Se avessi dato io il titolo a questo episodio sarebbe stato “Demoliamo Alex Karev – Atto I”. Esattamente cosa è preso a tutti quanti, eccezion fatta per Meredith?

Io non giustifico in nessun modo ciò che ha fatto Alex. Assolutamente no. La violenza non è mai una soluzione e lui è colpevole al cento percento. Su questo non ci sono dubbi. Ma non sono questi i momenti in cui i suoi amici dovrebbero schierarsi con lui? Ho avuto l’impressione che tutti si siano scordati ciò che di buono ha fatto in questi anni, come se un singolo errore potesse cancellare tutto.

Quella che mi è piaciuta di meno è stata la Bailey. Comprendo il suo ruolo da capo e la necessità di retrocedere Alex, ma ciò non toglie che non avesse il diritto di scaricargli addosso tutta la sua frustrazione e la sua delusione. A tratti mi è sembrato di vedere un dialogo tra mamma e figlio. In un certo senso, forse, è anche così. Miranda ha, in qualche modo, cresciuto quegli specializzandi, li ha resi dei chirurghi e, visto che questo definisce gran parte delle persone che sono diventate, possiamo tranquillamente dire che la Bailey li ha resi ciò che sono. Ecco perchè mi ha fatto male  vedere quella scena. Lei ha messo in dubbio tutto ciò che Alex è, ha distrutto un percorso di anni in pochi secondi. Karev non è assolutamente la persona di qualche anno fa, ma certi atteggiamenti fanno ancora parte di lui. E’ qualcosa che gli appartiene, che è ancora in lui. Non potrà mai eliminarlo del tutto. Dargli addosso, colpevolizzarlo e dimostrare quanto sia stato una delusione per tutti loro, non è la soluzione. Non gli è d’aiuto. Alex, in questo momento, ha bisogno di essere protetto. E non dalle accuse o dalle chiacchiere. Deve essere protetto da se stesso. I suoi amici hanno il dovere di non permettergli di autodistruggersi. Adesso lui è in uno stato di estrema fragilità. Non crede più a nulla, non crede più nelle sue capacità e un Alex sfiduciato è quanto di più pericoloso ci possa essere. Ho paura che possa non reagire, che possa lasciarsi andare e non rimettersi più in piedi. Sentirlo dire di essere il cavallo sbagliato su cui scommettere o di non essere diverso dagli amici dell’Iowa, tutti finiti in carcere, mi preoccupa molto. Alex non merita tutto questo, non merita nient’altro di brutto nella sua vita. E si, lo so che ha fatto tutto da solo ma sono convinta che meriti qualcuno che gli guardi le spalle e che creda in lui, anche quando il primo a non farlo è proprio lui. Per fortuna c’è Meredith che, al contrario di quanto sostiene Miranda, è il suo angelo custode. Deve esserlo. E’ quello il suo ruolo perchè è questo che serve ad Alex ora. Ha bisogno di una persona, della sua persona. In tutto ciò, siccome l’accusa di aggressione non bastava, ci voleva anche un bel caso che lo facesse apparire un cattivo medico. No ma prego, fate pure. Qualche altra disgrazia vogliamo fargliela capitare o per adesso può bastare? Evidentemente no perchè la Bailey alla fine di tutto lo spedisce anche a lavorare nell’ambulatorio Duquette, Giustamente. Riuscite a pensare ad un posto peggiore per Alex? A me davvero non viene in mente. Spero solo che quel luogo non riporti a galla vecchi ricordi e non riapra una ferita che non so quanto sia effettivamente chiusa.

Breve commento su Amelia che si schiera con Jo così random, senza un particolare motivo. Sul serio, non l’ho capito. Non ho nemmeno capito, a dir la verità, perchè ci sia bisogno di schierarsi. Ma chi ve lo ha chiesto? Non devono andare in tribunale, non devono fare nulla se non proteggere un loro collega, uno di loro, uno di famiglia. Tra l’altro la Shepherd è l’ultima persona al mondo a poter condannare qualcuno che commette un errore. Lei che ha operato da ubriaca e da drogata, lei che era così distrutta da sniffare ossicodone davanti a tutti i suoi colleghi sul bancone della reception della clinica in cui lavorava ai tempi di Private Practice. Mi dispiace ma no, non accetto che proprio lei non provi nemmeno a comprendere Karev. Passerei poi a Jo che risulta sempre più assurda. Sinceramente non so dove trovi il coraggio di rinfacciare qualcosa ad Alex. Ma scherziamo? E’ l’unica che non ha diritto di parlare. Si lamenta del fatto che lui sia stato duro con lei, che l’abbia voluta ferire di proposito e che non bastino delle semplici scuse per sistemare tutto. Sono d’accordo, non bastano delle semplici scuse. Anzi sarei d’accordo se lo avesse detto un’altra persona, ma non lei. Non esiste proprio che lei si permetta di criticare Alex. Lei che gli ha mentito per anni, lei che continua a mentirgli, lei che non gli ha dato uno straccio di motivazione per non volerlo sposare, lei che non si rende nemmeno conto di quanto lo abbia ferito. Cara Jo, nemmeno per questo basteranno delle semplici scuse.

Parlando del lato soft della puntata, ci addentriamo sempre di più nel triangolo fra Meredith, Nathan e Maggie che a tratti è molto esilarante. Sarà che in confronto al massacro di Alex, qualsiasi cosa risulta più divertente. Maggie ha finalmente preso coraggio e dopo essersi inventata le peggiori scuse del mondo, ha chiesto a Nathan di uscire ma lui ha garbatamente rifiutato. Ora, la questione potrebbe anche concludersi qui se non fosse che la Pierce non sembra assolutamente intenzionata ad arrendersi. Da una parte la capisco anche, o meglio, diciamo che apprezzo la perseveranza e il non arrendersi al primo ostacolo, ma dall’altra mi chiedo che senso abbia andare avanti. Voglio dire, ha praticamente un’insegna lampeggiante in testa con scritto “Mi Piaci” ogni volta che Riggs appare ma lui non se ne è nemmeno accorto, ha cercato ogni scusa per stare con lui e Nathan non ha mai mosso un passo verso di lei e ha declinato, senza un minimo di esitazione, il suo invito a cena. Mi sembra un numero sufficiente di motivi per abbandonare questa missione suicida. Meredith, che sarebbe l’ago della bilancia, sostanzialmente resta in disparte, salvo dire a Riggs di rifiutare l’offerta di Maggie. Ovviamente lo fa sia per evitare alla sorella di soffrire sia perchè è chiaramente interessata a Nathan, resta solo da capire in quale percentuale si trovino queste due componenti. Devo comunque un sincero ringraziamento a Riggs che ha fatto ridere Meredith. Non ricordo più quando sia successo l’ultima volta.

Parlando di gioie (si, ogni tanto ce n’è qualcuna ma non ci abituiamo), quanto sono belli Amelia e Owen? Sono dolci, innamorati e ancora chiusi nella loro bolla rosa che li protegge da tutto. Ho apprezzato che Amelia abbia  cercato di sfruttare il momento favorevole per far riavvicinare Nathan e Owen. Hunt ne ha bisogno. Ha bisogno di un amico con cui confrontarsi e confidarsi, gli serve un rapporto del genere. Non vuole ammetterlo ma è così. Non può bastargli il solo legame con Amelia perchè, per quanto bello possa essere, non sarebbe un modo sano di vivere. Ha bisogno dell’amore così come ha bisogno dell’amicizia. Non può esserci una sola persona nella sua vita. Inoltre credo che anche a Nathan servirebbe un amico, un amico vero su cui poter contare. Potrebbero (ri)costruire un bellissimo rapporto e mi auguro proprio che lo facciano.

Concludiamo con i Japril che stanno facendo progressi, non si sa per arrivare a cosa, ma li stanno facendo. Si stanno riavvicinando piano piano e soprattutto lo stanno facendo nel modo giusto, trovando sempre un punto d’incontro sulle varie questioni che si presentano. Prima sul cognome e ora sulla baby-sitter e la sistemazione di Harriet. April è eccessivamente gelosa della figlia, ma è anche normale, e nonostante questo riesce comunque a venire incontro alle esigenze di Jackson e ad ascoltarlo. Mi sembra un ottimo passo per il riavvicinamento dei Japril. Jackson, dal canto suo, finalmente sembra aver imparato a parlare, anche grazie ai consigli di Webber. Ha trovato il modo di esprimersi e di farsi valere senza litigare o arrivare a buttare fuori tutto nel modo e nel momento sbagliato. Finalmente questi due riescono a parlare e sembrano aver trovato una sorta di equilibrio. Certo è un equilibrio dinamico, in costante divenire, ma è già qualcosa. Dai ragazzi, continuate così che forse ce la fate a darci una gioia anche voi.

VOTO 7.5/10

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