È tornato The Fosters con la premiere della season 4A. TVLine ha intervistato il PE dello show riguardo all’episodio andato in onda stanotte.
[Seguono spoiler sulla premiere.]

TVLINE | Nick e quello che fa non viene mostrato mentre la scuola è blindata. È stato intenzionale il concentrare l’attenzione sugli studenti invece che sul possibile responsabile?
Volevamo concentrarci sul terrore e quello che ne conseguiva, il che significava blindare la scuola. Non volevamo necessariamente che il fulcro fosse chi sparava. Voleva mostrare principalmente la nostra famiglia, i dipendenti della Anchor Beach Charter e come veramente spaventosa una situazione come questa potesse essere. Quando qualcosa di tragico come questo accade, si tende a concentrarsi sulla persona dietro alla pistola piuttosto che sulle persone che ne sono vittima. Volevamo far vedere un punto di vista diverso durante questo episodio.

TVLINE | Nick rimane un enigma per tutta la premiere. Non conosciamo davvero quali siano le sue intenzioni – vuole far del male a se stesso, a Mariana o solo a qualcuno? Che cosa gli passa per la testa durante tutto questo? 
Ovviamente, Nick ha una storia straziante. Abbiamo esplorato un po’ del suo rapporto con il padre. Lui proviene da una famiglia spezzata. Nick è un po’ instabile mentalmente, e crediamo che bisogna concentrarsi anche su qualcosa come questo così come il resto. Come possiamo prestare più interesse al nostro sistema mentale in modo da aiutare a prevenire situazioni serie come questa andando avanti? Nick è in un posto molto brutto. È una situazione a più strati, per lui.

TVLINE | Ci saranno conseguenze più spiacevoli per Brandon e Callie a seguito della rivelazione della loro relazione? 
Assolutamente. Ormai conosci molto bene le nostre mamme. Ci sarà importanti conseguenze che avranno ripercussioni per l’intera durata della season 4A. Sarà un fattore chiave e una grande parte di questa stagione.

TVLINE | Parlami della confusione di Jude e del suo arco narrativo di questa stagione. 
Guarda, lui ha tredici anni, e la sessualità a quell’età è una cosa complicata. Certamente lui sa chi è, ma sta esplorando ogni parte di questa cosa. Ha dovuto superare una tragedia, avendo perso Jack, e la rottura con Connor è stato un momento doloroso per lui. Così quando un ragazzo di tredici anni sta attraversando questo tipo di complicazione ed emozioni, questo ragazzo potrebbe voler fare un passo indietro e dire, “Perché mi stanno succedendo tutte queste brutte cose? Perché non posso solo essere come mi sento di essere?” Questo è quello che siamo intenzionati ad esplorare.

TVLINE | Ci sono molti telespettatori che amano molto Jude e la sua storyline, e che lo vedono come un faro di speranza o modello da seguire, in qualche modo. Che cosa vuoi dire a questi fan che sono preoccupati per la differenze direzione in cui sta andando adesso?
Io non sarei preoccupato su questo. Quando avevo tredici anni, sapevo per certo di essere gay. Ci sono complicazione per quello per un ragazzo di tredici anni. Tu guardi il mondo che ti circonda e fai domande, ti poni domande, ti guardi internamente e a volte ti abbatti su questo. Adesso sono tempi diversi, certo, ma come abbiamo visto [recentemente], c’è ancora molto odio e punti interrogativi e persone che puntano il dito e ti puniscono per questo tipo di cose. Perciò essere un ragazzo gay di tredici anni è qualcosa di molto complicato, e siamo interessati ad esplorare che cosa significa. Non sarei preoccupato a riguardo se fossi un membro del pubblico. Per me, questo rende Jude ancora di più un modello da seguire.  È già complicato essere un ragazzo di tredici anni di per sé. E a quello devi aggiungere l’essere gay in un mondo nel quale non sempre di senti al sicuro. Vivi in un alloggio sicuro, ma il mondo all’esterno non è necessariamente un posto sicuro come la casa dei Foster.

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