personaggio oltremodo originale. Il vero problema non sono le scelte a caso delle varie storylines, ma il trattamento che hanno subito: sono nate e morte senza un vero perché. Len ruba a se stessa per dare ai poveri? Bene, allora contemporanemante mostrateci un Robert che sottrae ai poveri “qualcosa” per conferirsi più potere. Senza parlare della regina Helena (Elizabeth Hurley), mandata solo a rotolarsi sotto qualche lenzuolo per scoprire, nel penultimo episodio, che lei teneva tutti d’occhio, WTF?! Un grande spreco, soprattutto mettere in disparte Helena, Len e Cyrus. Le sue battutacce volgari mi sono mancate…
Sono mancati i rapporti, le relazioni, ognuno si è fatto gli affaracci propri e poi quando la situazione è diventata bollente, hanno improvvisato un’alleanza anche di cattivo gusto. Nessuno ha provato ad aiutare Robert o a risolvere prima la situazione.
Ed ora arriviamo a Liam. Un tempo anche io ero #TeamLiam, il tempo in cui da ragazzo scapestrato che correva trafelato a palazzo perchè sempre l’ultimo a ricevere le notizie, si stava trasformando in un buon regnante. Poi ha visto una fanciulla bionda e ciao. Liam non sarebbe stato un buon re, non ha costanza, non ha pazienza ed è troppo impulsivo. Deve crescere. E ribadisco anche questo, non si può accusare Robert di fingere e macchinare se Liam fa lo stesso. Il fine non giustifica i mezzi. Qualcuno conosce davvero Robert in quella famiglia? Liam però ha sempre avuto un ottimo potenziale, soprattutto combinato con la sorella o Jasper. Questa volta però le loro interazioni erano ai minimi storici.
Il mio punto di vista può sembrare robertcentrico, sinceramente simpatizzo per questo personaggio, non perchè da brava croce rossina voglio che si salvi dal male delle tenebre, ma perchè è l’unico che aveva un obiettivo ed ha agito di conseguenza, e se è lui l’artefice del rapimento di Katrhyn lo amerò da qui all’eternità. Per me resta solo una certezza: Robert ha sempre saputo tutto, ma di Willow si vuole fidare.
Tante cose non sono funzionate in questa stagione fiacca, partita come più matura, ma risultata solo eccessivamente tranquilla e a tratti contraddittoria. Perchè Violet è tornata? E rinominare Alistar? Ma più di tutte una cosa è mancata quel trash coinvolgente che qua si è visto a tratti e da i personaggi meno pensabili come il padre di Jasper o qualche battuta sporadica di James Hill.
Dare tutto sul finale funziona se si ha la certezza di una Season 5…
(Ma questo Cyrus dov’era in questa Season4?!)
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