Telefilm/The Walking Dead

RECENSIONE | The Walking Dead 8×01 “Mercy”

The Walking Dead taglia il traguardo dei cento episodi, e lo fa con una premiere che di sicuro mette d’accordo tutti: c’è stata azione (il pacchetto completo: esplosioni, sparatorie, infilzamenti), ci sono state prese di posizioni, c’è stato un flashfoward che di sicuro ha stuzzicato la curiosità del pubblico, c’è stato un finale che ti ha fatto dire “ok, e adesso?”

Dopo aver trascorso l’intera scorsa stagione a preparare la guerra, questo episodio ha dato finalmente inizio al conflitto tra i Buoni (Alexandria, Hilltop e il Regno) e i Cattivi (I Salvatori). Giulio Cesare avrebbe detto, in una situazione del genere, “Se vuoi la guerra… prepara la guerra”.

In effetti, quando al Comic-Con era stato rilasciato il trailer, io avevo creduto che in realtà i Buoni stessero facendo una sorta di esercitazione: le fasce che indossavano al braccio – bianche per Alexandria, verdi per Hilltop e rosse per il Regno – me l’avevano fatto credere, come se fosse un modo per distinguere le varie squadre.

Mi ha fatto piacere constatare che mi sbagliavo, e che anzi le promesse di menare le mani fatte nel finale della settima stagione siano state mantenute fin dal primo episodio di questa.

Certo, Negan è ancora vivo (e in tutta onestà spero che lo resti ancora per lungo, sorry Rick) e quindi il piano non è andato esattamente come si sperava, ma non si può dire che non ci abbiano provato.

Dalle auto corazzate alle esplosioni strategiche al fine di indirizzare una mandria di seicento miliardi di zombie esattamente nel cortile di casa di Negan al camper-bomba, mi sento di dare a Rick & Co. un bel 10 per la progettazione, e un 9.5 per l’esecuzione.

Ma per quanto mi riguarda (e chi mi legge da un po’ ormai lo sa), non è stata questa la parte più interessante dell’episodio.

Quello che più mi è piaciuto, infatti, è stato vedere come i personaggi, ormai calati nella realtà del “all out war”, abbiano affrontato la situazione. Perché è vero sì che la guerra era stata ormai decisa da tempo, era nell’aria e, come ha detto Daryl, ormai non poteva più essere altrimenti, ma comunque si sono tutti trovati ad un crocevia. Hanno dovuto fare una scelta, e da quella scelta non si può tornare indietro.

Così, quando Dianne (del Regno) dice a uno di Hilltop che gli guarderà le spalle, ha fatto la scelta di combattere al fianco delle altre comunità.

E Maggie, decidendo di scendere in prima linea nonostante sia incinta (e quindi avendo tutto da perdere, lei più degli altri) ha scelto di essere il leader di cui Hilltop ha bisogno, e che Gregory non è mai stato. Un leader che, peraltro, non chiede di fare nulla che non farebbe lei stessa, nonostante le circostanze delicate del caso. 

E quando lo stesso Rick riconosce a Maggie lo status di “capo” e afferma che è disposto a seguirla, ha scelto di condividere con lei il peso del potere (e direi che non è poco, detto da uno che a suo tempo aveva instaurato una sua “dittatura”).

Quando Gregory ordina agli abitanti di Hilltop di rinunciare alle ostilità, minacciandoli di sbatterli fuori dalla comunità, Jesus, dichiarando a gran voce che “Hilltop sta con Maggie” ha fatto la scelta di seguirla, riconoscendola quale leader (e così tutti gli altri di Hilltop, avendo deciso di restare).

E anche Carl, sebbene sia rimasto estraneo allo scontro, ha fatto una scelta, e non meno importante di quella degli altri: ha scelto, ritornando sul luogo dove aveva incontrato uno sconosciuto che apparentemente era solo in cerca di cibo e lasciandogli dei barattoli, di dare fiducia al prossimo. Il che non è poco, considerando il fatto che fin da subito in questa serie abbiamo capito quanto sia pericoloso fidarsi degli sconosciuti.

E questo è, in effetti, il modo di ragionare di Rick, che per carità, è anche ciò che ha permesso loro di restare vivi in così tanti e così a lungo, ma se saranno i figli a dover ereditare questo mondo in malora, non è male che abbiano anche quel tanto di compassione verso il prossimo che permetterà di ricostruire non soltanto un mondo nel senso materiale, ma anche una società.

(poi magari mi sbaglio e in realtà quel tipo era una spia e li infinocchierà tutti ma ehi, lasciatemi sperare)

Ma in questo episodio in particolare, se c’è qualcuno che invece avrebbe davvero davvero DAVVERO comportarsi in modo egoista (come in effetti si comportava quando l’abbiamo conosciuto) è padre Gabriel. Se, come il buon senso comandava, avesse messo in moto e fosse partito come tutti gli altri, a quest’ora non sarebbe chiuso in un container attorniato da seicento miliardi di zombie in compagnia di Negan, il quale promette pure che si cagherà addosso.

E invece no, e invece ha voluto aiutare Gregory a mettersi in salvo, quello stesso Gregory che non ci ha pensato due volte a vendere ai Salvatori la comunità di cui sarebbe dovuto essere il leader.

Gregory che alla prima occasione utile gli ha fregato la macchina lasciandolo – al contrario suo – lì a morire. Se sopravvivi, Gabriel, e onestamente spero di sì, che ti serva di lezione.

E se tutto questo mi è piaciuto, c’è qualcosa che invece mi ha decisamente incuriosito: quei piccoli scorci di futuro. Judith cresciuta, Rick invecchiato (decisamente male), il bastone di Dottor House… Ma mi viene da chiedermi: perché questi salti temporali? A che pro mostrarceli? Che significato possono avere? Sono reali o sono una fantasia? Da quanto ne so, nei fumetti un salto temporale in effetti c’è, e quindi mi viene da pensare che nella serie sarà altrettanto, ma non sono sicura che questo salto si consoliderà in questa stagione che, dal modo in cui è partita, sembra più incentrata sullo scontro che sull'(eventuale e apparente) lieto fine ambientato anni dopo.

Ma ancora più importante: perché quelle inquadrature di Rick nel presente ma con l’aria decisamente stravolta? Che è successo? Entro quanto dobbiamo aspettarci che vada tutto in malora?

Intanto che ci rifletto, vi do appuntamento alla prossima settimana.


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4 thoughts on “RECENSIONE | The Walking Dead 8×01 “Mercy”

  1. e dopo IT,ovvero ESSI,ovvero le scimmie nei cinema,altro che speranza…xD .ciao ale,finalmente si ricomincia,tra zanzare estive che hanno messo casa pure in inverno,quelle tigre che altro che shiva..ci rivoleva twd .
    parlando della puntata ,che abbia messo d’accordo tutti è quasi vero,ma ci sono i soliti troll che ormai so credibili quanto le nonne vegane. ma sono immortali,ce li dobbiamo tenè.
    sul flashforward penso sia come nel fumetto,ma ho collegato due cosette: JDM ha detto che odieremo tantissimo negan quest’anno(sì perchè l’altr’anno no,glenn abe e umiliazione di rick erano da sposarlo-beh anche)e la faccia stravolta in lacrime di rick sembrerebbe che muoia qualcuno. quindi il flashforward sarebbe un sogno tipo la tavolata con glenn e abe…per me è un mix di fumetto e sogno. e solo uno/una puo’ridurre rick cosi’…comunque,puntatone epico.che poi non è una puntata unica,è come un film diviso in 4 parti,infatti è tutto un piano di rick che continua nellle prossime tre puntate. vuole fare a negan la stessa cosa che ha fatto a lui.
    ps: io mi sentirò male intanto per shiva,sento che la prima vittima sarà lei T_T

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    • Spero per te che ti stessi riferendo alle scimmie della mia esperienza al cinema e non anche alla tua, perché almeno una persona al mondo ha diritto di godersi ‘sto film!

      Non voglio manco sapere di cosa si sono lamentati, don’t feed the trolls.

      Per quanto riguarda il flashforward, ho letto la teoria di una ragazza per cui chi è invecchiato è ancora vivo, e chi invece è rimasto uguale è morto. Onestamente mi piace molto questa idea. Ma in effetti ora come ora sembra anche una sorta di sogno che un vero e proprio futuro.

      Noooooooooo, Shiva noooooooooo!

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      • misà che sull’invecchiamento ci hanno giocato,oppure se vogliamo razionalizzare: andrew linconl è un po’ piu’grandicello di danai e ingrigisce prima . anche se a me sembravano diverse le ciocche di michonne…il mio toto morte è pronto,a meno che non seccano carl.insomma una mazzata avanza,dopo il salvataggio di shiva…che gli dei la proteggano!

        no il film ancora non vado a vederlo,ma dato che non sei la sola ad aver vissuto la meravigliosa esperienza,ho i dubbi a farlo…aspetterò il bluray xD

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        • Ingrigisce prima ok, ma con quella pettinatura sembrava nonno in carriola! È tanto un bel pezzo di figliolo, ma insomma!

          Spero che Carl non muoia, altrimenti a Rick si spezzerebbe il cuore e ne morirei.

          It è un bel film e secondo me varrebbe la pena vederlo al cinema, magari in mezzo alla settimana verso la fine della programmazione potresti avere più fortuna di tutti noi stolti che sono andati subito

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