Buonasera, shieldini ♥
Boh. Questo è il mio stato d’animo attuale. Sì, proprio boh. Perché non so più cosa pensare e credere e quali giustificazioni adottare per la faccenda Ward. Non lo so più se gli credo in parte oppure no.
Certo è che io voglio ancora credere in lui, in qualche modo. In qualsiasi modo. Non so voi, ma io sto annegando nelle teorie che mi vengono in mente, se continuo così uscirò fuori di senno (più di quanto io già non sia).
Ma comunque: episodio wow, as always. A piacermi è stato soprattutto quello sfondo ironico che non manca mai in questo meraviglioso show. Anche quando la situazione è critica ed i personaggi devono letteralmente spalare merda (#la finezza) per non morire soffocati, c’è sempre quella battuta sarcastica che mi risolleva il morale. Generalmente viene da Coulson, ovviamente. Non a caso è il mio personaggio preferito.
Quello che dell’episodio non mi è piaciuto riguarda solo l’aspetto fangirloso ed umano. Non mi è piaciuto tutto quello che ha fatto Ward, perché mi ha fatto male al cuore sentirlo parlare in un certo modo, e non mi è piaciuto il continuo crashare delle mie povere miserrime ship.
Visto che l’episodio lascia molto adito a riflessioni, teorie, scoperte random etcetera, vorrei saltare un po’ a piè pari alcuni aspetti dell’episodio e concentrarmi più su queste riflessioni che sul recap dell’episodio stesso, altrimenti finisco di scrivere domattina.In questo episodio abbiamo essenzialmente due storyline, unite da un filo conduttore, che è Ward, ma che rimangono abbastanza separate per tutto l’episodio, e visto che su Grant ho parecchio da dire, parto dal nostro gruppetto di agenti.
Coulson’s Team – o dovrei dire May’s?!
Tutto inizia a precipitare ancora più nell’oscurità con la simpatica chiamata di Nathan Petrelli del Colonnello Talbot, portatore di baffi ridicolosissimi, che non porta alcuna buona nuova allo SHIELD, anzi.
Dopo le innumerevoli catastrofi affrontate nelle recenti ore, compreso il fatto che 3/4 degli agenti segreti siano infiltrati HYDRA, si ci mette anche questo simpatico ometto che dice una cosa ma in realtà pensa di eliminare il problema alla radice sbaragliando tutto quel che dello SHIELD rimane. Per la serie “occhio non vede, cuore non duole“.
Anche se Coulson ci fa un po’ sorridere con questo parallel, in realtà c’è ben poco da ridere: come succede sempre le forze dell’ordine ufficiali degli States vogliono sbaragliare l’agenzia andata in rovina semplicemente facendoli sparire dalla faccia della Terra, come se non fossero mai esistiti prima. Un classico.
Così il Team e il resto dello SHIELD, guidati da Coulson si apprestano a lasciare l’Hub per sempre, lasciandolo al suo destino. L’unica cosa logica da fare, al momento, sembrerebbe sparire da tutti i radar possibili ed immaginabili in ogni modo possibile. Così Skye si appresta a cancellare l’identità di tutti dal server in modo che nessuno di loro esista veramente. Sarà come se nessuno sia mai stato un agente. Avranno vite nuove, nomi nuovi. Un po’ come la protezione testimoni.
Al Team tra l’altro si aggiunge l’agente Triplett che mi faceva molta simpatia ma inizia a starmi sul duodeno visto il fatto che si mette bene in mezzo alla mia ship (FitzSimmons) sbracciando per tenerli il più separati possibile, praticamente. È ovvio che a lui piaccia Jemma ed è altrettanto ovvio che a lei non dispiaccia affatto. Talmente ovvio che se ne accorge pure Fitz. Ed è gelosissimo.
In ogni caso: il Team prende il decollo, nascondendosi tra le nubi, per mantenersi fuori dai radar fintanto che avranno carburante a sufficienza per continuare.
Anche questa volta Coulson ci regala qualche battutina sarcastica che spinge un po’ via l’amarezza delle varie scene di Ward. A proposito: io da quando ho visto la puntata scorsa e questa e soprattutto dopo aver visto il primo della prossima non riesco più a guardare Skye senza sentire il cuore che si stringe. Le si spezzerà il cuore. Ed il mio con il suo.
Non ricordo in quale punto, Coulson dice anche “almeno abbiamo ancora tutto il nostro team”. Vi giuro, volevo urlare. Perché se solo sapesse. Oh GOD. Tutti stiamo pensando all’effetto che avrà su Skye. Immagino la delusione di Fitz e Simmons, la rabbia della May. Ma COULSON. Vi immaginate come sarebbe per lui scoprire che un infiltrato si aggirava proprio sotto il suo naso, per tutto questo tempo? Un altro, in realtà.
Dovrebbero essere spie, tutti loro, ed invece nessuno si è accorto che mezza agenzia era compromessa. E lui non si è accorto che il suo stesso team era compromesso. Penso che ne resterà devastato. Se lo scopre nel prossimo episodio temo che non sopravviverò çWç
Una volta eliminate tutte le identità -ed aver avvisato Ward di tutto quanto, ovviamente- viene anche il tempo di rinunciare ai distintivi ed anche qui mi stavo sentendo male per l’amarezza. Almeno fino a quando non è comparso il messaggio di Fury.
Chi ha visto “Captain America: The Winter Soldier” sapeva già che Fury non era realmente morto. Sinceramente non mi è piaciuta questa scelta di rivelare ai telespettatori del film che Fury era vivo se poi nell’episodio di SHIELD si scopre solo oltre la metà. Perché chi ha visto il film non ha potuto godersi pienamente il dubbio su Coulson, sulla sua sanità mentale e tutto quanto.
Io lo sapevo, perché me l’ero fatto dire già la volta scorsa, LOL, però un po’ mi è dispiaciuto saperlo.
Devo dire che il fatto che lo sapessi mi ha fatto salire l’acido per Melinda, in realtà. Perché lei era lì che gli diceva che era un pazzo ma in realtà lui aveva ragione, su tutta la linea.
Così il Team tra varie peripezie riesce ad arrivare nel bel mezzo del nulla, in Canada, dove trovano una base segreta dell’agenzia, denominata: Providence.
Qui Coulson viene messo al corrente della situazione di Fury, ma solo lui. Mi chiedo quanto tempo impiegherà a dirlo al resto del Team, LOL.
La cosa che più mi è piaciuta di tutto l’episodio, comunque, è il discorso di Coulson fuori da quella base, il discorso che lo ha fatto quasi piangere -e me con lui:
“This means something. This has to mean something. The world needs us- Hydra is out there, we cannot let them win; we cannot let them define us. Do you understand that? We are NOT agents of nothing, we are agents of S.H.I.E.L.D. and it still carries weight. It has to carrie weight after everything we’ve been trhough: that.carries.weight.“
Tanto di cappello a Clark Gregg per l’ottima performance, come sempre tra l’altro, che mi ha fatto venire i brividi alle braccia per la sua intensità e perfezione.
In tutto questo Skye continua a tenere aggiornato Ward e a me veniva la nausea al pensiero che quando lo scoprirà si sentirà pure in colpa per non averlo capito e soprattutto per avergli procurato l’esatta posizione del Team. GOD.
Per ultima cosa vorrei parlare della confessione della May riguardo al progetto T.H.A.I.T.I.. È infatti venuto fuori che il progetto non è di Fury, ma di qualcun altro. La domanda spontanea è: DI CHI?! Purtroppo per ora non ci è dato saperlo. Sicuramente non è opera di Garrett che altrimenti avrebbe ben saputo come è sopravvissuto Phil, cosa che sta cercando di scoprire da un bel pezzo. Mah, mistero dei misteri! – un altro.
Hail Hydra – quand’è che muori Garrett, eh?!
Rimanendo in tema: tanto di capello, complimenti anche a Brett per la magistrale interpretazione di entrambe le versioni di Ward, entrambe credibilissime. Adoro il modo in cui cambi anche il modo di parlare di Grant con la modulazione della voce che è più bassa quando si parlare dell’ hydra!Ward. Poi le sue espressioni facciali sono sempre impeccabili ed il linguaggio del corpo è veramente eccezionale.
In questo episodio Ward lo vediamo molto attivo: recupera Reina, aka Flowers, si tiene aggiornato col Team, segue come un cagnolino Garrett ovunque egli vada, riesce a far entrare la “squadra” nel Fridge con le sue grandi doti di menzognere, uccide due agenti innocenti solo perché gli sono d’intralcio, tra l’altro alle spalle quando non possono difendersi, e via discorrendo.
Ma parliamo prima di Reina: questa poveraccia si ritrova delusa dallo scoprire che il suo caro Chiaroveggente in realtà è un uomo come tutti gli altri con l’aggiunta di un distintivo SHIELD, il livello di accesso elevato e la psicosi che non poteva certo mancare. Fossi stata in lei mi sarei messa a correre il più veloce possibile, urlando. O lo avrei presto come minimo a parole. Che è quello che ha fatto Quinn, poi.
In tutto questo putiferio di piani diabolici, riunioni di pedoni eccetera, scopriamo un po’ di cose su Ward:
Ebbene, tutto quello che ha fatto è stato premeditato. Beh, quasi tutto. Ha sviscerato tutto a Garrett con molta no-chalance, cosa che mi ha fatto salire la bile e la tristezza. Tutto falso. La persona che si è dimostrata al Team, il modo in cui ha convinto Coulson a farlo entrare nel Team facendogli credere di essere una persona smarrita e bisognosa d’aiuto, il modo in cui ha “sedotto” la May per tenerla a bada e soprattutto il finto salvataggio della Simmons.
Ora, voi ditemi quello che vi pare, ma io non ci credo che abbia salvato Jemma senza provare veramente qualcosa per lei. Mi spiego: secondo me è entrato con uno scopo ma lungo la strada qualche parvenza di affetto deve averla sviluppata, così come l’ha sviluppata per Skye – è evidente che prova qualcosa per lei indipendentemente da tutto questo.
In questo episodio scopriamo anche perché obbedisce a tutto quel che Garrett chiede: lo fa perché gli deve la sua vita e tutto quel che è. Lo posso capire, Grant è una persona molto fedele, su questo non ci sono dubbi. Io voglio pensare che si senta anche in colpa per aver ingannato gli altri. Lo penso per quello che gli ha detto Reina, che deve appunto qualcosa a quell’uomo buono che lui ha ingannato. E Ward non lo nega certo. Si giustifica solo dicendo che a Garrett deve più di quanto debba a tutti i componenti del Team messi insieme. È quasi una situazione alla “amici o famiglia” in cui la persona sceglie la famiglia, perché il sangue è il sangue. Se sapete che intendo, insomma.
Credo nei suoi sentimenti per Skye anche per come ne parla con Garrett, rinfacciandogli di averla quasi uccisa quando non era nei piani. Lo vedo nel modo in cui cerca di proteggerla tutt’ora e cede solo quando Garrett gli fa capire che deve scegliere praticamente fra lui e lei. Ma Ward sta scegliendo veramente Garrett? Boh, lo scopriremo solo nel prossimo episodio, temo. Anzi: tremo.
E parlando di Garrett: dopo averlo visto mentre si rivestiva posso assicurarmi che quello che avevo letto sul personaggio del fumetto avverrà anche, prima o poi, a questo personaggio che vediamo in televisione. Vediamo infatti una placca in metallo sul corpo di Garrett. Una placca che mi fa pensare sia a Deathlok che al famoso cyborg che è diventato nei fumetti pur di salvarsi la vita.
E sempre a proposito di Garret, ho trovato un gifset molto inquietante:
Capite? È lui. Lui ha salvato Skye. Lui SA che Skye è un 0-8-4. Avendo l’accesso a tutti – o quasi- i file di SHIELD lui ha sicuramente potuto leggere tutta la storia di Skye, seguendola in tutto il suo percorso da bambina fino alla donna che è ora. Infatti, in questo episodio, è proprio lui a dire che Skye era sulle tracce di Centipede prima ancora che lo SHIELD la scovasse. E se invece fosse stato lui ad essere sulle tracce di lei, per tutto questo tempo?
Se non fosse affatto un caso che Grant si sia incontrato con Skye?
Se lui sa che Skye è possibilmente un’aliena, o comunque un 0-8-4, di sicuro non lo ha detto a Ward visto che non ha mai dato segno di saperlo, neanche in quest’ultimo episodio.
Se così fosse significa che Ward è solo un’altra pedina sulla scacchiera. Una pedina un po’ più importante delle altre, ma sempre e comunque sacrificabile per lo scopo finale. Mi sento molto Stiles con tutti questi riferimenti agli scacchi.In ogni caso sono uccelli senza zucchero. A me Garrett fa molta paura, se devo essere sincera. Sia perché è uno psicopatico, sia perché è un agente dello SHIELD e quindi addestrato e ben consapevole di quello che sta facendo.
Poi l’ultima cosa che ha mostrato a Quinn mi mette una certa angoscia. Non ho idea di che cosa voglia combinare ora, ma di sicuro non è niente di buono.
Vi lascio con il promo della prossima puntata, in cui vediamo una Skye sconvolta, probabilmente dalla verità, un Ward ferito che forse tenta di ucciderla inseguendola fin dove si è nascosta, ma anche un bacio Skyeward e soprattutto un dialogo tra i due in cui lei gli dice che anche lui è uno dei bravi ragazzi e lui, le risponde sinceramente con un “non lo sono sempre | non sono un brav’uomo, Skye“.
Poi c’è anche un Ward attaccato alla macchina della verità. E una ex-fiamma di Coulson! Quindi il prossimo episodio sarà ESTREMAMENTE succulento ed io c’ho già l’ansia. Soprattutto perché sarò una delle poche, ma non voglio affatto che Grant muoia, oh.
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