Non recensisco telefilm da quando è finito Game Of Thrones. Per questa mia pausa dalla clausura recensistica (?), mi sforzerò di essere buona…ma non è detto che io ci riesca.
Premettendo che a me The Fosters è sempre piaciuto perché mi colpiva il suo modo di riuscire a trattare temi anche delicati con leggerezza e sensibilità, trovo che ultimamente lo show stia cercando di elevarsi, di toccare trame che forse non tanto si adattato al tipo di programma che effettivamente è, e tutto questo mi fa storcere il naso spesso e volentieri.
Capisco l’evoluzione, ma… no.
Mariana che va a trovare Nick mi fa partire l’embolo. Credeva davvero di poter dire a Nick che lo amava ancora, senza che ci fossero conseguenze? Non capisce che questo genere di bugie si risolvono con pranzi di Natale imbarazzanti, dove Nick si presenta come fidanzato della figlia alle due madri mentre queste credono che stia con Mat, che poveraccio osserva la scena sperduto in fondo al tavolo della cucina? Ce la vedo proprio a mentire fino all’ultimo secondo. Capisco il suo desiderio di aiutarlo, lo capisco davvero: Mariana è come la madonna, solo un po’ meno vergine, ha la sindrome da crocerossina e quindi in cuor suo spera che portando avanti questa bugia ancora per un po’, prima o poi sarà Nick stesso a dirle grazie, va tutto bene ora, molliamoci che mi sono stufato. Credici. Mi dispiace solo che pare che stia prendendo un po’ sottogamba la situazione: Nick avrà pure i capelli biondi e gli occhi azzurri che danno al suo aspetto un’aria angelica, ma è pericoloso. Stef ha ragione: si è introdotto in casa sua e l’ha minacciata, altro che andare a trovarlo…Mariana dovrebbe scappare a gambe levate.
Credo che una parte di lei lo sappia ed è per questo che passa tutto l’episodio a essere nervosa con ogni essere senziente che le capita di incontrare. La storia del team, poi, con quel tipo che fa tanto il prepotente…è giusto che lei si assuma la responsabilità per la storia delle ruote, perché dopo tutto è lei quella che ha voluto dargliela vinta. Non importa per quale motivo, se è il “capo” non può pensare di accontentare i suoi compagni solo per farli stare zitti, specialmente su una cosa così importante. Soprattutto se questi hanno una così scarsa considerazione di te che iniziano a prendere decisioni da soli, e poi raccolgono i loro burattini e appena dici loro di no se ne vanno. Aspettavano un suo cenno di debolezza e lei, distratta, glielo ha dato come se niente fosse.
Comunque, quei ragazzi erano così antipatici che al suo posto non li considererei poi una gran perdita, ma vabbé. Immagino che dopo un periodo iniziale di perdizione, torneranno tutti amici e evviva la collaborazione.
Jesus che ancora si considera stupido ma in realtà è stupido solo perché la sua controparte Jake T. Austin amava farsela con ogni ragazza che respirava e si muoveva (a prova di ciò c’è il tatuaggio di Hayley sul fianco…brrr, lei me l’ero dimenticata). Emma non sa che Nico Centineo non ha niente a che fare con il vecchio Jesus e con il suo passato da latin lover: Jesus è cambiato, adesso è più alto, più bello e più serio. Con Lexi ci ha provato solo per cinque minuti! E poi lei è finita di nuovo nel dimenticatoio.
Quella con il cuore spezzato sono io, che ogni volta devo sorbirmi Jesus immischiato in drammi d’amore, quando l’unica ragazza della sua vita dovrebbe essere sua sorella, visto che i momenti nei quali il suo personaggio spicca sono quelli in cui si preoccupa per lei e le fa la ramanzina, ricordandole che andare a trovare Nick e mandare avanti questa farsa è una cag…pessima idea.
Di Brandon non vorrei nemmeno parlare, ma lo faccio lo stesso. Finalmente Lena ha deciso di smettere i panni della mamma buona ed è andata a fargli la ramanzina, cosa che vorrei fare io dal momento in cui Courtney finalmente gli restituisce parte del denaro che le ha prestato (com’è giusto che sia, santa pazienza) e lui No, Courtey, tu ami fare surf! Come hai potuto fare una cosa così stupida come vendere la tua attrezzatura!!!! Come se questa non fosse la cosa che avrebbe dovuto fare fin dal principio. Lo sanno tutti che non siete endgame, lo sanno tutti che quando tu e Callie siete separati fate solo cavolate e questa storia ne è un esempio lampante, e certe volte vorrei che Stef ti riportasse a casa a suon di Ceffoni con la c maiuscola. Ma purtroppo questo show insegna che esistono altri metodi e la violenza non è contemplata, nemmeno quando tuo figlio commette idiozie a ritmo di samba.
Non fraintendetemi, voglio bene a Brandon. Quando tutti gli andavano contro, nelle stagioni precedenti, mi sono sempre schierata con lui. Ma il fatto che lui abbia preso i risparmi di una vita, sudati dai suoi genitori per mandarlo in una scuola di musica più che decente, e li abbia dati a una che conosce da una settimana…mi fa partire tic nervosi al sopracciglio. Non lo concepisco, mi sembra la stupidaggine del secolo. Capisco che siano innamorati, che lui creda che staranno insieme per sempre ecc ecc, ma si sa che queste storie non durano. Per non parlare di Courtney, che per quanto sia disperata non ha dimostrato un briciolo di carattere accettando praticamente subito il prestito dal suo fidanzatino che ancora va a scuola. Una donna emancipata qualsiasi ha il diritto di sputarti in un occhio, cara. Ha riacquistato un briciolo di amor proprio quando sulla spiaggia restituisce i 900 dollari al ragazzo, ma Brandon ha rovinato tutto con il suo discorso. Ma insomma! La vita è sacrificio, rinunciare a una tavola da surf che può sempre ricomprare tra un paio d’anni è il male minore!
Sono contenta che la storia del test fatto al posto di un altro si sia risolta in un battito di ciglia (più per Lena, che si trovava in una brutta posizione, che per lui) ma spero che sua madre non lo perdoni subito. Insomma, l’ha già usata come supermercato ambulante, questo ragazzo come dovrebbe imparare il principio fondamentale della vita che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, se ultimamente ogni volta che combina un guaio viene trattato con i guanti di velluto?
Super detective Callie è la classica sotto trama che rischia di finire nel burrone delle esagerazioni, ma per ora se la sta ancora cavando. Avrei preferito che il suo progetto di tesi rimanesse la sua priorità perché mi sarebbe piaciuto vedere esplorato il passato suo e di Jude ma vabbé. Certo, rimane ancora un mistero come due tizi quali Callie e Aaron si siano accorti che manca una pagina dai rapporti dell’omicidio che coinvolge Kyle e ancora più strano è che, sebbene questa pagina contenga un indizio fondamentale, Aaron sia riuscito nonostante tutto a procurarsela…pur non essendo un poliziotto. Fosse stata Stef sarebbe stato più credibile.
Mi è piaciuto molto il suo discorso sul passato, le parole che dice a Callie sui primi sedici anni della sua vita vissuti in un corpo che non gli apparteneva. Vorrei che ci concentrassimo più su questo aspetto, e non sulle loro doti investigative cadute dal cielo.
In tutto questo, A.J. sempre meno importante. Davvero, perché invece di farlo apparire 30 secondi a episodio, durante i quali per il 90% si fa zerbinare da Callie, non lo sfruttate per approfondire il suo rapporto con Mike? Vi siete dimenticati che lo ha adottato?
Anche con Jude la situazione è tragica. Il mio bambino bellissimo ha ottenuto una voce a papera e ha perso il cervello. Ha lasciato Connor dicendogli che forse stavano insieme perché erano gli unici due ragazzi omosessuali a scuola (certo, certo), ma visto quanto velocemente si stanno evolvendo le cose con letteralmente il primo ragazzo omosessuale che ha conosciuto dopo la rottura, non dovrei pensare che si è buttato su di lui per lo stesso motivo?
Ma dico io, Taylor non aveva di meglio da fare?
E poi, cosa dovrei pensare di tutta la storia della marijuana? Non voglio assolutamente sminuire coloro che soffrono di attacchi di panico, per carità, è terribile soffrirne e ne sono consapevole. Ma questo qui, a quindici anni, che soffre d’ansia e sua madre gli da le caramelle al gusto di cannabis per rilassarsi… Che devo pensare? Sarò vecchia generazione ma io, quando avevo l’ansia, me ne andavo a giocare con i miei amichetti per strada. Tecnicamente a casa mia la parola ansia non si può nemmeno usare, perché mia madre poi inizia a tartassarmi con la parola “bollettesoldibenzinaspesacibocucinarepulizielavorocrisieconomicamachenesaitudellansia” e all’improvviso mi sento la persona più serena del mondo.
Io ci provo. Connor ormai è andato via (ed è andato pure avanti, grazie a quella foto poco photoshoppata che abbiamo visto una settimana fa) e devo accettare Noah.
No, non ci riesco. Tutto troppo veloce, troppo!
Ringraziamo il cielo per i problemi economici! Trovo che sia la trama che più si avvicina alla realtà e che tocca, penso, la maggior parte di noi. Stewart voleva soltanto fare del bene per la sua famiglia e questo lo ha portato a compiere delle decisioni sbagliate…Okay, più di qualcuna, e più che semplicemente sbagliate. Ma non è il primo uomo sulla terra che vuole aiutare la sua famiglia e che, quando fallisce, non riesce a chiedere aiuto. Per questo non mi sento di giudicarlo da questo punto di vista, e poi… quando scoppia a piangere tra le braccia della figlia mi ha un po’ spezzato il cuore. Scusate, i vecchietti mi fanno tenerezza. Comunque, dicevo… Forse, però, prima di mettere un’ipoteca sulla casa della figlia, avrebbe potuto fermarsi a riflettere, per non parlare della sua proposta di investire 20000 dollari su un progetto ambizioso e rischioso, quando al momento non hai nemmeno i soldi per comprare un caffé al bar. Forse, se avesse trovato prima il coraggio di essere sincero e avesse parlato dei suoi problemi con la famiglia, alla fine Lena e Stef non sarebbero arrivate a prendere la decisione di vendere la casa… ma purtroppo è così che vanno le cose. Questo genere di problemi raramente si risolve con e vissero tutti felici e contenti, quindi apprezzo la piega realistica che stanno prendendo le cose. Anche se ci sarà da soffrire. Anche se poi c’è Brandon che presta 5000 dollari alla sua ragazza per divorziare, perché aver messo la caparra per la casa non gli bastava.
Riassumendo: l’episodio l’ho trovato abbastanza pesantuccio e per la metà del tempo volevo inveire contro tutti i personaggi perché mi stavano facendo saltare i nervi. Oddio… possiamo dire che lo guardo ancora con la stessa passione dei primi episodi, perché è con passione che vorrei prendere a schiaffi Brandon quando fa cavolate; Mariana quando va da Nick; Jesus quando ricorda improvvisamente di essere l’unico che va male a scuola ma nessuno si ricorda che è un po’ giustificato dai suoi disturbi dell’attenzione (che poi, non stava risolvendo col wrestling? E ora? Si allena sempre off-screen? Non mi dispiacerebbe vederlo interagire con dei ragazzi che non siano ragazze dai capelli rossi o pazzi che poi ci provano con tua sorella ed entrano in casa tua con una pistola); Callie quando in ogni episodio vuole cambiare tesi… letteralmente ogni episodio; Jude quando entra in classe mangiando quelle sacrosante caramelle; e sì, pure A.J., quando si lamenta perché Callie non ama i gavettoni però non le dice nulla quando vede che passa più tempo a fare la detective con il suo rivale in amore che a lavorare alla tesi.
The Fosters, riprenditi. Dai, ti voglio ancora bene, ma riprenditi.
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