Giovedì è arrivata una doccia gelata per tutti i fan di Grey’s Anatomy, una notizia che nessuno si aspettava: Jessica Capshaw e Sarah Drew, le quali interpretano rispettivamente Arizona Robbins ed April Kpener, lasceranno la serie al termine della quattordicesima stagione (trovate qui l’articolo con le dichiarazioni delle attrici e della showrunner) Ciò che però ha davvero sconvolto i fan dello show, è che la decisione non sia stata delle due attrice ma che provenga dall’alto. Senza tanti giri di parole, Sarah e Jessica sono state licenziate. Questo ha fatto insorgere il fandom dello show sui social che, tra disperazione e rabbia, è andato alla ricerca di un colpevole, senza però fermarsi a ragionare sulla situazione. Ci tengo quindi a fare un po’ di chiarezza su tutta questa faccenda e anche a dirvi la mia su alcuni aspetti della vicenda, premettendo che non ho in tasca la verità assoluta e che capisco, pur non condividendo, chi avrebbe voglia di assediare la casa di Shonda Rhimes con torce e forconi.
Cominciamo proprio da quest’ultimo punto: non è colpa di Shonda! Sono ben consapevole del fatto che qualsiasi decisone riguardante Grey’s Anatomy negli scorsi anni sia dipesa da lei e che più volte non si è fatta scrupoli nell’eliminare personaggi molto amati, ma questa volta lei non c’entra nulla. Lo scorso anno, infatti, Shonda Rhimes ha firmato un contratto multimilionario con Netflix, rompendo il suo storico sodalizio con ABC. Questo ha fatto si che, nonostante lei resti indissolubilmente legata a Grey’s Anatomy, non fosse più lei a prendere le decisioni in corso d’opera. La Rhimes ha quindi passato lo scettro ad una persona di sua fiducia all’inizio della quattordicesima stagione. Si tratta di Krista Vernoff, showrunner che aveva abbandonato la serie alla settima stagione e che ora vi ha fatto ritorno, ponendo come condizione quella di avere carta bianca su qualsiasi decisione inerente lo show. Per essere ancora più precisi, Shonda avrà potere decisionale solo sul series finale di Grey’s Anatomy e su quando esso dovrà avvenire. Ora, è facile supporre che comunque Krista abbia discusso con Shonda prima di prendere questa decisone, ma sicuramente le famose ragioni creative che hanno portato alla chiusura dei contratti delle due attrice sono da imputare alla Vernoff e non alla Rhimes.
Di sicuro anche ABC ha giocato un ruolo fondamentale nella questione, dato che materialmente è il network a rinnovare i contratti degli attori, ma non ci è dato sapere quanto. Non sappiamo, infatti, se sia stata l’ammissione da parte degli autori di non sapere più come portare avanti le stooryline dei due personaggi a spingere ABC a non rinnovare i contratti o se la volontà del network e quella degli autori abbiano pesato in modo equo. È una questione complessa e, pur comprendendo la rabbia dei fan (perchè ne faccio parte anche io e perchè vado in giro da Giovedì sera dicendo “Non è vero. Non è possibile”), credo non sia corretto parlare e addossare colpe a qualcuno, non conoscendo i retroscena della storia. Tutto quello che sappiamo è che gli autori hanno dichiarato di non sapere più come portare avanti le storie dei due personaggi e di aver quindi deciso di lascarli andare. Di conseguenza, per quel che ne sappiamo noi, l’unica colpevole di tutto ciò è la fantasia ormai esaurita degli sceneggiatori.
L’latra grande colpevole individuata dai fan è stata Ellen Pompeo, ma qui urge fare un passo indietro e spiegare come mai gli spettatori abbiano deciso di rivoltarsi contro la protagonista della serie. Deadline Hollywood è stato uno dei primi siti a riportare la notizia e nel suo articolo ha lasciato intendere, nemmeno troppo tra le rughe, che probabilmente al vera causa di questo licenziamento fosse l’aumento dell’ingaggio di Ellen Pompeo, la quale da poco ha firmato un nuovo contratto con ABC che la porterà a guadagnare circa 20 milioni di dollari l’anno.
Dall’articolo di Deadline:
“The decision not to bring back Capshaw and Drew comes on the heels of the blockbuster new Pompeo pact that gave her a significant salary increase, paying her as much as $20 million a year”
“La decisione di non far tornare la Capshaw e la Drew arriva subito dopo il nuovo patto con Ellen Pompeo che le porterà un significativo aumento di stipendio, arrivando a farle guadagnare fino a 20 milioni di dollari l’anno”
È comprensibile, quindi, che essendo una fonte autorevole a riportare la notizia in questi termini, i fan ci abbiano creduto e abbiano riversato la rabbia contro Ellen. Di nuovo, lo capisco, ma non lo condividono, sia perchè non sappiamo nulla di certo, sia perchè purtroppo in queste occasioni le persone tendono ad uscire dal seminato e ad andare molto oltre la civile discussione. Siamo tutti connessi sui social 24 ore su 24 quindi credo che per chiunque di noi sia semplice immaginare e vedere il carico di insulti e accuse che si è scaricato sulla Pompeo. Ovviamente sia Ellen che la showrunner Krista Vernoff hanno subito smentito il collegamento fra il licenziamento di Sarah e Jessica e l’ingaggio dell’interprete di Meredith Grey. Nello specifico, Ellen ha scritto che non è un problema se Deadline vuole imputare a lei questa scelta, perchè è abbastanza grande da reggere il colpo, ma ha pregato i fan di non cadere in questa trappola, aggiungendo che ovviamente il suo stipendio non ha nulla a che vedere con la decisione degli autori e/o del network (qui l’articolo).
Proprio sul presunto coinvolgimento di Ellen vorrei spendere un paio di parole che riguardano in parte i numeri di Grey’s Anatomy e in parte la “filosofia” che la Pompeo professa da diverso tempo a questa parte.Lo sorso anno, proprio in occasione del suo nuovo contratto,
Ellen Pompeo ha rilasciato una lunga intervista a The Hollywood Reporter, nella quale ci ha tenuto a precisare che la sua richiesta a livello di ingaggio è più che in linea con gli introiti dello show. Grey’s Anatomy frutta ad ABC, e quindi alla Disney, 3 miliardi di dollari l’anno netti, a cui vanno aggiunti i guadagni provenienti dall’aver ceduto i diritti dello show ad alcune piattaforme di streaming, prima fra tutte Netflix (catalogo USA). Inoltre Grey’s è lo show più visto del giovedì sera negli Stati Uniti ed è la serie più forte in termini di ascolti (insieme a The Good Doctor) per il network. Ora, capirete bene che, di fronte a questi numeri, è alquanto improbabile che ABC abbia dovuto licenziare Jessica Capshaw e Sarah Drew per potersi permettere l’ingaggio di Ellen. Grey’s Anatomy non è uno show low-budget, può permettersi, tanto per fare un esempio, di chiamare Denzel Washington (vincitore di ben due premi Oscar) per dirigere un episodio (12×09) e può avere qualsiasi guest star voglia. ABC ha tutto l’interesse a finanziare la serie, senza dover apportare alcun taglio al cast. Alla luce di tutto questo, mi sembra semplicemente assurdo credere che la chiusura del contratto di Sarah e Jessica venga imputata ad Ellen.
“Ora, forse sarò la mia educazione cattolica irlandese, ma non si vuole mai essere percepiti come troppo avidi. O forse sarà solo che sono una donna e questo è il nostro problema: un uomo non avrebbe alcun problema a chiedere 600.000 dollari ad episodio. Da donne, invece, pensiamo cose del tipo “Oh, posso chiederlo? Va bene?”. Chiamerei Shonda e le chiederei se sono stata eccessiva nelle mie richieste ma Grey’s ha generato quasi 3 miliardi di dollari per la Disney. Quando il tuo viso e la tua voce sono stati parte di qualcosa che ha generato una tale somma per una delle più grandi aziende del mondo, inizi a pensare di meritarne una parte” – Ellen Pompeo, The Hollywood Reporter
C’è poi un’ulteriore considerazione da fare sulle battaglie che la protagonista di Grey’s Anatomy porta avanti in prima persona. Ellen Pompeo è una donna femminista e che si batte da anni affinché le donne abbiano più potere nel mondo dello spettacolo, non solo a livello di immagine e rappresentazione, ma anche e soprattutto a livello economico. Ellen si batte per l’assoluta parità degli ingaggi fra donne e uomini, perchè le donne abbiano ruoli forti nel mondo dell’intrattenimento e non siano solo le belle protagoniste di film e serie tv, e perchè le sue colleghe possano arrivare al successo come ha fatto lei. La Pompeo, però, non si riferisce ad un successo frivolo, legato all’aspetto fisico, ma ad un successo che le porti ad avere un potere economico, finanziario e decisionale (lo ha espresso in termini molto chiari nella stessa intervista sopracitata). La protagonista e ora anche produttrice di Grey’s Anatomy, porta avanti la suddetta linea di pensiero da anni, venendo tacciata anche di essere troppo insistente su questo punto, quindi sarebbe troppo incoerente da parte sua, chiedere un ingaggio che potrebbe danneggiare altre donne, soprattutto due sue colleghe e amiche da dieci anni. Certo, questo è un pensiero che lascia il tempo che trova, ma, a mio parere, Ellen si è esposta troppo a sostegno del ruolo che devono avere le donne nel mondo dello spettacolo, per poi fare un passo falso di questo tipo. Se non altro, sarebbe un’enorme battuta d’arresto per la sua immagine, oltre che, ovviamente, una cattiva pubblicità alla lotta di cui lei stessa si è fatta portavoce da diversi anni.
“Queste povere ragazze non hanno soldi veri e l’industria di Hollywood sta facendo una fortuna con loro, facendole sfilare su un red carpet come pony. Voglio dire, Faye Dunaway [famosa attrice vincitrice di diversi premi tra cui un Oscar] oggi guida una Prius [modello di Toyota]. Ora, non c’è niente di sbagliato in una Prius, ma il punto è che non aveva alcun potere finanziario. Se invochiamo il cambiamento, questo punto deve essere fondamentale”- Ellen Pompeo, The Hollywood Reporter
Detto ciò, mi piacerebbe concludere questo articolo con un’analisi personale inerente ai due personaggi che perderemo al termine di questa stagione di Grey’s Anatomy.
April ha una storia ferma ormai da tempo. La cosa più interessante che le è successa nelle ultime stagioni è stata diventare madre ma questo, a mio modo di vedere, non è abbastanza per mandare avanti la sua storyline. Negli ultimi tempi la Kepner è in totale crisi e il suo personaggio è stato del tutto snaturato. non è rimasto nulla della April he conoscevamo. Per carità, ci sta che all’interno di uno show duraturo come Grey’s, avvengano degli stravolgimenti del genere, ma in questo caso non lo trovo per nulla produttivo. Questa dinamica di “crisi-distruzione-rianscita” funziona benissimo, ad esempio, con Amelia Shepherd perchè il suo personaggio è costruito così, Amelia vive di crolli e di rinascite, ma non va bene per April. Non nei termini in cui la stiamo vedendo almeno. La Kepner non è un personaggio a cui possono essere tolti tutti i paletti che la delimitano. Può e deve uscire dai binari, come tutti, ma non così tanto. Quello che stiamo vedendo è troppo per lei e in virtù di tutto ciò, capisco perchè questa sua crisi possa essere risolta solo con un’uscita di scena definitiva, tragica o meno. Certo, è brutto vedere che gente che di mestiere deve inventare storie, non sia più in grado di darne una ad un personaggio e che debba arrivare a demolirlo in questo modo, però, tralasciando questo, posso anche sformarmi e capire che forse April ha davvero dato tutto allo show. La crisi a cui è arrivata lei, si risolve solo con un cambiamento drastico di vita (o con una morte) quindi, nonostante mi dispiaccia da morire, posso capire perchè si sia arrivati a decidere di non rinnovare il contratto a Sarah Drew.
Se con April, tutto sommato, capisco la scelta, con Arizona invece no. Per niente. Soprattutto non in questo momento. La storyline della Robbins è stata ferma per un sacco di tempo dopo l’incidente aereo e ancora di più dopo la fine del matrimonio con Callie per cui, se questa stessa decisione fosse stata presa un paio di stagioni fa, l’avrei accettata di più. Anzi, l’avrei capita. Accettarla è una di quelle ose che probabilmente non mi riuscirà mai. In questo momento della serie, invece, non ne capisco assolutamente il motivo. Il personaggio di Arizona è stato completamente reinventato quindi mi sembra proprio una scelta senza senso. La Robbins ha chiuso definitivamente con il passatoia ha superato la rottura con Callie, ha una relazione nuova che la rende felice e che ha un grandissimo potenziale, ha un nuovo progetto lavorativo, da poco si è ricongiunta con sua figlia ed ha ritrovato la freschezza degli inizi. Paradossalmente Arizona sta ricominciando ora a brillare di nuovo e gli autori non hanno più idee per lei? Dopo averla rivoluzionata del tutto e averle dato nuova vita, non sanno più che farsene? Francamente mi sembra assurdo e non riesco proprio a concepire questa cosa come plausibile. A questo si aggiunge il fatto che Arizona sia, da sempre, un simbolo per la comunità LGBTQ e che questo sia proprio il momento storico più sbagliato per togliere dalle scene un personaggio così iconico. Siamo in un momento in cui la comunità si ritrova a dover lottare di nuovo contro un’ondata di bigottismo e di idee reazionarie, che non erano scomparse ma che quanto meno erano sostenute con minor veemenza e più vergogna, ed è assurdo eliminare una delle migliori rappresentazioni che c’è nel panorama televisivo a livello mondiale. Arizona è ancora troppo importante, sotto molti punti di vista, per farla andare via così.
Credo di aver scritto a sufficienza sull’argomento quindi mi fermo qui. Mi piacerebbe molto che mi faceste sapere la vostra opinione su tutta questa storia. Prima di lasciarvi, però, vi invito a mettere mi piace a Parole Pelate, se non lo avete fatto, e a passare dalle nostre pagine affiliate.
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