Ciao a tutti voi lettori pelati e ben ritrovati! Lo so, è passato un bel po’ di tempo da l’ultima volta che ho scritto qualcosa, ma preparatevi perché sto tornando! Ed oggi vi voglio parlare di una delle ultime novità di Netflix! Di che cosa sto parlando? Dell’anime B: The Beginning! Il colosso dello streaming americano ha infatti deciso di aprirsi anche a l’oriente e lo ha fatto portando tantissimi contenuti esclusivi e non, tra drama, dorama e anime, appunto. B: The Beginning è stato reso disponibile dal 2 marzo di quest’anno e consiste in una sola stagione, per adesso, composta da 12 episodi. Ma di che cosa parla questo anime?
Ci troviamo in un futuro ultra-tecnologico, nella Nazione di Cremona, dove da diverso tempo vengono commessi efferati omicidi da parte del misterioso Killer B, il quale lascia un simbolo vicino ad ogni scena del crimine. A cercare di risolvere gli assassini ci sono gli investigatori dei RIS, di cui fanno parte la svampita ma zelante Lily, la cervellona Kaela, il capo del team Eric, il giovane Brian, il taciturno Mario ed il vecchio Boris. A loro si aggiungerà anche Keith, il Genio, richiamato proprio da Eric, per aiutare i RIS a capire chi si nasconde dietro Killer B. Ma oltre a loro a Cremona vive anche Koku, un giovane ragazzo che a l’apparenza sembra essere “normale”, ma che nasconde un passato misterioso. Ma alla ricerca di Killer B non ci sono soltanto gli investigatori dei RIS, ma anche la misteriosa organizzazione criminale dei Market Makers! Ma chi si nasconde dietro questi individui e qual è il loro obiettivo? E chi è veramente Killer B?
Lo so, la trama sembra molto ingarbugliata, ed inizialmente lo è davvero, nel senso che i primi episodi sono pieni di colpi di scena e di avvenimenti che noi telespettatori non riusciremo a collegare tra di loro facilmente. Ma a circa metà stagione i vari fili cominceranno ad intrecciarsi sempre di più e la tela che è stata tessuta comincerà a prendere sempre più una forma compiuta, perché tutti gli indizi che ci sono durante le puntate porteranno ad uno sconvolgente colpo di scena finale, dove scopriremo un intreccio che ha radici nel passato. Ed io l’ho veramente divorato in pochi giorni (se non avessi avuto l’università probabilmente l’avrei binge-watchato in un giorno). Difatti il punto forte della serie sta proprio nei suoi continui misteri, perché una volta svelato uno, ne esce fuori subito un altro e fidatevi quando vi dico che non riuscirete a farne a meno! Oltre ad una trama intrigante, questo anime haanche dei disegni fantastici e delle musiche spettacolari (la sigla principale è realizzata dai giapponesi MAN WITH A MISSION e dal chitarrista dei Megadeth Marty Friedman).
Non continuo a parlare perché davvero potrei spoilerare troppo, fidatevi ogni minimo indizio è importante. Quindi che dire, sbrigatevi e correte a vedere B: The Beginning, perché un anime così ben fatto e coinvolgente è davvero da non perdere!
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Ringraziamo: Inuyasha *-* | I love telefilm & film ∞