Pretty Little Liars/Telefilm

Recensione | Pretty Little Liars 7×18 “Choose or Lose”

Nella perfetta andatura altalenante di questa stagione di PLL, dopo una noiosissima e quasi inutile 7×17, l’episodio di questa settimana si dimostra piuttosto buono e mischia bene la trama di A.D. con la componente romantica (che fa parte dello show quindi è inutile che ci si lamenti in continuazione dello spazio dato alle coppie. Sono quattro e ovviamente portano via tempo. Per fortuna Emily e Alison stanno insieme altrimenti, magari, sarebbero state cinque).

Strano ma vero, dopo sette stagioni, le nostre Liars si trovano finalmente ad avere a che fare con la polizia. Scopriamo però, quasi subito, che Marco Furey si è dimesso dall’incarico e al suo posto è tornata una nostra vecchia conoscenza: la Tanner. Ora, io mi chiedo quale sia il senso di tutto questo. Mi rendo conto che Marco dovesse essere solo il love-interest di Spencer per qualche episodio ma perché renderlo così palese e non farlo rimanere anche dopo la fine della loro storia? In fondo, accantonata la patetica storiella di sesso, non era per nulla male la dinamica che si era istaurata tra lui e Spencer. A parer mio, il suo personaggio avrebbe potuto essere sfruttato molto meglio. Tra l’altro, non si può nemmeno dire che lui fosse coinvolto sul piano personale e che la Tanner non lo sia, perché non è così. È palese che lei abbia un conto aperto con le Liars e che non veda l’ora di sbatterle in prigione. Non è molto chiaro il motivo ma è ovvio che sia spinta da qualcosa che va oltre il semplice zelo nel proprio lavoro, quindi, coinvolgimento personale per coinvolgimento personale, tanto valeva che rimanesse Furey. Almeno era più simpatico.

Aria è l’assoluta protagonista e finalmente il suo doppio gioco è saltato fuori. Ovviamente le sue amiche in prima battuta sono deluse e arrabbiate con lei ma, dai discorsi fatti durante l’episodio, si capisce che sono già disposte a perdonarla perché comprendono la sua posizione. In parte è vero che nessuna di loro è innocente, ma è anche vero che questa volta la posta in gioco è più alta. Questa volta rischiano di andare in prigione per omicidio. Ed è proprio questo che rende ciò che ha fatto Aria molto più grave delle azioni che hanno compiuto in passato le sue amiche. Non è l’aver distrutto la nursery che aveva costruito Emily, o l’aver portato Veronica e Peter al divorzio (questo è solo un bene), è l’essersi schierata con A.D. scegliendo Ezra e se stessa senza quasi battere ciglio. È inutile che ora versi lacrime di coccodrillo o cerchi di incolparsi per l’omicidio di Dunhill, quel che è fatto, è fatto. Inoltre tutta questa storia della denuncia ad Ezra è veramente assurda. Tralasciando il fatto che non so quale validità possa avere una denuncia compilata sei anni fa e mai sporta, quando i due hanno iniziato la loro storia, lei aveva superato l’età del consenso, di conseguenza lui non verrebbe mai condannato per pedofilia, e inoltre ciò di cui lei lo accusa non può essere in alcun modo dimostrato, quindi è molto probabile che Ezra la prigione non la vedrebbe nemmeno con il binocolo. Fingendo però di non aver fatto questo ragionamento e di credere alla concreta possibilità che Ezra potesse finire in carcere, io mi chiedo come sia possibile che lui abbia avuto una reazione così pacata e comprensiva. Posso anche capire le Liars che si sono messe nei panni di Aria e hanno tentato di comprenderla, ma Ezra no. Per quanto lei fosse arrabbiata per il libro non è giustificabile che volesse accusarlo di averla circuita ed è ancora più inammissibile che lui la perdoni senza alcun problema. Addirittura viene fuori che lui aveva visto la denuncia (perché è logico lasciare una cosa del genere in bella vista) e aveva già deciso che non fosse un grosso problema. Ora, va bene che devono essere endgame e si devono sposare, ma un minimo di realismo non avrebbe guastato. Non è normale che questi due facciano i piccioni innamorati quando lui fino a tre giorni fa aveva un abbonamento Rosewood-New York per andare dalla ex e lei gli ha nascosto tre quarti della sua attuale vita. Chi invece si è dimostrato poco comprensivo è A.D., il/la quale, dopo aver fornito ad Aria un valido alibi per la notte dell’omicidio, rimescola le carte mettendo il cadavere di Archer nella bagagliaio della sua auto. Così ad occhio e croce, direi che le Liars hanno appena vinto un nuovo tour alla stazione di polizia di Rosewood.

Resterebbe comunque da capire come mai Aria avesse un telefono su cui era salvato il numero di A.D., visto che non appariva come ID bloccato ma come contatto salvato in rubrica, e nessuno ha pensato di farlo avere a Caleb per farglielo tracciare, prima che il telefono prendesse magicamente fuoco, dando vita ad un momento trash di cui un po’ si sentiva la mancanza in mezzo a tutta questa trama così sensata.

Visto che la situazione si sta facendo seria e la prigione sempre più imminente, le Liars decidono di passare quella che potrebbe essere la loro ultima notte di libertà, nel modo migliore possibile.

Hanna e Caleb si sono sposati. Dopo il fidanzamento poco spontaneo dello scorso episodio devo dire che il matrimonio non è stato così osceno. Non sono una loro fan, non lo sono mai stata in realtà, e ho milioni di motivi per criticarli, ma devo ammettere che il momento in cui si sono giurati amore eterno in una sala vuota alla sola presenza d Ashley Marin, è stato piuttosto carino. Tutto questo discorso ovviamente, vale se non si considera che Caleb ha ucciso ogni minima forma di romanticismo ricordandoci che il loro matrimonio più che essere bello, è utile, perché non potranno testimoniare l’uno contro l’altra. Niente, è evidente che Mr. Rivers non abbia alcuna capacità di fare discorsi che esprimano un po’ di sentimento. Stranamente, invece, ho apprezzato molto sua moglie in questo episodio. Quando Hanna non entra nelle case altrui urlando come un’aquila, è quasi simpatica. Mi è piaciuto il modo in cui si è rapportata al tradimento di Aria e soprattutto mi sono stupita per il suo spirito di sacrificio quando ha detto di volersi assumere la colpa della morte di Dunhill. Questo da lei non me l’aspettavo. Ho apprezzato anche un’altro atteggiamento di Mrs. Rivers ma ne parliamo fra qualche riga.

Spencer, prevedibilmente, si rifugia tra le braccia di Toby e, per quanto la loro scena d’amore sia molto bella, non si può dire altrettanto del loro ricongiungimento. Mi spiace dirlo perché a me gli Spoby piacciono, ma la loro reunion in questo episodio è stata davvero fuori luogo e senza senso. Toby è ancora palesemente sconvolto per Yvonne e si lascia trasportare da Spencer che cerca solo un appiglio sicuro, un qualcosa a cui aggrapparsi per superare la tempesta che imperversa fuori e dentro di lei. È naturale che questo qualcuno sia Toby perché è l’unico che l’abbia sempre protetta e che l’abbia amata in modo incondizionato, ma non è giusto nei confronti di nessuno dei due. Meritano di meglio. Meritano discorsi veri, profondi, non come quello sconclusionato che ha fatto Spencer con una birra in mano, e un riavvicinamento graduale che li porti al lieto fine. Questo era esattamente ciò che temevo quando è morta Yvonne. La loro storia è stata gestita malissimo e mi aspettavo qualcosa di meglio perché, se Spencer ha sempre gestito i problemi così, buttandosi tra le braccia di qualcuno solo per non pensare, Toby no. Toby è quello che nella 7×10 non le ha mandato un messaggio perché sapeva che non sarebbe stato giusto farlo. Da lui mi aspettavo che avesse un comportamento diverso e che non si lasciasse sopraffare dalla disperazione. Non metto in dubbio che gli Spoby si amino ma non è l’amore ad averli riuniti, sono state la disperazione, la solitudine e la sensazione di sentirsi persi. Spero che almeno il finale per loro sia meglio di questo “nuovo inizio”.

Poi ci sono Emily e Alison su cui io non so più nemmeno cosa dire. Sono sempre più belle ad ogni episodio che passa e il rapporto che hanno mi piace sempre di più. Il gesto che ha fatto Alison è stato semplice ma allo stesso tempo ha un significato enorme. Ali ha smesso di reprimere ciò che prova, non solo a parole, ma soprattutto a fatti. Ha detto di volere Emily, di volere una famiglia con lei e non ha smesso di dimostrarlo, nemmeno per un secondo, nemmeno in un momento così particolare. L’ha portata nel loro posto speciale, quella roccia su cui loro stesse anni fa avevano scritto EF+AD dentro ad un cuore, come a volerle ricordare che loro ci sono sempre state e che era solo questione di tempo perché si ritrovassero. Il suo sogno era portarla lì perché non importa se a Rosewood le sono successe le cose peggiori del mondo, lei lì ha trovato e ritrovato Emily e questa è l’unica cosa che davvero conta. Non è tanto il picnic ad essere bello, quanto tutto quello che ci sta dietro. Alison sta cercando di dare ad Emily tutto quello che non le ha dato fino ad ora e questo lo si vede in ogni gesto che fa e in ogni sguardo che le rivolge. Non è solo quello che le dice, ma il modo in cui lo fa o quello in cui la guarda. C’è un mondo racchiuso in quella mano che le porge e nel sorriso imbarazzato che le rivolge mentre la guarda spogliarsi, senza toccarla, perché non ci crede, non crede che sia reale. Alison ha bisogno di starla a guardare per realizzare che è tutto vero e questa incredulità è quanto di più bello ci possa essere. È la prova di quanto abbia sempre voluto tutto questo e io spero che non la perda mai. Se di Alison sto scoprendo il lato romantico e quasi infantile, di Emily, invece, sto vedendo sempre di più quello adulto e maturo. Mi aspettavo che le parti fossero invertite ma poi ci ho ragionato su e ho capito. Em ha avuto dieci anni per imparare a convivere con questo sentimento. Ci è cresciuta quindi lo conosce, Alison no. Ali lo sta vivendo ora per la prima volta. Alison sta vivendo adesso quello che Emily prova sul pavimento di quella biblioteca del liceo mentre lei le leggeva uno stralcio di Grandi Speranze, quindi è giusto che le due abbiano dei comportamenti diversi. Emily è il ritratto della serenità. Nonostante tutto quello che sta succedendo, lei sta bene. Sta bene davvero e io non l’ho mai vista così con nessuna. Non l’ho mai vista così forte, così consapevole e così sicura di sé. Non l’ho mai sentita fare progetti, parlare di futuro e non l’ho mai vista volere qualcuno come vuole Alison. Emily è una persona migliore, ma non perché Ali la renda tale, è una persona migliore perché vuole esserlo per Ali e per il bambino. Potrei parlarne per ore ma la verità è che basta guardarla mentre le chiede di andare via da Rosewood. Lì c’è tutto. C’è la consapevolezza che non importa dove, l’importante è stare con Alison, c’è il volerla proteggere e c’è la convinzione di dover e di poter essere tutto ciò di cui Alison ha e avrà sempre bisogno. C’è qualcosa di perfetto in questo loro completarsi sempre e comunque che non può essere spiegato, va solo guardato e ammirato perché non ci sono parole abbastanza giuste per descriverlo. O almeno, io non le trovo.

 

Mentre le Liars si concedono una pausa dallo stress di A.D., Mona continua a lavorare anche se non si sa per quale scopo. Non credo e non crederò mai che sia cattiva. Piuttosto penso che abbia rubato il gioco per capire come fermarlo, un po’ per aiutare le ragazze e un po’ per farsi un favore. Nella mia testa, infatti, gira da qualche tempo l’idea che lei possa aver ucciso Cece, anche solo involontariamente, e, se così fosse, sarebbe nel suo interesse porre fine al gioco di A.D. il prima possibile. Questa, però, è solo una teoria. L’unica cosa che mi sento di dare per assodata è che Mona non è cattiva e non è sicuramente parte del team di A.D..

Infine vorrei concludere la recensione facendo un pensiero semi-serio sul personaggio di Alison. Questo episodio chiude, in parte, un arco iniziato nella 7×15 e trovo che Joseph Dougherty e Charlie Craig, gli sceneggiatori dei due episodi, abbiano fatto un lavoro eccellente. In questi anni si è fatto un gran parlare dell’orientamento sessuale di Ali e “Alison è etero” è sempre stata una delle motivazioni principali dei detrattori delle Emison, come se un’etichetta, per altro appiccicata addosso ad un personaggio senza che nessuno lo richiedesse, potesse davvero essere un ostacolo ad una storia d’amore. Ecco, in questo senso, trovo che questi due episodi siano emblematici. Nella 7×15, infatti, ci viene mostrato come ad Alison non importi per nulla il fatto che Emily sia una donna. Ali ha sempre avuto paura di non essere abbastanza per Emily, non di stare con una ragazza. Allo stesso modo, con l’episodio di questa settimana, ci è stato mostrato come di etichettare Alison non interessi nemmeno agli altri. Quando Emily si è fatta sfuggire che lei ed Ali dormono insieme, facendo capire a tutti i presenti che sono una coppia a tutti gli effetti, nessuno si è nemmeno lontanamente sognato di sollevare l’obiezione che Alison avesse sempre avuto dei ragazzi o che fosse sposata con un uomo. E questo semplicemente perché non è importante. Parafrasando ciò che Hanna disse ad Emily nella prima stagione (“Eri Emily che usciva con Ben, ora sei Emily che esce con Maya. Noi vogliamo bene ad Emily”): era Alison che usciva con i ragazzi, ora è Alison che ama Emily e sta con lei. Non c’è altro da aggiungere. Niente su cui sindacare, niente da capire e nessuna etichetta da attribuire. L’unica reazione che si può avere è quella di Hanna: “era ora”.

Bene, direi che anche per questa settimana è tutto. Prima di lasciarvi vi invito a mettere un like alla nostra pagina Parole Pelate, se non lo avete fatto, e poi a passare dalle nostre affiliate.

Voto 8/10

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5 thoughts on “Recensione | Pretty Little Liars 7×18 “Choose or Lose”

  1. Ciao, leggo da sempre tutte Le tue recenzioni e in particolare amo leggere quello Che scrivi X quanto riguarda Le emison mi emoziono tantissimo leggo Le tue parole e ci ritrovo tutto il mio pensiero queste due erano da sempre destinate dalla 1 stagione ..certo la loro storia e diversa da tutte Le altre ma non per questo meno Bella

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    • Ti ringrazio molto, davvero. Il fatto che qualcuno mi dica di emozionarsi leggendo quello che scrivo sulle Emison, è uno delle cose più belle che mi si possa dire. Tengo tanto a loro e cerco sempre di parlarne nel modo migliore possibile. Sono destinate da sempre e la loro storia è bella proprio perché non è come le altre. Le Emison sono perfette così come sono.

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      • Prego ;)..ma alla fine e la verita si vede quanto tieni a loro e spero Che questi ultime 2 episodi possano aggiungere ancora Un qualcosa Alla loro bellissima storia (anche se ora credo si dovra solo capire chi sia AD e quindi non credo Ci sia piu tanto tempo X altro)

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