E’ uno show sottovalutato a parer mio. Siamo partiti con la prima stagione, molto acqua&sapone, per arrivare alla seconda parte di terza stagione con colpi di scena continui e con una trama che anche quando sembra essere arrivata alla fine e sembra cadere nel banale, si rialza alla grande. Quindi, poche chiacchiere e andiamo a vedere cos’è successo.

Emma, arrivata Storybrooke e trovando tutti sotto Maledizione, inizia a fare domande qua e la, ma nessuno ricorda niente, Regina compresa, che nonostante sia la prima sospettata, si proclama sin da subito innocente. A crederle però sono solamente Snow, che tanto le avrebbe creduto ad ogni modo ed Emma, che grazie al suo superpotere capisce che sta dicendo la verità. Il resto di Storybrooke non le crede, primo fra tutti Leroy, nano con modalità gazzettino informato di Storybrooke integrata. Lo ritengo piuttosto snervante Leroy quando non è nella Foresta Incantata. Capisco che sia la copia di brontolo, ma dico, stai zitto ogni tanto. E insopportabili sono i tre quarti di popolazione che gli crede ogni volta; figlioli, non è legge quello che dice, abbiate un briciolo di cervello. Dicevamo che nessuno crede alla ex Evil Queen, o meglio, quelli che ne restano. Sì perchè a peggiorare la situazione c’è il mistero delle persone scomparse – mi pareva già di sentire il sottofondo di Chi L’Ha Visto – tra le quali ci sono buona parte dei nani e Neal, che non si è ancora visto dal loro ritorno in quel di Storybrooke. Starà nascosto a cucirsi delle tasche dove poterci infilare le mani? Oppure la nuova maledizione non l’ha preso?

Che fine hanno fatto tutti? La risposta ce l’ha da Hood, quel manzo di Hood, insieme a Little Jhon – spiegatemi poi cos’ha di Little – e agli altri Compagni di Foresta, che mentre sono a caccia per procurarsi la cena – ma andare da Granny non va più di moda? – vengono attaccati dall’ormai noto Babbuino con le Ali, che ancora non ho capito se è uno solo o se ce ne sono altri. Sicuramente ora sono in due certi, perchè Little Jhon viene rapito e poi ritrovato ferito, ma ancora prima che qualcuno possa dedicargli cure e amore, si trasforma in uno di questi cosi, sotto gli occhi allibiti di tutti, Charming & Hook compresi. Per la serie, Bloody Hell, wtf?

Mentre i manzi di Storybrooke assistono al trailer di Transofrmers un po’ più creepy di quello che conosciamo, le donzelle, tali Emma e Regina, perchè Snow è fuori dai giochi per via della dolce attesa – ribadisco ancora una volta quanto sia bella con quel pancione, che sia Snow o che sia Ginnifer – stanno escogitando piani per tirare allo scoperto chi ha realmente lanciato la Maledizione. Il primo, ricreare la pozione della memoria è miseramente fallito, e scatta il secondo, far credere che Regina è davvero all’opera per una pozione della verità, in modo da far venire il coccolone a chi c’è realmente dietro tutto questo. E così, piantonate sotto casa di Regina, quest’ultima ed Emma si confidano e mi riempiono di gioia. Sì, mi piace molto Regina nei panni di Evil Queen e ammetto che un po’ mi manca, ma la Regina 2.0 che collabora con il team Azzurrino è decisamente una favola. Poi vabbè, adoro Lana e le darei l’Oscar sempre. Tra una confidenza e l’altra, in casa compare un’ombra dietro le tende. Sicure che chi è entrato non può uscire, per via del sigillo di Sangue fatto da Regina, rimangono a bocca asciutta, perchè l’unica cosa che vedono è del fumo verde avvolgere l’intruso e una gran confusione in casa.

Tutti si ritrovano alla base, ergo casa Charming, dove si raccontano la giornata e grazie a Regina, traggono la conclusione che scimmie alate e fumo verde conducono solo ad una persona, la Strega Cattiva dell’Ovest, da Oz. Prego, qualcuno tiri una testata ad Emma che ancora rimane stupita da chi esiste veramente e chi no. Parla la figlia di Biancaneve e il Principe Azzurro, citando Hook. Tra tutto il tranbusto della giornata Regina deve anche fare i conti con i suoi sentimenti per Henry, che sono più forti che mai, ma allo stesso tempo, il non ricordare del moccioso, la distrugge. Moccioso che sta tornando, più in fretta di quanto mi aspettassi, a starmi sulle cosiddette. Insomma pseudo bambino, staccati da quei video giochi ed apri gli occhi, che l’hai menata a tutti per una vita intera e se siamo dove siamo, è in buona parte, per non dire tutta, colpa tua.

Once Upon a Time non solo per le favole. Agli autori piace farci venire il mal di testa con flashback, presente e non chiediamoci quale altro tempo di scena in scena; cosa che se ti perdi mezzo secondo, sei perso. La puntata salta tra anno corrente e un anno fa, quando tutti sono ripiombati nella Foresta Incantata. La scorsa settimana eravamo rimasti al Castello di Regina, o meglio a quello che era il Castello di Regina. Qualcuno se ne è impossessato ed ora se lo tiene stretto, ben protetto da un incantesimo. Ammetto che, la parte flashback è stata di gran lunga la mia preferita su tutta la puntata, per le innumerevoli rivelazioni e per una neo ship che mi sta squagliando il cuore.

I nostri baldi giovani stanno decidendo come attaccare il Castello, ma Regina, diversamente paziente, decide di passare per i tunnel sotterranei, che molto probabilmente non sono toccati dall’incantesimo. Una volta dentro e spezzato l’incantesimo, Charming può avanzare con il suo esercito – avrei dei dubbi sull’esercito,ma sarò clemente – Mentre Regina schifa qualsiasi tipo di aiuto, e vediamo il ritorno di Cappuccetto Rosso – c’era anche la volta scorsa, ma l’hanno reclusa in angolo – il Babbuino alato li attacca nuovamente. E’ programmato per colpire Regina, ma sulla sua strada si mette il pargoletto di Hood, Roland che Regina salva senza pensarci due volte, trasformando il primate alato in un peluche che regala al piccoletto. Hood, in dovere di ricambiare il favore la segue nei tunnel, nonostante la Queen sia piuttosto restia. Dai, non ci crede nessuno; i loro sguardi sono qualcosa di ammmmmorevole. Una volta dentro, iniziano le sorprese e non hai il tempo di chiudere la bocca da uno stupore all’altro.

Il sigillo di sangue, con cui pare che Regina chiuda ogni cosa, è stato spezzato anche nella cripta, con suo stupore; non importa quanto sei potente, un sigillo di sangue non puoi spezzarlo. E, a queste parole, qualche dubbio inizi a fartelo. Hood cerca di fermare Regina, determinata ad autoinfliggersi la Maledizione del Sonno, per smettere di soffrire per Henry, ma con scarsi risultati, visto che viene bloccato al pavimento.
Mentre Regina prepara la Maledizione e spegne il fuoco che alimenta l’incantesimo di protezione al castello, la Wicked Witch, Zelena per gli amici, fa il suo ingresso, presentandosi a Regina. Dopo le dovute presentazioni e battibecchi su chi ha sofferto di più nella vita tra loro due, ecco spiegato il motivo per il quale il sigillo di sangue era spezzato. Verdina, come la chiama amorevolmente Regina, non è altro che la sua sorellastra. In comune non hanno solamente la madre, ma anche Rumple, che ha fatto ad entrambe da maestro. Le domande adesso sono molteplici: chi è il padre di Zelena? Perchè Cora l’ha abbandonata? Cosa ci faceva ad Oz? Perchè Verdina si è spinta fino alla Foresta Incantata? Cos’è successo dall’ultima volta che Snow, Emma e Hook erano nella Foresta Incantata? Cosa sanno Aurora e Filippo? La smetto, ma potrei continuare per ore e ore. 

A proposito di Rumple, dov’è? La scorsa settimana non viene minimamente preso in considerazione, anche perchè è creduto morto da tutti. Che poi mi chiedo, come possano crederlo morto, non avendo visto un cadavere. Ci vuole nuovamente Hook che ricordi da dove vengono e che l’impossibile è possibile? Anche questa settimana sembrava essere passato nel dimenticatoio e invece no. Gli ultimi secondi della puntata ci mostrano la Wicked Witch in quel di Storybrooke che porta dei viveri al suo prigioniero che, rullo di tamburi, è proprio Rumple, in preda alla pazzia. Smentite tutte le voci sulla sua morte, è tornato completamente pazzo con una nota di Oscuro e con una frase che mi ha fatto rimanere un po’ perplessa “Non avresti dovuto portarmi indietro“.

Insomma le rivelazioni non sono mancate e la puntata è stata migliore della scorsa a mio avviso. Iniziamo a definire l’accaduto, anche se con molti dubbi ancora. Mentre cerchiamo di fugare i nostri dubbi e farcene venire altri, vi lascio con il promo della prossima puntata.

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