Le nostre condoglianze vanno a tutti quelli che speravano che l’episodio finale di This is Us si sarebbe concluso con tutta la famiglia riunita per una pacifica cena senza che ospedali d’ogni sorta fossero inclusi.
E, parlando proprio di condoglianze, presto saranno necessarie per Toby?
Il finale invernale del dramedy della NBC — diretto da Helen Hunt — ci ha lasciati con un “wow” avvolto da un “ow” di puro stupore per questa Vigilia di Natale. Toby (Chris Sullivan) è finito in sala operatoria a combattere per la vita dopo il collasso avuto nel salotto di Randall.
Tutto questo dopo aver attraversato l’intero Paese per riconquistare Kate (Chrissy Metz) promettendole che sarebbe tornato a fare la dieta apportando tutti i cambiamenti necessari per riparare la loro relazione; le sue intenzioni erano state ben accolte, considerato il sesso riparatorio o di addio? che hanno fatto.
Toby non è stato l’unico elemento da infarto letteralmente in This is Us. Abbiamo anche Jesse (Denis O’Hare), l’amico di William dei Narcotici Anonmi che a quanto para ha aiutato l’uomo a rimettere la sua vita sulla retta via, ma soprattutto l’uomo è innamorato di William e quest’ultimo lo ha lasciato senza neanche dargli un addio.
Dopo alcune scuse giunte in ritardo, William ha portato Jessie a casa del figlio, dove hanno trovato Kevin (Justin Hartley) e la sceneggiatrice/interesse amorosa di quest’ultimo, Sloane (Milana Vayntrub), Rebecca (Mandy Moore) e Miguel (Jon Huertas), Kate e Toby, Beth (Susan Kelechi), Tess (Eris Baker), Annie (Faithe Herman), e, ovviamente, il padrone di casa Randall (Sterling K. Brown), che sembra un tantino sconcertato dalla rivelazione del padre biologico. Certo non si possa dire che sia stata una giornata tranquilla, per Randall, che ha comprato una barca, ha cercato di restituirla, ha dovuto dissuadere il collega Andy (Jimmi Simpson) dal suicidarsi ed infine ha mostrato un po’ di gentilezza nei confronti di sua madre, che sta finalmente iniziando a perdonare per avergli nascosto l’identità di William per 36 anni.
Certo neanche nel 1989 la Vigilia di Natale è stata tanto tranquilla: la piccola Kate (Mackenzie Hancsicsak) è stata portata d’urgenza in ospedale, dove viene trasportata in sala operatoria per un’appendicectomia, rassicurata dalla madre che “niente di brutto succede alla Vigilia di Natale”.
Oltretutto, questo è lo stesso ospedale dove sono nati i gemelli e — sorpresa! — incontrano proprio il Dottor K., anch’egli con la propria vita a rischio per un’emorragia interna tra polmoni e cuore. E, con un po’ della magia del Natale, il dottore riesce a superare indenne l’intervento proprio quando vediamo, sullo schermo, l’immagine sovrapposta di Toby che sta lottando per la vita.
È stata un’intensissima prima parte di stagione — con tanto da elaborare, inclusi questi cliffhanger traumatici — per cui vi presentiamo il punto di vista illuminante, e non offuscato, dell’attore Sterling K. Brown, vincitore dell’Emmy
ENTERTAINMENT WEEKLY: Vorrei ringraziarti per aver mostrato un po’ di dolcezza e compresione per tua madre. Ti ha davvero cresciuto bene.
STERLING K. BROWN: [Ride] La cosa interessante è che questo fosse troppo o troppo poco per alcune persone. Molti avrebbero voluto un perdono in grande stile — baci e abbracci — ed altre persone mi hanno detto “Sono passati 36 anni e non ti ha detto chi fosse tuo padre? Come si fa, tutto ad un tratto, ad essere d’accordo con questa cosa?” Quindi è stato davvero interessante vedere come sia stato viscerale per tutte queste persone schierate su due lati opposti.
Secondo te — come persona che lo interpreta — quant’è arrabbiato Randall? Da una parte, gli è stata taciuta l’identità del suo padre biologico, qualcuno che ha cercato di localizzare per decenni, per 36 anni. Dall’altra parte, però, ha avuto l’opportunità di avere due genitori che, nel tentativo di farlo sentire accettato, gli hanno magari mostrato anche alcuni favoritismi. Anche lui stesso ha detto che ha avuto dei genitori fantastici.
Siccome ho l’opportunità di vedere il tutto secondo il punto di vista di Rebecca e di Randall, riesco a capire chiaramente il tipo di minaccia che avvertiva Rebecca, spaventata dall’idea che qualcuno potesse creare una rottura nella sua famiglia. Lei ha legato a se questo bambino, ed adesso non riesce ad immaginarsi una vita senza di lui, la sola idea che Randall potesse voler stare con qualcun’altro più che con i Pearson era un qualcosa che non riusciva ad accettare. Quindi, lei era tipo “Sai cosa? Farò quello che è necessario — qualsiasi cosa io possa fare — per aiutarlo nella sua crescita come uomo afroamericano, tranne che presentarlo al suo padre naturale.”
Lo capisco. Ho empatia per questa cosa. Ma, dal punto di vista di Randall, sappiamo che ha chuesto delle sue origini da quand’era piccolo — lo abbiamo visto — e sapere che lei aveva le risposte che lui cercava e che ha scelto di non dargliele… è una pillola difficile da mandare giù.
Quindi, come Sterling, penso di riuscire a vedere entrambe le ragioni. Ma devo interpretare Randall, capisci? [Ride] Quindi, Randall sarà un po’ incazzato? Okay, si sentirà un po’ incazzato.
Quanto è stato intenso girare la scena del Ringraziamento con Mandy, quella dove Randall confronta Rebecca per la lettera?
Molto, incluso l’episodio 10 con Jimmi [Simpson, che ha interpretato Andy, il collega di Randall]. Questi sono state probabilmente le due scene più intense che ho girato in questa stagione. Sono una persona abbastanza tranquilla, un collega tranquillo per la maggior parte. Non chiedetelo a mia moglie, ma ricordo che ad un certo punto è stato davvero difficile cercare di mantenere la concentrazione, e tutti gli altri nella scena erano spettatori, la crew fa da spettatore e quindi qualche volta mi metto gli auricolari e me ne vado. O, se voglio andare più sul sicuro, chiedo semplicemente a tutti se potessero tenere il loro volume nella sala da pranzo ad un certo livello, che sarebbe stata una cosa molto apprezzata.
E ho provato a farlo con tutta la grazia possibile, ma stavo ancora cercando lo spazio di cui necessitavo per garantirmi un po’ di lucidità mentale. Quindi sì, è stato intenso. Voglio dire, l’abbiamo girata e rigirata. Bisognava raggiungere tutti, al tavolo, e non volevo che qualcuno stesse per guardare qualcosa che non fosse al suo apice perché, si spera sempre che quello che si guarda possa dare uno spunto di reazione nella realtà, piuttosto che fare una reazione fac-simile. Ero relativamente contento di come le scene sono state assemblate. Voglio dire, è difficile essere obiettivi quando stai guardando te stesso.
Hai menzionato il fatto che le persone hanno percepito che fosse “troppo” o “troppo poco” quando lui si è presentato alla porta di Rebecca. L’idea che lui reagisse in quel modo alla sua parte, mostrandole tutta quella compassione dopo aver passato gran parte dell’episodio a scrivere la lista — che suppongo le abbia letto, nel suo momento di allucinazione — è stato qualcosa che quando hai letto hai pensato “non è questo quello che mi aspettavo”? Dovrai pur aver avuto nella tua mente un’idea sul come lui avrebbe reagito a quel dolore.
Vera Herbert, comunque, ha avuto una nomina al WGA per il suo episodio ed è stato davvero molto meritato… Ad ogni modo ho sentito che fosse giusto. Ho sentito come se la ricerca nella sua visione [ride] dovuta al consumo di funghi allucinogeni, lo abbia lasciato in un posto di comprensione, o di empatia, in un modo differente dal prima. Quindi, mentre lui stava leggendo a sua madre la lista, ha avuto appunto l’opportunità di farlo anche se in un viaggio mentale, e quindi ha in parte alleviato il suo desiderio di farlo nuovamente. Quando ha visto quanto lei abbia dovuto lottare, quanto fossero differenti i suoi figli e tutto quello che ha dovuto fare per far funzionare la sua famiglia, penso che lui si sia ammorbidito. Non l’ha perdonata, perché il fatto stesso rimane: lei gli ha nascosto un’informazione davvero importante per tutta la sua vita.
Quindi, ho pensato fosse giusto così. È stato quasi un eco del pilot, di quando lui va a trovare William ed ha tutte queste cose da dirgli e, alla fine della giornata, se lo porta a casa. Lui voleva dirle di andarsene. Voleva riferirle tutti e 22 i motivi per cui lei gli ha rovinato la vita e, alla fine dei conti, lui finisce per esprimere comprensione. Penso che sia una cosa bellissima di quest’uomo. C’è un impegno nel voler fare la cosa giusta, sai? C’è il desiderio costante di voler essere petulante e dire tutte le cose cattive che ha nel cuore, ma alla fine della giornata lui vuole bene a sua madre. E quindi, mentre non può abbracciarla — o non può permettersi di farlo — le può dire “Deve esserti sentita incredibilmente sola”.
C’è una sorta di scena opposta tra genitori, nel pilot, quando va nell’appartamento di Randall con tutte queste cose arrabbiate che ha da dirgli; è quasi come se lui avesse avuto una lista. Poi William dice, “Vuoi entrare?” e lui è, “Okay”. Qui, lui non dice le cose che è venuto a dire, e lei basicamente fa lo stesso, dicendo quasi “Entra”. E lui in tutta risposta è “No, non entro. Non ancora”. È una cosa interessante.
Molto interessante. Ma credo che sia stata davvero dura con William, e quella durezza si è poi trasformata, quasi in vulnerabilità. Deve chiudersi un po’ in se stesso con sua madre dopo aver riconosciuto il tradimento, capisci? Si è trattato di tradimento di fiducia.
Com’è stato finalmente lavorare con Milo? Questa sembrava una grande limitazione, con le storie che si svolgono in due ere differenti. Eri preoccupato che non avreste mai lavorato insieme? E voi avete fatto pressioni per un particolare tipo di scena, che fosse un sogno o allucinazione?
Mi ricordo che nella fase iniziale del processo, dissi al creatore dello show Dan Fogelman e probabilmente anche a qualche altro scrittore nella writer’s room tipo, “Ragazzi, non sarò mai in scena con Milo!” e loro tipo, “Yeah” ed io pensai di averlo detto fin troppo presto e poi loro iniziarono a sfornare idee ed io pensai “Hmmm. Cosa potremmo mai fare?”. E poi loro sono venuti fuori con l’idea che abbiamo fatto. Sono felice che la scena abbia funzionato perché si tratta sempre di un passo gigante e c’è la paura che alla gente non piaccia la direzione delle cose perché potrebbero sembrare poco plausibili. Ma è stato un buon stratagemma e ha funzionato bene con la nostra storia.
Io ero preoccupato che non sarebbe mai successo, e potrebbe non succedere più. Non so quante volte si può fare una cosa del genere prima di avere le persone che vogliono rimproverarti. Ma sono comunque felice di aver lavorato con lui questa volta, perché è un attore bravissimo, una persona magnifica e ho davvero gradito l’aver avuto questa possibilità di lavorar con lui. È stato bello.
Tra il Ringraziamento e Natale, abbiamo avuto la famiglia tutta insieme per la prima volta, e finalmente abbiamo avuto l’opportunità di vedere i The Big Three insieme. È qualcosa che voi ragazzi stavate aspettando? Avere più tempo insieme?
Sono stato in attesa e, in particolare, ho come se il mio tempo con Kate fosse limitato per cui continuo a fare pressioni. Ero tipo, “Ho davvero bisogno di sapere di più e di autentificare il rapporto tra Randall e Kate. Perché so che i gemelli hanno il loro legame, e non desidero mettermici in mezzo, ma lei è mia sorella, e vorrei poter esplorare questa cosa”. Spero che in futuro avremo la possibilità di entrare maggiormente nel merito.
Dan ha detto che ci sarà un “lento disgelo” tra Rebecca e Randall. Ora, lo abbiamo visto nell’episodio di Natale mentre l’ha inclusa in un momento con le sue bambine, facendole nominare tutte le renne di Babbo Natale. Cosa puoi anticiparci per la loro riconciliazione? Quanto lento sarà questo riavvicinarsi?
Originariamente, nell’episodio natalizio c’è un momento di perdono che Dan ha deciso di tagliare. Ha detto che gli sembrava troppo facile. C’era questo momento in cui Randall sta guardando tutta la sua famiglia nel salotto che si sta godendo la vita, il Natale. Sua madre gli arriva alle spalle, lui si gira verso di lei e le dice “ti perdono” e le risponde, “Scusa?”. E lui, “Lo sai, è la Vigilia di Natale, e volevo solo che sapessi che ti perdono” e lei poi lo abbraccia, Randall l’abbraccia di rimando e poi continuano con la loro Vigilia.
Ma Dan ha detto, “Dopo 36 anni, non so se questo sia il momento giusto”. E penso che questo porterà un po’ di frustrazione tra le persone perché loro lo sanno quando Rebecca e Randall si amino a vicenda. Quindi, non vederli completamente sulla stessa pagina probabilmente farà sbuffare più di qualcuno, ma penso che questa sia la realtà di una situazione del genere. Non succede e basta. Ci vuole un po’ di tempo.
Quindi, dopo aver avuto quella conversazione con lui e rendendoci conto che abbiamo altri otto episodi, è possibile che non dovremo aspettare a lungo prima di rivederli completamente riappacificati.
Randall ha quasi perso il suo collega Andy, che aveva programmato di suicidarsi sul tetto della struttura. Il discorso disperato di Randall che gli ha parlato di come sua figlia lo avrebbe perdonato ed amato, a qualsiasi costo, ha aiutato lo stesso Randall ad ottenere un po’ più di serenità nei confronti di sua madre, una volta a casa?
Penso assolutamente di sì, perché è stato uno di quei momenti che l’hanno colto di sorpresa. Quando stava dicendo ad Andy, tipo, “Non sei il solo, non hai il monopolio del dolore. Tutti hanno delle cose che li fanno soffrire, ma se tu non sei più qui, privi gli altri della possibilità di riavvicinarsi a te”. Quindi, dicendo queste cose a lui, e riconoscendo queste cose in se stesso, è tipo, “Ehy, mia mamma ed io stiamo avendo un periodo difficile, ma questi tempi difficili non significano che è tempo per me di lasciare tutto, o che debba farlo lei, perché c’è sempre la speranza e la possibilità che le cose vadano meglio”. Penso decisamente che questo sia il caso.
La storyline di Andy tornerà a galla presto o tardi in questa stagione?
Per adesso, no.
L’espressione dipinta sulla faccia di Randall quando sua figlia Tess gli ha detto che William è gay, o bisessuale, è stata abbastanza fantastica. Ed è molto carina come cosa, disinvolta ed indicativa dell’inclusività dello show. Cosa pensi di questo twist, e ti ha preso alla sprovvista come è successo molto probabilmente al pubblico?
Ricordo Dan e un altro paio di produttori che vennero da me, e stavano lavorando a quest’episodio e avevano un’idea per il personaggio di William. E dissero che era saltato fuori che lui aveva avuto una relazione con un uomo e che non si trattava di mera attrazione fisica, ma che queste due persone c’erano state l’una per l’altra in tempi difficili e che avevano trovato un modo per stare insieme. Ed lui era tipo, “Che ne pensi?” ed io risposi che “penso che la cosa suoni davvero, davvero piacevole”. Penso di averlo scoperto prim’ancora di Ron, in realtà. E Ron, poi, quando l’ha saputo, ha pensato anche lui che fosse una cosa grandiosa. E quando poi ha scoperto che avrebbe avuto la possibilità di lavorare con Denis O’Hare era tipo, “Okay, yeah. Sono bravo. Questa sarà una cosa consistente, compatta”.
Sono curioso di vedere come risponderanno i nostri fan a questa storyline perché penso sia stata raccontata abilmente. Non si sta sbattendo la testa su qualcosa… Ho l’impressione che questo sia una show per tutti, e penso che in questo ci sia una certa responsabilità quando perché fare uno show per tutti significa essere inclusivi per tutti, ma senza assecondare. Non vuoi qualcosa che tutto ad un tratto mostra che lo show è diverso, ma qualcosa che invece lo metta in evidenza. “Guarda quanto siamo diversi!” Lo vuoi perché è la vita ad essere diversa, e perché abbiamo così tante persone che incontriamo durante la nostra esistenza e che stanno percorrendo diversi percorsi di vita. Come possiamo rendere il tutto il più organicamente possibile?
Penso che gli scrittori siano venuti fuori con un modo davvero meraviglioso ed organico per introdurre il fatto che quest’uomo, che è stato un artista in tutta la sua vita, che faceva parte dei Narcotici Anonimi, che sta lottando con il cancro da un po’ di tempo, è stato in grado di avere una connessione con l’anima di qualcun altro.
E spero che, nonostante questa nuova scoperta, le persone innamorate di William lo restino comunque scoprendo questo nuovo aspetto della sua umanità.
Quando hai girato questa scena, hai reagito in maniera leggermente differente rispetto a quando hai ricevuto la notizia?
Ho avuto un paio di pensieri diversi a riguardo. [Ride] Posso ricordare di aver pensato a quando un mio amico mi ha detto di essere gay. Eravamo fuori da scuola e lui si stava aprendo per me, no? Ed ero tipo, “Wow. Wow”. Ho iniziato a tornare indietro con la mia mente e ho pensato, “Come ho fatto a non rendermene conto?” e poi ricordo di aver avuto questo reale dejavù, “Ho già avuto un’esperienza del genere in passato” e come ho fatto ad essere rispettoso ed aperto in quel momento? Questo è stato lo sguardo che ho cercato di catturare.
Adesso i fan dovranno aspettare cinque settimane per il nuovo episodio. (L’episodio 11 andrà in onda il 10 Gennaio) Che consigli hai per loro che stanno aspettando? O magari qualche domanda che dovranno porsi, ancora ed ancora?
Ci sono un sacco di bei film che stanno per uscire in questo periodo di vacanze. Andate al cinema, e divertitevi. [Ride] Le vacanze stanno arrivando. Ci saranno un sacco di cose che occuperanno il vostro tempo. Noi torneremo, e non vediamo l’ora di farlo.
Qua trovate la recensione dell’episodio, correte a leggerla e a commentarla con noi!
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