Telefilm/The 100

Recensione | The 100 3×01 “Wanheda: Part 1”

Dopo aver aspettato per quasi un anno un nuovo episodio,

THE 100 IS BACK, BITCHES!!

Questa terza stagione inizia tre mesi dopo gli accadimenti che avevano visto Clarke e Bellamy salutarsi davanti ai cancelli di Camp Jaha, ora Arkadia, dando così modo ai personaggi di questo magnifico telefilm di elaborare quello che è successo.

E sono proprio gli strascichi di quello accaduto a Mount Weather, i protagonisti di questo episodio (e di questa stagione, a mio parere).

Quello che mostra più di tutti il trauma subito è certamente Jasper, che ritroviamo in abiti che probabilmente non ci saremo aspettati.

Devo ammetterlo, ho sempre avuto un rapporto strano con Jasper: in alcuni momenti lo adoro, in altri (praticamente da metà della prima stagione) lo odio. L’ho odiato quando ha “litigato” con Monty, e l’ho odiato in questo episodio. Diciamo che lo amo quando è parte di qualcosa con Monty. Certo, ha perso una persona che amava per mano di una persona che ama, e sicuramente tenere tra le braccia la tua ragazza morente non ti lascia felice, ma non capisco proprio per quale motivo dopo tre mesi stia ancora così: ubriaco semi-svenuto sdraiato a terra, insubordinato e, lasciatemelo dire, con strane tendenze suicide-sociopatiche.

Nella scena con gli uomini della Ice Nation ho spalancato la bocca senza parole. WOHO, Jasper, datti una calmata!

Soprattutto per due motivi:

  1. non è l’unico ad aver perso qualcuno,
  2. comportarti da stronzo non ti fa riavere Maya indietro…

Capisco dove vogliono arrivare gli scrittori, ma io temo che sia il Finn della terza stagione. (E a me non è andata giù come hanno trattato Finn, per niente!)

Comunque, dicevo: tutti in un modo o nell’altro risentono degli accadimenti a Mount Weather.

Raven invece ha seri problemi motori nonostante continui a non dire nulla. E capisco anche cosa prova: è sempre stata pronta ad aiutare tutti, ad essere utile, a fare il suo lavoro manuale, e adesso non può più farlo come prima. Adesso è LEI quella da aiutare. E questo non le va giù. Spero che sia questo quello che la spingerà a non arrendersi e a continuare a combattere, perché lei è Raven Reyes e se non fosse per Octavia sarebbe il personaggio più tosto di tutto The 100.

   

Ho apprezzato abbastanza le scene tra lei e Abby. Non solo quando Abby l’aiuta a scendere da cavallo ma anche quando Raven le risponde male, dicendole che non è brava né nel ruolo di Cancelliere e né in quello di medico, quando fa entrambi, e Abby ammette la ragione della ragazza. Beh, considerando chi è Abby, è un grande passo avanti.

Ma è proprio Octavia la Tosta che mi ha un po’ sorpresa. Ho un debole per lei, questo lo sanno tutti: lei è la mia piccola bambina con gli occhioni enormi che da ragazzina che flirtava pure con l’aria e che ora è diventata una donna forte che combatte per se stessa e per chi ama.

Però il suo comportamento, durante questo episodio mi ha proprio infastidita. Lincoln è praticamente bandito da qualsiasi clan dei Grounder e, se lo vedessero, sarebbe morto. Nessuno lo vuole, tranne i nuovissimi abitanti della terra. E allora perché non restare? Sta insegnando ai ragazzi a combattere, è utile e in più può aiutare Abby con la politica estera.

Sicuramente Octavia a dei problemi con i “grandi” di Arkadia, visto che l’hanno rinchiusa soltanto per essere nata, ma gli scrittori l’hanno fatta cadere nell’ipocrisia. LEI, la ragazza della Skaikru che ha abbracciato gli usi e i costumi dei Trikru, imparandole la lingua, l’atteggiamento e il combattimenti fa la paternale a colui che sta facendo lo stesso identico percorso, ma al contrario?

Avrebbe avuto tutto più senso se a dirglielo fosse stata, che so, Indra!

Spostiamoci su cose più succose. Bellamy Blake che sembra essere diventato un tipo “importante” e guida spedizioni (pacifiche) alla ricerca di ragazzini (che potrebbero o non potrebbero essere il ragazzo di Miller!). Lo abbiamo visto abbastanza in questo episodio, ma quasi nulla di rilevante se non la “rivelazione” di Gina, la nuova ragazza.

“Hai detto che tua mamma te la leggeva sempre. Ho pensato potesse farti piacere.”

   

Ora, io sono una Bellarke shipper trash che più trash non si può, però non sono infastidita da questa Gina. Sembra una ragazza carina, che rende Bellamy un po’ meno grumpy (e sono Dio sa se Bellamy non ha bisogno di qualcuno che lo aiuti ad andare avanti, dopo tutto quello che è successo). Perciò, sì, Gina è un pollice alzato, per ora. Soprattutto perché è la prima volta che vediamo un gesto così sciocco e tenero al tempo stesso, fatto per Bellamy: la copia dell’Iliade che lei ha preso per lui ha significato più di quanto si è visto, per me. C’è qualcuno che coccola Bell, che lo ascolta e pensa a lui. E io sono felice. Però, che non sia soltanto per poco, un rimpiazzo per tenere Bellamy occupato, perché vederla morire tra 3 episodi e non averle dato alcun senso, sarebbe banalissimo e stupido.

E a proposito di Clarke… Da Princess passiamo a Wanheda, la Comandante della morte.

Veniamo a sapere che c’è una specie di taglia sulla testa di Clarke e il premio sono i suoi poteri. Sì, perché lei è la comandante della Morte e chi la uccide, a quanto pare, può prendere i suoi poteri e comandare la morte. Okaaay.

Una cosa non mi è chiara, però: il rosso dei capelli è per confondersi? No, perché sono praticamente una lampadina al neon. Non poteva andare a comprare la tinta nera al dispaccio? Ah, giusto, non ci sono tinte, lì… Vabbè.

OK, Clarke per salvare tutti ha fatto un passo oltre quella linea sottile che divide il sacrificio e l’omicidio, e ora sente di dover portare questo peso lontana da tutti. Perché lei quelle persone le ha ucciese e, Bellamy o no, si sente in colpa. E vedere tutti i giorni le persone che ha salvato, sacrificandone altre non può aiutarla. Girovaga così di notte, cacciando pantere e commerciando con la sorella di Murphy, emh… con una giovane donna attraente, Niylah il suo nome, che *wink wink* mente per lei e la aiuta nel pulirsi la ferita. E poi se la fa.

Eh, sì, gente. Io dalla CW non me l’aspettavo mica una scena così “esplicita” e sensuale di due donne a letto insieme, nella season premiere, proprio no. E anche qui, anche se sono una Bellarke shipper trash bla bla bla, a me questa ragazza non dispiace.

Vogliamo arrivarci alla parte dell’episodio che mi fa sempre dire parolacce, sbattere i pugni e aggrottare la fronte: Murphy, Jaha e la City of Lights.

Scopriamo ufficialmente che ALIE è la causa dell’abbandono della terra, in quando è la responsabile dei missili lanciati.

   

Murphy che dà di matto, balla per casa, cerca di abbattere il portone e si punta una pistola alla testa è stata la sequenza meglio girata dell’intero episodio, a mio parere. E ditemi se anche voi per un attimo non avete creduto che provasse a spararsi, e magari mancavano i proiettili. Murphy, io ti odiavo, perché adesso ti voglio così bene? Ah, sì, sviluppo di un personaggio, ecco come si chiama! E io ne sono coooosì felice.

Un po’ meno per come le cose sono andate dopo: Jaha si è ufficialmente fatto mangiare il cervello da Alie perché altrimenti non c’è spiegazione. Ma oramai con Jaha, io non cerco motivi razionali. Quell’uomo è la rovina di chiunque gli stia intorno, seriamente. Ho esultato quando John gli dice di andarsene senza di lui ma l’arrivo di Emori ha rovinato tutto, e poi… pure tu, John, due occhi dolci e tu cambi idea? Pff!

Cos’è esattamente quella cosa che Jaha gli ha dato? Secondo me una sorta di controllo, responsabile anche della stupidità del comportamento di Jaha. Per ora capiamo soltanto che la “famosa” City of Lights è nella testa di Jaha, punto. Non è reale come credevamo…

E spero che in qualche modo uniscano la storyline di Alie con quella principale con i Terrestri perché se continua con solo Jaha e Murphy, le cose si fanno noiose presto.

Aggiunta così, senza un vero motivo: ma l’inserimento di Shawn Mendes che canta al pianoforte che senso ha? La scena con Gina e Raven che lo spediscono a cantare sembrava una pubblicità di quarta categoria e l’utilità della canzone nulla. E’ arrivato Jasper a salvarci da questa cosa così trash che è firmata CW senza dubbio. Ma seriamente: il senso?

KUDOS:

  • La voce di Bellamy all’inizio che sostituisce quella di Clarke!
  • Raven e la collana fatta da Finn appesa in macchina, perché Finn è stato quello che è stato, ma è il suo primo amore e non lo dimenticherà mai (come me!)
  • Octavia che cavalca come se fosse una Regine Trikru ed è bellissima mentre ammazza uno lanciandogli un machete.
  • Kudos anche al fatto che l’attrice che interpreta Niylah è la sorella dell’attore che interpreta Murphy, quindi in qualche modo Clarke si è fatta una Murphy!
  • La dolcezza di Lincoln che invece di dormire in un letto, al caldo, va a dormire nel bosco insieme a Octavia, perché loro sono i Romeo e Giulietta del 22esimo secolo.

  • I ragazzi che cantano in macchina e Raven che sorride e Miller che abbraccia Monty e Bellamy che sorride e tutti che cantano e… Awww. Sono lavati e felici, cosa si può voler di più!?

 

Alla prossima settimana, ma per adesso il promo della 3×02: 

 

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