Terzo appuntamento di una rubrica tutta dedicata ai nostri primi amori delle serie tv, dei romanzi e ora degli anime e film d’animazione. Perchè tutto è partito da qui, da Sailor Moon e Candy Candy, da questi amori più casti, colorati e magici. Sono gli anime e i film d’animazione Disney e non, i primi che ci hanno fatto sognare, innamorare e preparare alle serie tv.
Di amori animati io, vampirettafolle, ne ho avuti parecchi, e uno diverso per ogni età. Sicuramente la cotta per Marzio (Sailor Moon), più grande e tenebroso, Yuri (Marmalade boy/Piccoli problemi di cuore) allegro e riservato, ed Heric (Kodomo no omocha/Rossana) sicuro dei propri sentimenti e serioso, c’è stata; le ho avute tutte, capendo anche che ero perennemente attratta dal ragazzo ombroso e taciturno che una mossa giusta, nei confronti della poveretta innamorata, l’avrebbe fatta solo dopo 30 puntate di sofferenza (sì, Heric/Akito, anche tu rientri in questa categoria, perchè se ti fossi dichiarato prima a Sana ci saremmo risparmiati il tuo fidanzamento con Funny e un trauma infantile ancora non superato!).
A volte, però, ho avuto cotte per il cosidetto second lead; prima di Heric, il solare Charles mi aveva colpita, come il suo fratello maggiore di anime diverso, ma dalla stessa orribile colorazione viola, Satomi di Kiss me Licia. Per poi sviluppare da adolescente la famosa sindrome da bad guys e innamorarmi del protagonista bastardo.
Nel mio cuore ha un posto speciale Inuyasha, tratto dal manga di Rumiko Takahashi, primo anime non censurato in Italia visto all’età di 12-13 anni. La mia cotta non riguarda il mezzo demone dalla chioma argentata, ma il fratello demone cane Sesshomaru. Bello, doppiato da Andrea Ward che ha contribuito al suo fascino da uomo letale e silenzioso, un demone alla scoperta di se stesso. Non posso dire che abbia mai manifestato grandi sentimenti a parole, ma l’aver provato per la prima volta compassione per la piccola Rin e quell’amore mai raccontato per Kagura, lo hanno reso completo come personaggio antieroe. Piano piano ha definito se stesso, rimanendo fedele alla sua natura demoniaca, ma capendo perchè il padre gli avesse lasciato un’arma benefica, Tenseiga, e rinunciando a Tessaiga per il bene del fratello, in quanto lo avrebbe aiutato a controllare il suo lato demoniaco evitando che prendesse il sopravvento su quello umano. Questa compassione crescente è mossa principalmente da Rin, una piccola orfana che gli offrirà aiuto senza paura. È con lei che abbiamo il primo sorriso sincero di Sesshomaru, non più quello dell’assassino che tanto spaventava Jaken, quando la madre del demone riporterà in vita la piccola perchè Sesshomaru si rende conto che il potere guadagnato gli ha fatto perdere irrimediabilmente la ragazzina. Unico ringhio di dolore a cui assisteremo. Nonostante sembri per gran parte del manga e dell’anime, disinteressato a quello che lo circonda e concentrato solo sulla lotta, unico mezzo per vivere, più volte allontana dalle scene di lotta il suo piccolo gruppo di seguaci o mostra disprezzo verso chi insulta Kagura. Lo stuolo di persone che lo ammirano e non hanno paura di lui compresa Kagome, non è lungo, ma questi fanno comprendere come sia stato creato un personaggio così umanamente complesso e affascinante allo stesso tempo. Nonostante il suo nome voglia dire assassino, o il ragazzo che uccide, gli si potrebbe dare un’ulteriore interpretazione: il circolo che uccide o il ragazzo reggente dell’imperatore bambino, facendo riferimento non solo alla tecnica finale della spada Tenseiga, il Meidou Zangetsuha, che ha appunto la forma di un circolo, ma forse anche al rapporto che ha con Inuyasha, difatti per mostrare alla fine il suo rispetto per il padre, rinuncia ai poteri offensivi di Tenseiga in favore di Tessaiga, riconoscendo il fratello come vero e unico erede della spada.
Scervellandomi ancora di più, e vagando tra le stanze del mio palazzo mentale, mi vengono in mente altri amori animati come Rio Saeba (City Hunter), Vegeta (Dragonball), Adam (La Bella e la Bestia), Aladdin, Kaede Rukawa (Slam duck), Tomoe (Kamisama Hajimemashita), Kanata (Ufo Baby), Howl (Il castello errante di Howl), Tamahome (Fushigi yugi), ma tra i tanti forse quello che ho ammirato di più resterà per sempre Sesshomaru.
Solo un duo, che può diventare un triangolo con me come protagonista però, dovrei annoverare: Tsukasa Domyoji e Rui Hanazawa (Mille emozioni tra le pagine del destino per Marie Yvonne/ Hana yori dango). Tolta Makino, una delle protagoniste più chiassose della storia, i due male lead avevano il loro perchè e il titolo, la cui traduzione sarebbe, meglio i ragazzi che i fiori, anticipa i più perversi pensieri che si sono potuti fare su questi personaggi. Rui lo si apprezza subito, affascinante, colto, suona il violino, taciturno e che salva la bella fin da subito, ma quando si osserva la passione che ci mette Domyoji in tutto quello che fa e il suo visibile cambiamento, da ragazzo irrascibile, a sicuro di sè, le carte in tavola cambiano. Rui è un ragazzo che si ama facilmente, molto sensibile e fragile, lo si può comprendere davvero però solo dopo aver letto il manga e visto magari il drama coreano Boys over flowers, dove viene visto a 360°. Domyoji, invece, non desta subito simpatia dato il suo carattere attacca brighe, ma viene sempre rappresentato al 100%, tutte le sue sfumature le mostra subito e così lo si conosce per la sua sincerità, per la sua sofferenza e per il suo amore per Makino. È proprio questo amore che lo mette sotto una luce diversa, la vuole a tutti i costi e sarebbe disposto a morire per lei.
Ora darò spazio ad altre dichiarazioni d’amore animato da parte del nostro staff pelatoso:
novalee90: Troppo scontato Heric di Rossana. Io volevo trasformarmi in un cartone animato per Marzio di Sailor Moon. Madonna, aveva quel carattere da infame disgraziato però poi era dolcissimo e pronto a sacrificarsi per lei… e io non ce la faccio, non esistono uomini così fatemi diventare un disegno! E poi ovviamente Shang di Mulan perché “Tuuu…combatti bene” resta la dichiarazione d’amore più romantica della storia e gli occhi a mandorla per me sono sempre belli, quindi vince a priori. Dopo ci piazzo Eugene/Flynn di Rapunzel e Dimitri di Anastasia e basta perché sennò divento imbarazzante.
Marzio, sarà stato il fascino dello smoking o quella maschera che lo avrebbe reso irriconoscibile persino a sua madre…
AmyXoXo: Pegasus dei Cavalieri dello zodiaco. Io lo amavo proprio tanto, me lo sognavo la notte. Ero una bambina prima e un adolescente poi. E lui era l’eroe che tutte dovremmo avere vicino. Il vero cavaliere.
Mmm, i Cavalieri dello zodiaco era un vero e proprio harem, c’era l’imbarazzo della scelta; io adoravo Crystal e quel gran pezzo di asiatico di Sirio il Dragone, ma quando si arrivava ai cavalieri d’oro, il mio tifo era tutto per il cavaliere del mio segno zodiacale!
Aspetta, c’è ne è un altro che amavo sopra ogni cosa. Julian Ross di Holly e Benji. Perché era bellissimo e non si arrendeva mai nonostante fosse uno sfigato. E aveva una fidanzata petulante e io dovevo salvarlo da lei.
Mi sembra giusto.
thefailedgirl: Dunque, il mio primissimo amore a forma di cartone è stato per Tai dei Digimon e poi Tai e Matt, nel senso che la mia mente elaborava triangoli amorosi in cui io ero contesa tra i due (nel 2001 avevo la bellezza di otto anni e poi ho trasferito la cosa ai fratelli Scott di One Tree Hill quindi viva i threesome).
Poi Dimitri di Anastasia. Lì ero piccina, ma lui mi pareva perfetto. Col senno di poi, cioè di oggi, è anche superiore ai principi della Disney che non facevano un broccolo. LUI SI E’ INNAMORATO DI LEI (E NON DI ME) RINUNCIANDO PERSINO AI SOLDI DOPO CHE LE HA RITROVATO LA FAMIGLIA. CIOE’. Se questo non è un uomo da amare chi lo è??
Heric di Rossana, non so perché mi piacesse, ma ancora adesso vado in brodo di giuggiole a sentire la parte della sigla duettata. È il classico esempio di bello e dannato, non credo ci siano motivazioni vere e proprie: AVEVA FASCINO, OH. E anche il fascino del guilty pleasure quando ancora manco sapevamo che significava ‘sta parola.
Credo che per Heric questa sia l’unica spiegazione, d’altronde prima c’erano già stati altri belli e dannati, ma mai così consapevoli dei propri sentimenti.
Da bambina adoravo anche Peter Pan, ma da grande non proprio. E Simba e Kovu non posso nominarli o risulterei zoofila, giusto?
A me piaceva Romeo ‘er meglio del Colosseo, vedi tu…
dreamer183: Direi Lady Oscar, per via del suo carattere chiuso e riservato che nascondeva un cuore puro e fragile. Indossava una corazza per proteggere gli altri e per proteggere se stessa dagli altri, ma alla fine si ritrovava sempre con il cuore in pezzi a forza di fare un passo indietro e di non vivere la vita che avrebbe voluto. Inoltre era complessata al punto giusto (non per colpa sua), cosa che non guasta. E poi era bella da morire, soprattutto quando si presentava a corte in alta uniforme. Beata Maria Antonietta!
E quei capelli che tuttora fanno swish!
oatflowerblog: Sarò banale ma il principe Eric della Sirenetta! E le ragioni sono piuttosto semplici: lo charme e quegli occhioni azzurri. Lui è praticamente la mia idea dell’aspetto che dovrebbe avere l’uomo perfetto.
Rosy: Mirko dei BeeHive e la sua chioma che mi mandava in tilt!
E la chioma di Satomi?! Così… spumosa.
ili91: Eccomi, eccomi. Butto lì un po’ di nomi, non sono in ordine di preferenza.
Sembra solo a me, o nessuno ha nominato Syaoran Li? Non vi vergognate?
Nella nuova serie è diventato troppo pacato, però una volta aveva un bel caratterino, aiutava Sakura, arrossiva di brutto (era adorabile).
Abel di Georgie! Qui c’è addirittura un quadrangolo, ma se da una parte Arthur e Lowell facevano venire il latte alle ginocchia (in particolare il secondo), dall’altra c’era Abel che era fighissimo e deciso. Peccato che nel manga vada come vada… (non che il finale dell’anime sia tanto meglio).
Andando sul banale, Akito di Kodocha (insomma, Heric). Tormentato, con un carattere chiuso, ma con un grande cuore dentro.
Per i film d’animazione sicuramente Dimitri. Quante volte avrò visto quel film da bambina? Infinite!
nora190: Ci ho dovuto ragionare a lungo, ma finalmente ci sono:
Goku di Dragon Ball e direi che devo aggiungere ben poco: bello, coraggioso, determinato, ironico, il più forte dell’universo, premuroso con i suoi figli, con la capacità di rompere (grazie al cielo) ogni tuta che usava nei combattimenti. Ora però va affrontato l’argomento Vegeta. Da piccola Goku era mio marito, no, vi giuro avevo un pupazzo gonfiabile che guardava sempre la tv con me, però crescendo è cresciuta anche la passione per i cattivi ragazzi, quelli un po’ vanitosi e invincibili come Vegeta appunto. Quindi direi che l’unico amore resta Goku, ma il suo migliore amico/nemico merita una bella nota di merito.
Ryan, Mew Mew. Ragazze, cavolo, mi meraviglio che nessuno l’abbia ancora citato. Ma quanto cavolo era bello? Impossibile da avere perché nessuno delle protagoniste era interessata, eppure shippabile con qualsiasi cosa apparisse sullo schermo. Con il suo passato misterioso e traumatico attirava ogni desiderio di crocerossina presente in ognuna di noi. E devo dire che la voce di Davide Garbolino (Ash dei Pokémon) non è mai stata così sexy.
Quiche, sempre Mew Mew. Il motivo qui è più semplice: era innamorato della protagonista che amava quello stupido di Mark e non capiva che l’unico modo per evitare la distruzione della terra era cedere anche solo un minimo alle avance di Quiche. Insomma si sacrifica anche per te, e invece il tuo fidanzato Mark cosa ha fatto per te?! Scusate se la prendo sul personale, ma è una grande ingiustizia.
Mark è stato la brutta copia di Marzio!
Crystal (detto ‘il biondino’ per qualcuno) dei Cavalieri Dello Zodiaco. Anche qui il motivo è semplice: biondo, occhi di ghiaccio, fisico perfetto e, cavolo, nuotava fino alle profondità del mare del nord per salutare sua madre. Ma la lista dei cavalieri dello zodiaco è lunga e starei qui fino a domani, diciamo che Crystal è stato il primo.
Jude Sharp e Shawn Frost di Inazuma Eleven. Premetto che in questo anime di calcio è stato impossibile non innamorarsi almeno di un personaggio. Loro due sono diciamo i più importanti: il primo è il capitano della squadra, intelligente, scaltro, un talento e con una formazione legata a un uomo (Ray Dark) che l’ha plagiato per farlo diventare il suo successore per guidare poi il calcio in modo illegale; il secondo invece è stato motivo per cui Flavio Aquilone ora è così importante per me. Shawn convive con la personalità del fratello morto all’interno del suo corpo, lui difensore e il fratello attaccante. Inutile dire che i momenti di crisi non sono stati pochi, e dove c’è crisi io ci sono sempre.
Ed, Full Metal Alchemist. Testardo e piccoletto mi ha presa per la sua dolcezza e per la responsabilità che porta sulle spalle da bambino. Non ho molto da aggiungere su Ed, se non che essendo al centro della storia con suo fratello, il loro rapporto è eccezionale ed invidiabile.
Ah, aggiungo solo che non ho nessun principe Disney perché io ammiravo specialmente le principesse… però Vegeta è il principe dei Sayan quindi si può dire che vale.
Tra gli anime più sconosciuti, invece, ci sono: Wolf’s rain, dove i protagonisti sono tutti maschi ed è veramente difficile sceglierne uno; Noragami in cui non puoi non amare Yato; Kyashan sins, la nuova serie (non quella degli anni ‘70), dove l’eroe maledetto e immortale, e dannatamente sexy, è costretto a vedere il suo mondo e la ragazza che ama lentamente morire.
E poi ho visto talmente tante cose, ma sono stati amori passeggeri. E mi fa strano come in tanti anni di Winx non mi sia mai appassionata a un personaggio maschile in particolare… a parte Valtor, ma Valtor è Valtor.
Questo articolo mi ha reso talmente nostalgica che ho intenzione di farmi qualche rewatch!
E ora, forza, usciteli… i nomi dei vostri amori animati!
Prima di lasciarvi vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto.
Ringraziamo: Inuyasha *-* | I love telefilm & film ∞
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