Buonasera mondo Pelato, siamo qui riuniti per celebrare il ritorno di una serie tanto attesa, che si è fatta aspettare in quanto ha ritardato l’uscita della terza stagione. Ma finalmente è arrivata!
Quanto mi sono mancate Rachel e Quinn.
Si distruggono a vicenda ma non possono stare l’una senza l’altra.
Rachel sembra finalmente aver trovato la pace dei sensi, ma arriva Quinn che non può sopportare di vederla tranquilla e felice e quindi la riporta nell’artificioso e velenoso mondo di Everlasting.
In questa stagione si invertono i generi e quindi il Suiter diventa la Suitress.
Adoro Rachel e la sua onestà essenziale. Dopo tutte le bugie e le manipolazioni delle precedenti stagioni, ha avuto un completo rigetto della cultura che sta sotto Everlasting, e quindi si è lanciata all’estremo opposto, cercando di non mentire mai, neanche per le cose più piccole.
In questa puntata abbiamo molti riferimenti femministi e sono molto contenta. Vedremo come saranno gli sviluppi, ma sappiamo già che questo show parte da un presupposto molto poco femminista, un reality show in cui le donne sono oggettivate e sfruttate in modo che sembrino il più oche possibili, ma stravolge questa idea facendo capire tutto il marcio che c’è dietro a chi la pensa così, e portando in campo due protagoniste donne a tutto tondo, con pregi e difetti, forze e debolezze.
Anche Jeremy sembra aver avuto una trasformazione verso la sanità mentale, ma tutto può succedere.
Jay è il solito mentre Madison è diventata regina George. Molti cambiamenti direi.
Lo show è sempre stato molto schietto, volgare e anticonformista. Queste caratteristiche sembrano esserci anche in questa stagione. Iconica la sequenza in cui arrivano i pretendenti e vengono commentati come fossero oggetti, tipico atteggiamento solitamente rivolto verso le donne. È un’estremizzazione che però fa pensare a come vengono trattate le donne a questo mondo.
Serena mi sembra un’ottimo nuovo personaggio. Miss perfettina che ha una vita di successo e non si lascia mai andare e tutti pensano che abbia la vita ideale ma poi si scopre che non riesce a essere se stessa e a lasciarsi andare senza un po’ d’alcool, che si sente inferiore a tutti i suoi amici e si sente sempre sola.
Stagione interessante anche perché precedentemente Quinn e Rachel erano abituate a poter manipolare tutti, ma Serena non è facilmente manipolabile e anzi potrebbe essere lei a sorprendere e a girarsele come vuole.
La figura del nuovo psicologo potrebbe portare scompiglio, mi piace abbastanza.
Insomma, una terza stagione a bomba. Ora i voti:
Trama: 9/10
Regia: 7/10
Lacrimometro/Divertometro: 9/10
Nota di merito: il vestito da Mermaid stripper
Overall: 9/10
Sylvie
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