Designated Survivor/Telefilm

Recensione | Designated Survivor 2×02 “Sting Of The Tail”

Riprendiamo subito da dove eravamo rimasti, e cioè con Patrick Lloyd che ritorna negli Stati Uniti per combinare sicuramente altri casini.

Infatti, va dalla madre della First Lady per provocare scompiglio. E insomma, la mamma è sempre la mamma, anche quella acquisita. E non si tocca! Tom era veramente arrabbiato… in questa seconda stagione, infatti, vediamo un Presidente più cupo, più schiacciato dalle responsabilità e più frustrato di non riuscire a chiudere finalmente la questione dell’attentato terroristico dell’anno precedente.

Hannah Wells è magnifica in questa puntata. E’ magnifica sempre. Ha una grinta e una determinazione degna di un felino con la sua preda. Non molla mai ed è questo che mi piace un sacco di lei.

Tom in questa puntata è anche alle prese con la vita mondana. Sono belli gli intrighi e le indagini, ma ogni tanto un po’ di glamour e di frivolezze ci stanno. Soprattutto in un episodio pieno di serietà. Quindi quei 2 minuti in cui abbiamo potuto apprezzare la meravigliosità di Emily in quel vestito beige e le peripezie di Seth per trovare una battuta decente sono stati piacevoli. 

A parte questi momenti più leggeri, l’episodio è pregno di argomenti profondi come il valore di una vita umana contro quello di migliaia di vite, il motto de ‘il fine giustifica i mezzi’. E’ giusto uccidere Lloyd se questo rappresenta una minaccia per migliaia di cittadini americani? L’America è un Paese molto controverso da questo punto di vista, perchè valorizza molto la vita umana e la libertà di seguire la propria strada e di cercare la felicità, ma dall’altra parte ha la pena di morte in molti dei suoi Stati. Abbiamo visto infatti un pochino come funziona il sistema legale americano ed è stato come entrare in Law&Order per un momento.

La cosa che non ho potuto apprezzare in pieno è stato il momento da psicologo di Tom. Ok che è uno che ha studiato, però la rivelazione delle ragioni per le folli azioni di Patrick me l’aspettavo più da Hannah o dal capo dell’FBI.

Inoltre, basta con i cattivi che sono cattivi solo perché gli è successo qualcosa di male e rientriamo sempre nella sfera personale. Voglio qualcuno che sia davvero convinto che il Paese non vada bene così com’è e che le sue idee politiche valgano la morte di tante persone e che un’azione terroristica possa rivoluzionare il corrente sistema e instaurare un nuovo e migliore regime. Tutte idiozie, eh per carità, ma voglio vedere qualcuno che ci crede seriamente e non che abbia la sad backstory come giustificazione.

E’ stato bello però che alla fine il gas si fosse rivelato un bluff, perchè mostra come anche l’integerrimo Presidente ogni tanto faccia degli errori. Tom è umano però si prende le responsabilità dei suoi sbagli.

Passiamo ai voti:

Trama: 7/10

Regia: 8/10

Lacrimometro/Divertometro9/10

Nota di merito: il vestito di Emily

Overall: 8/10

Sylvie

 

Ringraziamo:  Serial Lovers – Telefilm Page Serie Tv Mania Film & Serie TV  Serie Tv News

 

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