Once Upon a Time/Telefilm

Recensione | Once Upon A Time 6×03 “The Other Shoe”

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“Sono andata a combattere per il lieto fine di tutti gli altri e non ottengo il mio.” La nostra vita miserabile riassunta in una frase. Ma forse è solo lunedì.

Salve Pelati!

Come sempre, i miei nostri tragici lunedì sono allietati da Once Upon A Time che, stavolta, è riuscito a farlo appieno per tutti i suoi 42 minuti di episodio. The Other Shoe L’altra scarpa – è stata proprio una bella puntata, a mio avviso e, benché il suo titolo possa sembrare ambiguo, essa ci ha mostrato proprio l’altra scarpa, l’altra faccia della medaglia di questo telefilm, che non deve necessariamente essere sempre di cristallo per stupirci.

Il mio è un chiaro riferimento a Cenerentola, il personaggio chiave dell’episodio nonché quello di cui ci è stata rivelata l’untold story, la storia non raccontata. Sarà che sono una persona abbastanza scettica e pessimista, ma devo dire che mi aspettavo di peggio: nella mia mente già avevo immaginato Cenerentola confabulare piani malefici coi suoi topini, nascosta in soffitta, per vendicarsi atrocemente della matrigna e delle sorellastre, sposare il principe e prendere il potere del regno.
E invece no, Cenerentola non è la sorella cattiva. Semplicemente, come ci viene mostrato dai flashback, è il tipico personaggio buono, ma ingenuo, superficiale ed ignorante, che combina guai e si crea nemici.
Una delle due sorellastre, Clorinda – ma… Anastasia e Genoveffa dove sono finite? Hanno lasciato il posto ad un personaggio tassiano della Gerusalemme Liberata! – ha una love story con Jacob, un paggio del principe ed i due hanno intenzione di scappare insieme. Non so quanti di voi hanno visto Cenerentola 2 della Disney (che io ho in videocassetta, rendiamoci conto!): in quella versione Anastasia si innamorava di un fornaio ed i due, alla fine, avevano un dolce lieto fine (no pun intended).
Tuttavia, Cenerentola – minacciata dalla matrigna, non sicuramente bella come Cate Blanchett – manda all’aria i piani della sorellastra, dicendo a Lady Tremaine il posto in cui è nascosta; tutto questo per salvare la sua amata scarpetta di cristallo dall’essere rotta. Tutto inutile: la scarpetta si sbriciola come biscotti mentre si prepara il cheesecake e la fuga romantica è sventata. Inoltre, la matrigna trascina con sé la figlia in un portale per la Terra delle Storie Non Raccontate.
La storia di Cenerentola prosegue felicemente come noi tutti la conosciamo, ma la fanciulla convive col senso di colpa (e ci credo) e si sente una persona orribile.
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Ancora oggi, a Storybrooke, questo permane in lei e, adesso che i personaggi di quest’altra misteriosa terra sono stati catapultati in città, è giunto il momento per fare ammenda.
Se mi avessero detto che un giorno avrei visto Cenerentola imbracciare un fucile, non so se ci avrei creduto. Dopo aver visto Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, però, non mi stupisco più di niente. La ragazza va alla ricerca della matrigna armata di tutto punto e ciò fa preoccupare non poco Emma e compagnia bella. Per localizzarla, Emma utilizza una sua scarpa, the other shoe: una scarpina da passeggio di tela, e riesce a trovarla nel fienile.
Qui si scoprono i vecchi altarini ed emergono i vari drammi familiari. Cenerentola chiede perdono e riesce a riunire Clorinda e Jacob (sorry, Tancredi), che ha vissuto a Storybrooke per tutto il tempo.
La matrigna non è contenta, ovviamente, nel vedere la figlia accasata con un poveraccio e pugnala Cenerentola che cade a terra sanguinante ed agonizzante. In questo punto, ho pensato per un secondo che l’avrebbero fatta morire e, vi dico la verità, non mi sarebbe nemmeno dispiaciuto. Per carità, niente di personale contro Cenerentola! Ma penso che tutto il telefilm in generale avrebbe assunto una connotazione diversa, una sfumatura più scura. Ma vabbè, Emma ormai utilizza la magia perfino per accendere il microonde, quindi non poteva non salvarla miracolosamente – che Salvatrice sarebbe altrimenti, d’altronde?

Lieto fine per tutti… o quasi.
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Emma è ancora in crisi mistica, ma riesce a trovare le forze per dare una marcia in più alla sua relazione chiedendogli di andare a vivere insieme. FINALMENTE! Se avessero continuato dell’altro, si sarebbero sposati ma sarebbero andati a stare in posti separati.
La sequenza in cui Killian tentava un approccio con Alexandra, la bimba di Cenerentola, è stata a dir poco adorabile. Che tutti questi piccoli passi non siano altro che le fondamenta per qualcosa di ancora più grande? Dobbiamo iniziare a sospettare l’arrivo di un piccolo Hook? Non mi voglio sbilanciare.

Regina, nel frattempo, è alle prese con Mr Hyde. Questi, non solo rifiuta malamente le sue lasagne, per cui io pagherei oro, ma si allea con la Regina Cattiva e scappa di prigione. Il connubio Regina Cattiva – Mr Hyde dovrà, molto probabilmente scontrarsi con la coppia Dr Jekyll Dr Frankenstein (gentilmente offerta da Penny Dreadful, sigh).
I sotterfugi sono molti, e la rete di misteri s’infittisce… non ci viene detto molto, ma quel poco che ci viene mostrato è abbastanza per insospettirci. David, ad esempio, ha un sassolino nella scarpa che riguarda la morte del padre.
Image and video hosting by TinyPicRumple, grazie a quest’interazione con David, riesce a recapitare a Belle un registratore contenente una ninna nanna per il bambino. Io ve lo direi anche che mi sono commossa nell’udire il suo accento scozzese decantare quelle dolci parole, ma tanto ormai piango per qualsiasi cosa, anche nel vedere foto di gattini.

Ultima cosa, ma non per questo meno importante e non degna di nota: apprezzo molto come Once Upon A Time si stia rivelando una serie-tv femminista, che offre un’idea ed un’immagine della donna e dell’eroina al passo coi tempi. Non so voi, ma nel “Perché una principessa non può essere un’insegnante?” di Snow, io ho percepito il riscatto di secoli e secoli di letteratura in cui la dama rimaneva sterile rinchiusa in un castello, a fare l’angelo del focolare, attendendo di dover sciogliere le lunghe trecce o di dover essere baciata mentre il valoroso principe azzurro doveva combattere mille intemperie. Non c’è bisogno di essere dei cavalieri per mostrare coraggio o abilità, a volte basta solo attribuire un po’ di valore alle cose che facciamo per renderci persone nobili.
Image and video hosting by TinyPicInsomma, tirando le somme: è stato un buon episodio, che ha intrattenuto non mostrando sciocchezze o deliri degli autori. La storia è proseguita il giusto e si anche potuta permettere di fermarsi un pochino, per andare indietro. Sicuramente attenderò l’episodio della prossima settimana con trepidazione e mi aspetto già molto. Ve ne lascio il promo qui sotto e vi saluto, arrivederci! 🙂


Ringraziamo: Emilie de Ravin » Italian Fans. | Swan Mills family. | Once Upon A Time | Once Upon A Time ϟ | Once Upon A Time su SubsFactory | Regina Mills / The Evil Queen Italia Amy Manson Italia | La Bella e La Bestia | Serial Lovers – Telefilm Page | I Love Film and Telefilm | Serie Tv News| Film & Serie TV | Serie tv, la nostra droga | Diario di una tv series addicted | And. Yes, I love telefilm and films | British Artists Addicted | Gli attori britannici hanno rovinato la mia vita | Serie Tv Mania | Crazy Stupid Series | ❤ Telefilm / Fiction ❤ |∞Telefilm Addicted | Serie Tv, che passione ღ

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