Outlander/Telefilm

Recensione | Outlander 2×13 “Dragonfly in Amber” – Finale di Stagione

Salve pelati, questo è l’ultimo nostro incontro da Outlanders (dico solo una parola: ANSIA), perciò salutiamo momentaneamente la Scozia (Goodbye my lovers, goodbye my friend…).

(muoviti!)

Scusate il ritardo, ma non volevo partecipare alla gara di chi recensisce prima, semplicemente perché mi è molto difficile dare questo addio (e se Claire ci ha impiegato più di 20 anni, mi si prospetta un lungo periodo difficile). Un’ora e mezza che pensavo sarebbe stata un’agonia, e invece è volata nonostante le lacrime versate (con una pausa per prendere respiro). E proprio grazie a queste che ripercorreremo insieme quanto è accaduto, analizzando (lacrima per lacrima) questo grande finale di stagione.

Niente breve riassunto, procediamo direttamente con le mie conclusioni.

Conclusioni:

Stretta al cuore – 1968. Lallybroch. Claire. Inizierei col dire che la trovata di passar più tempo nel 1900 che nel 1700 è stata cosa buona per i nostri poveri nervi (cit. Sig.ra Bennet). Sapevamo fin dal principio come sarebbe andata a finire dato che la primissima puntata di questa seconda stagione si è aperta col ritorno di Claire da Frank due anni dopo la sua scomparsa (e la sua grandissima felicità nel ri-abbracciarlo), perciò il pubblico era già pronto (sia lettori che non), e forse è per questo che è stata una stagione sofferta; col conto alla rovescia impostato sui nostri orologi da polso. Questa apertura ci ha messo una grande ansia addosso, non neghiamolo, e anche l’attesa di una settimana di pausa per questo finalone non ci ha aiutato a rilassarci, eppure per me quell’ora e 28 minuti è scivolata via, saltellando tra passato (concentrato sui poco atti finali) e presente ( Brianna e Roger). Fatta questa premessa più che altro dal sapore tecnico, passiamo alle mie lacrime versate.

Questa sicuramente è una delle mie scene preferite. Claire (col capello alla Crudelia De Mon) finalmente si concede il lusso di ricordare Lui grazie a questo viaggio in Scozia con la figlia, dopo anni in cui non ha potuto neppure nominare ad alta voce il nome di Jamie (a mio parere più per il quieto vivere con Frank che per non riportare alla mente immagini a lei dolorose). Sono le voci di tutti quelli che ha amato, le voci di una quotidianità vissuta che le vengono alla mente, ormai libere di scorrazzare senza colpirla su ferite ancora fresche. E lì ho pianto per la prima volta perché ho sentito davvero la mancanza di Jamie Fraser, l’agonia di una Claire che ha vissuto in un limbo, e di quella vita che il rosso Jamie aveva donato a Claire con tutto il suo amore e che poteva davvero continuare ad esserci. E vederlo lì, sotto l’arco, ha fatto male.

(sigh)

Prima lacrima versata – La morte di Dougal. Per quanto l’evento mi abbia sconvolta per vari motivi, credo che la fretta con cui si è svolta la scena non abbia dato una degna morte a questo singolare personaggio. Antipatico a molti, indifferente a me, rivalutato con la confessione dei suoi più intimi pensieri a Colum, è stato se stesso fino alla fine. Si sente tradito da Jamie, che vorrebbe ricorrere alla scorciatoia dell’avvelenamento (spinto da una Claire esasperata), invece di affrontare l’imminente battaglia. Sinceramente non credo si sia meritato una fine così indegna (anche se si è battuto per una causa in cui credeva). Dougal non sapeva cosa ci fosse dietro a questa decisione, non può essere colpevolizzato per questo, ha reagito per quello che sapeva e aveva sentito. Claire ha contribuito alla sua morte. Anche qui complici come sempre Jamie e Claire, ma non sono davvero convinta che il giovane Fraser sarebbe andato fino in fondo, forse Claire si è fatta sfuggire la situazione di mano, ripresa nuovamente da Jamie quando chiederà allo spettatore Rupert di concedergli due ore di tempo. Questa non è la stagione di Claire, ma di un grandissimo Jamie (e soprattutto Sam), che da ragazzino impulsivo e inesperto, si è tramutato in un giovane posato, saggio e più determinato di prima. Quello che mi ha davvero sconvolto è che questa morte abbia quasi rappresentato  l’angoscia e la follia di non riuscire nel piano che si erano progettati. Lo stupore generale di tutti, una volta pugnalato Dougal mi ha lasciata esterrefatta.

Groppo in gola – La tomba del clan Fraser. Continua il viaggio nei ricordi della nostra Claire quarantenne (senza una ruga oserei dire) e arriva il suo vero addio al marito. Ha una calma che naturalmente non avrebbe potuto avere all’epoca. Gli racconta sulla sua tomba di Brianna, di quanto assomigli a lui, quanto lo ami. È un momento che mi ha fatto riflettere. La calma di Claire arriva naturalmente dal tempo, dalla consapevolezza e dall’accettazione che l’uomo che amava non ci sia più. Ora che Frank è morto, che Brianna è grande, può dirgli addio ad alta voce nel posto in cui tutto ebbe inizio. Non è facile vedere la sofferenza di Claire, credo che traspaia soprattutto nello scontro con la figlia quando con foga e semplicità rivela che Jamie era l’amore della sua vita, ma un occhio attento noterebbe come quella serenità di Claire sia solo apparente. Le parole pronunciate sulla tomba non sono niente di particolare o romantico, è solo uno sfogo, un voler ristabilire il contatto con qualcosa più materiale che le ricorda Lui. È questa sorta di delicatezza che traspare da questa scena, che apprezzo davvero.

Pianto a dirotto – Ultimo addio alle pietre. Sapete cosa mi ha straziata di più? No, non vedere la paura di Claire negli occhi, non il loro disperato ultimo contatto fisico e neppure le dolci parole di Jamie sul ritrovarsi, ma il suo sguardo finale, quando Claire sta per toccare la pietra e gli dà le spalle. Abbassa gli occhi, si mostra debole, ma solo a se stesso e non a lei. È una puntata abbastanza frenetica, ma in quel momento anche se c’era sicuramente tanta fretta, il tempo per me si è fermato. Adoro vedere Claire fragile e Jamie proteggerla rassicurandola, è come se mostrassero davvero la loro indole, è quello che è stato mostrato in questa stagione. Ovvero che Claire non è solo la donna forte e combattiva della prima serie e Jamie non è solo un bel ragazzone impulsivo. Questa scena ci ha fatto capire ancora di più (insieme all’addio di Claire prima) perché questa donna fosse arrabbiata col marito. Claire non è il mio personaggio preferito, mi ci rivedo spesso invece in Jamie, ma in questa puntata l’ho compresa dall’inizio fino alla fine, odiando spesso e volentieri Brianna.

“I didn’t intend to fall in love. In fact I- I fought against it. But I couldn’t deny what I felt for him. I tried, but I couldn’t. It was the most powerful thing that I’ve ever felt in my life”.

—  Claire Randall Fraser, Dragonfly In Amber – Outlander.

 

Sicuramente in questi quattro punti ho condensato le emozioni di questo finale concentrandomi però solo su Jamie e Claire (che nonostante le introduzioni restano comunque loro gli unici protagonisti), ma un discorso a parte lo voglio fare per Brianna e Roger, i prossimi nuovi (co-) protagonisti.

(sembra che ce l’abbia con qualcuno Brianna)

Non sapevo cosa aspettarmi da Brianna, informandomi ho notato che c’è un certo “odio” generale verso questa bella ragazza rossa (che dopo le lamentele per i casting, io la reputo almeno fisicamente adatta al ruolo). Prima di tutto vorrei fare un appunto sull’attrice Sophie Skelton. La trovo abbastanza statica nella mimica e poco convincente nel ruolo. Anche quando dovrebbe sembrare arrabbiata con la madre, sul suo volto noto solo indifferenza o vuoto come quando vide per la prima volta Roger (non dico dovesse mostrare subito interesse, ma la sua faccia annoiata era fuori luogo). Quell’espressione tremendamente scocciata, è anche un po’ superiore la caratterizza dall’inizio fino alla fine e in tutta onestà volevo darle due sberle. Mi metto nei suoi panni, e credo che anche io proverei fastidio nel non sapere la verità sulla mia famiglia, ma da qui a maltrattare mia madre, no. Non credo che Claire sia stata un pessimo genitore, sicuramente negli anni sarà trasparito un senso di malinconia inspiegabile agli occhi della figlia, ma accusare la madre di essere una donna fedifraga quasi trovando sollievo in questa notizia, l’ho trovato eccessivo. Non so se è stato mal mostrato il sentimento di Brianna verso Claire o anche nel libro è così ambiguo, ma vi garantisco che ad un occhio inesperto di libri come il mio ha dato pressocché fastidio, in quanto sembrava non giustificato tutto questo accanirsi. Brianna stessa afferma di non avere un vero legame con la madre, ma non specificherà mai questo suo “malessere” in cosa consistesse. Per quanto riguarda Roger, io già lo adoro (ed è il degno erede adulto di quel bel bimbo dalle guance paffute) e voglio sottrarlo a Brianna (che permettetemi non ha affatto il carattere di Jamie, forse ci rivedo più Claire nell’aprire bocca quando non dovrebbe).

Questa seconda stagione come abbiamo appurato è molto diversa dalla prima, divisa quasi a metà da due vicende opposte, ma ricollegabili fra loro (la Francia e la battaglia di Culloden). La prima parte è servita a far evolvere i personaggi e a legarli indissolubilmente tra loro, la seconda invece è stata più d’azione, rimettendo questi “nuovi” Claire e Jamie all’opera. Una stagione di riflessione e maturazione, a differenza della prima (che per gusto personale preferisco). Questo è stato il suo punto di forza, le pecche invece le rintraccio nella totale assenza di contatto fisico (o scene hot se volete chiamarle così), e anche nell’improvviso effetto romanzato che ho riscontrato proprio nella scena finale dell’ultimo episodio. Per quanto riguarda il primo punto, non voglio sembrare banale, ma secondo me non mostrare alcun contatto tra i coniugi Fraser è stato un errore in quanto nella prima stagione avevano a questo punto anche ecceduto. Non si tratta di voler veder un po’ di nudo (e il sedere di Sam), ma il fattore fisico ha sempre contato molto in questa coppia e vederlo totalmente assente mi ha stranita. Per quanto riguarda invece la pesante accusa che ho fatto sul finale, non la ritratto e di questo accuso Brianna. Ho trovato leggermente sopra le righe il momento in cui Geillis Duncan/Gillian Edgars tocca le pietre e dopo due nano secondo Brianna (sempre fredda come il ghiaccio) dice alla madre che le crede, per non parlare della notizia successiva che Jamie non è morto in guerra (ribadisco: tempismo da telenovelas). Il mio sguardo diceva un gigantesco: Mah. Ringrazio il cielo che il tutto è stato salvato dalla bravissima Cait che nei panni di Claire ritrova la speranza di rivedere Jamie.

Vorrei concludere qua questa avventura vissuta insieme a voi, non so se sono stata all’altezza, mi sono molto concentrata sulle sensazioni provate, perché questa è una serie di pancia più che di testa. Ci sarebbe tantissimo altro da dire, ma voglio fermarmi qua, ricordandomi non solo di Claire e Jamie, ma di tutti gli altri (Murtagh, Fergus che è stato protagonista di un momento familiare bellissimo, ecc.). Questo sicuramente è un finale più doloroso rispetto al primo, perché non sono insieme i nostri beniamini e anche perché dovremmo pazientare parecchio per un ricongiungimento, affidandoci solo alle promesse. Solo angoscia ci aspetta oltre che un bel caldo torrido.

(io dopo il pianto)

Grazie a tutti, siete uno dei fandom più caldi e appassionati che io abbia mai conosciuto.

Ringraziamo: Sam Heughan Italia | Outlander Italia | Outlander Italy | Outlander, il Mondo di Jamie & Claire – The Italian Fangroup | Caitriona Balfe Italian Fans | Sam Heughan Italian Fans |JAMIE Fraser Hotsweetstronglovely MAN | Dimmi Sassenach e poi muori. | Sassenach. | La dura vita di una fangirl | – Telefilm obsession: the planet of happiness – | Sam Heughan/Jamie Fraser |DemiMovie | Serie TV Mania | Jamie & Claire: Outlander. | Serial Lovers – Telefilm Page | Film & Serie TV | Serie tv, la nostra droga | And. Yes, I love telefilms and films ∞ | Diario di una tv series addicted  | I Love Film and Telefilm | Serie Tv News

 

5 thoughts on “Recensione | Outlander 2×13 “Dragonfly in Amber” – Finale di Stagione

  1. letto ,come sempre la recensione, che come sempre mi è piaciuta molto. Attenta e precisa. Ciò che nn mi è piaciuto,ma nn tanto nella recensione,quanto nella storia in se, è l’atteggiamento super ambiguo ed ambivalente della “nostra” eroina! Una volta deciso che è Jamie l’uomo che vuole e che sceglie, una volta “costretta” da Jamie a tornare indietro x salvarsi assieme al piccolo che porta in grembo, se diamo credito alla serie tv, nn mi sembra che punti i piedi più di tanto, addirittura si vuole disfare pure dell’anello… e quel caro omino di Frank ,il quale ha già ottenuto ciò che vuole,Claire più il figlio che altrimenti nn avrebbe mai, le dice : No, qnd sarai pronta: Che nobiluomo!!! Lei addoloratissima,scende dall’aereo con un sorriso a 64 denti ed una luce negli occhi ,che sembra una sposina in luna di miele!!!!!!!!!! Se diamo credito ai libri, ci scopa anche mentre è incinta….Caspita….Fedelissima, una donna d’onore davvero!!!! No NN mi piace la Claire nel rapporto che ha con gli uomini… Una che ha fatto il diavolo a 10000000 x autodeterminarsi ,addirittura nel ‘700, poi nn Nn ce la fa a fare la ragazza madre in America negli anni ’50???????? seppur in un’America ,come sempre moralista e moralizzatrice???? UHMMMMMMMMMMMMM…a me puzza di bruciato ! Una donna d’onore che accetta di crescere una figlia nelle bugie ??? uhmmmmmmm il pasto si è bruciato….

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    • Prima di tutto grazie per avermi seguita e accompagnata in questa avventura 😘 ho riletto due volte il tuo commento perché mi ha aiutata davvero a capire il personaggio di Claire. Come ho scritto anche in quest’ultima recensione non simpatizzo molto per lei, anche se la comprendo nelle sue azioni, ma non le accetto. Il tuo pensiero mi ha fatto capire davvero perché io provi questo e infatti concordo con ogni singola parola. Parliamoci chiaro : Claire è una donna forte, ma non così come lei vorrebbe essere. Purtroppo ce l hanno descritta in questa maniera e logicamente quando sbaglia vorremmo tirarle una ciabatta in testa. Credo che Claire sia un grande controsenso e un concentrato di fragilità che solo Jamie riusciva a contenere. Spero, ora che ritornerà da lui, possa mostrare il meglio di sé.

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  2. Avrei potuto mancare qualunque appuntamento seriale ma non questo. A livello emotivo condivido tutte le emozioni espresse dalle lacrime alla passione e al dolore di una Claire sopraffatta dai ricordi. da lettrice mi vorrei soffermare su alcune cose su cui non sono propriamente concorde. 1 questa è la stagione di Claire prima di tutto e di un Jamie che matura gradualmente. Caitriona ha decisamente rubato la scena a chiunque quest’anno dando vita ad una Claire non sempre in linea con quella del libro e che come tutti gli esseri umani ha pregi e difetti e molto spesso si fa vincere dagli eventi che la vita le pone avanti, un pò per mancanza di stimoli e un pò perchè a tutti nella vita capita di scendere a compromessi e di questo non gliene farò mai una colpa. Jamie sarà assoluto protagonista il prossimo anno quando finalmente Sam avrà lo spazio che merita per mostrare a pieno ciò di cui è capace e quanto il suo Jamie sia un personaggio azzeccatissimo e ben interpretato.
    2. Brianna è praticamente venuta fuori dal libro, è una “miccia corta a combustione lenta” come viene definita dalla madre, una vera Fraser, testarda e impulsiva proprio come suo padre. Il carattere c’è, magari inizialmente sbaglia l’obiettivo da colpire ma vi assicuro che per me che sono lettrice, Sophie è stata davvero brava. Un casting fatto bene cosi come per Roger davvero io in quest’ultima puntata non riesco a trovare difetti e l’avò rivista gia mille volte. Emotivamente ripeto è stato un sentire il cuore sbriciolarsi lentamente nel petto e il merito va agli sceneggiatori Roberts e Graphia che meglio di tutto il team sanno sempre cogliere in pieno l’essenza emozionale di questa storia. Il poco sesso è mancato a tutti ma quest’anno abbiamo assistito ad una crescita di coppia e ai tanti eventi che li hanno coinvolti e totalmente assorbiti. Non mancherà occasione di rimediare nella 3a stagione ve lo assicuro.
    3. Dougal ottiene la giusta fine, quella che si merita dall’inizio di Outlander. E’ cosi che va anche nei libri e l’aiuto di Claire è un extra per rendere visivamente solo più omogenea la scena in quanto nei libri lei rimane in un angolo come semplice spettatrice.

    Un commento finale e generale all’intera stagione: per potersi esprimere io suggerisco sempre di riguardarla tutta perchè si ritorna su alcuni passaggi che ad una prima visione a volte sfuggono o si tengono a margine. Quest’anno c’erano nuove difficoltà da affrontare e un rapporto che doveva per forza di cose evolvere e maturare. L’anno prossimo sarà ancora più differente e questo secondo me sarà sempre uno dei punti di forza di questa serie. Ogni anno è una sfida diversa e originale ed è difficile che si ripeta su se stessa. Vedere per credere.:)
    Ringrazio Vampiretta per aver creato questo appuntamento settimanale sempre gradito e che spero si ripeterà anche con le prossime stagioni o per evenutuali re watching 😉

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    • Che grande piacere conversare con te e scambiarci le opinioni 😘 inizierò dalla fine.
      Non so se Dougal nei libri sia apparso più cattivo che nella serie, ma qui, almeno per me, è stato solo un narcisista, pieno di sé, mostrando un minimo di umanità con la morte del fratello. Io lo avevo finalmente compreso e perdonato e ribadisco la sua reazione contro jamie era legittima. Forse per come è stato delineato fino ad ora la sua morte è apparsa brutale.
      Brianna invece ha mostrato a mio parere una dose di ottusaggine o cocciutaggine più simile a quella di Claire che di Jamie. Quello che più mi ha infastidita non è l’atteggiamento della ragazza, che avrà una sua motivazione, ma la continua smorfia di alterigia dell’attrice. Sembrava sentirsi perennemente superiore a tutti, compresa a Claire, insultandola come pazza. Forse è semplicemente una figlia maleducata?
      Credo che questa sia la serie di jamie per un motivo, Claire ha vissuto molti drammi, e in prima persona in questa stagione, ma chi è che ha sempre gravitato intorno a lei per aiutarla? Jamie. Lui è maturato molto più della moglie, per questo credo che un grande merito bisogna darglielo.
      Naturalmente anche se abbiamo pensieri diversi io concordo con te. Sono contenta che tu mi abbia fatto compagnia e spero davvero di rivederci presto e nel frattempo ripartiamo con la visione di questa serie gioiellino 😍 ci lasciamo anche noi con una promessa, alla prossima.

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  3. Pingback: S02E13 – Dragonfly in Amber – Info e rassegna stampa

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