Piccola premessa: per questo quarto episodio di The Tomorrow People, mi ci vorrà tutta la mia buona volontà per essere almeno vagamente imparziale e tutto il mio autocontrollo per evitare di sclerare come una fangirl davanti alla notizia del rinnovamento della propria serie preferita. Perchè questo episodio era tutto incentrato su John e l’ho letteralmente divorato come non mi succedeva da tempo in un telefilm. 10 e lode al modo in cui hanno sviluppato questo personaggio, che, pur non essendo il protagonista della serie, è forse il migliore, il più completo e credibile di tutti. Ma, come al solito, facciamo un passo indietro e partiamo dall’analizzare l’episodio stesso e tutti gli annessi e connessi.
Come per la terza puntata “Girl, Interrupted”, anche questo episodio si apre con un flashback che ci porta indietro di ben quindici anni. John, poco più che un bambino, sta scappando dalla polizia presumibilmente in un’auto rubata, che, quando viene circondata da quelle dei poliziotti, viene trovata vuota: John ha infatti utilizzato i suoi poteri per teletrasportarsi a casa. Qui scopriamo la triste condizione in cui vive, costretto a rubare del cibo per se stesso ed i fratelli minori, e ad avere a che fare con un padre violento ed alcolizzato. Ma questa volta, prima che l’uomo possa mettergli nuovamente le mani addosso, qualcuno bussa alla porta: è Jedikiah, ed è intenzionato a portare John con sè ed occuparsi di lui e dei suoi poteri. Un’opportunità impossibile da rifiutare sia per il bambino, che vede la possibilità di una vita migliore, che per il padre, che viene addirittura abbondantemente ricompensato in denaro. Per John inizia così una nuova vita.
Nel presente, John sta allenando Stephen a teletrasportarsi assieme ad un’altra persona. Un insegnamento utile, dato che, di lì a poco, Stephen farà ricorso proprio al teletrasporto per salvare la vita di Jedikiah. Ad attentare a quest’ultima è un nuovo personaggio che ha niente di meno che il volto di Jason Dohring : Killian – momento di confusione e di straniamento dovuti al fatto che questo Killian abbia tutte e due le mani e non indossi eyeliner – McCrane. Si tratta di un vecchio agente degli Ultra, che Jedikiah ha reso folle ed instabile sottoponendolo ad un progetto, chiamato Annex, che gli ha dato la capacità di uccidere. Ad avere l’intuizione che sia tornato in città e che sia lui ad aver causato una serie di tragici incidenti, sono sia John che Jedikiah, l’uno nel covo dei Tomorrow People, l’altro alla base degli Ultra. Già da questo momento si insinua dentro di noi l’idea che i due siano collegati in maniera più profonda di un semplice e ormai passato rapporto di lavoro: a quanto pare, oltre ad addestrarlo nel combattimento a gestire i suoi poteri, Jedikiah ha anche condiviso con John il suo modo di pensare ed agire.
Mettendo per un attimo da parte il rapporto tra John e Jed, veniamo a sapere che Killian è stato il primo, vero amico che John abbia mai avuto. La motivazione che dà John a Cara e Stephen riguardo il legame che c’è tra lui e McCrane, mi ha fatto letteralmente sciogliere: McCrane era l’unico con alle spalle una storia peggiore di quella di John. Il mio bambino bellissimo, insomma. Ed è John che Killian vuole, e, quando il primo si rifiuta di collaborare, McCrane inserisce anche lui nella sua – immagino infinita – lista nera.
Torniamo indietro nel tempo, ed assistiamo ad una scena a mio avviso parecchio triste, che ricorda un po’ quella in cui Cara viene allontanata dal padre una volta tornata a casa: John, evidentemente impaurito e disgustato da ciò che gli Ultra fanno realmente e da quello che Jedikiah si aspetta da lui, torna a casa, dove tuttavia il padre perde nuovamente il controllo e rischia di ucciderlo di botte. L’intervento tempestivo di Jedikiah per fortuna salva la situazione: l’uomo muore, e John sembra rendersi finalmente conto che il mantra “uccidere o essere ucciso” che Jedikiah non fa altro che ripetergli, è la dura e cruda verità. Che gli piaccia o meno, deve imparare a prevalere sugli altri o finirà per essere schiacciato. Ancora una volta è facile cogliere un qualcosa in più nel rapporto tra Jed e John, che inizia ad apparire quasi paterno. E, checchè se ne dica, secondo me lo è – o lo è stato – davvero.
Ma, ai giorni nostri, il rapporto di John e Jed è ben diverso. E quando quest’ultimo chiede a Stephen di fare da intermediario fra lui e John – fingendo magistralmente di non aver già capito benissimo che i due sono in stretto contatto, messa in scena a cui Stephen abbocca come al solito, perchè lui, insomma, è Stephen – per chiedere all’ex agente di collaborare, la cosa meraviglia un po’ tutti. Ma la scena dell’incontro dei due è una delle più belle e toccanti dell’epidosio, ed ammetto che, quando John si rivolge per l’ultima volta a Jedikiah ricordandogli di non essere suo figlio, il mio cuore ha fatto proprio crack.
Colpo di scena (più per Cara e gli altri della banda che per noi): John accetta di collaborare con gli Ultra ed affronta McCrane. Quello che nè lui, nè Stephen nè io avevano messo in conto, è che quella di Jedikiah si sarebbe rivelata una trappola per far fuori entrambi. Potrei parlare del fatto che nel preciso istante in cui questo piano viene rivelato, avrei voluto prendere il bastone di Black Canary di Arrow *cossover* e spezzarlo in testa a Jedikiah, sebbene io straveda per lui, ma mi sono ripromessa di andare avanti con l’analisi dell’episodio in sè, e quindi mi limiterò a parlare dello shok totale in cui ci getta l’ormai consueto enorme colpo di scena di fine episodio: anche John è in grado di uccidere. Anzi, prima di uccidere McCrane, John gli confessa che è stato proprio quando si è reso conto del mostro in cui Jedikiah lo avevano trasformato, che ha deciso di lasciare gli Ultra. A quanto pare, tuttavia, nè Cara nè nessun altro sanno di questo “piccolo” segreto. Comunque, anche se in un primo momento si dimostra interdetta e sospettosa, alla fine anche Cara si scioglie ed accoglie John gettandogli le braccia al collo e sussurrandogli un dolcissimo “I’m glad you’re home”. Io l’ho detto che le pochissime scene che questi due hanno insieme, valgono più delle tante, patetiche, trite e ritrite scene d’amore di molti altri telefilm. E quindi abbandoniamoci al fangirl estremo.
Le scene finali sono una più bella dell’altra: si passa dalle riflessioni di Stephen, che finalmente capisce che John non è un codardo ma un leader, all’incontro-scontro di John e Jedikiah nell’auto di quest’ultimo, in cui John gli fa sapere che non ha più intenzione di scappare, ma di combattere contro di lui e gli Ultra in campo aperto. Una semplice frase che cambia tutte le carte in tavola della serie: ora che i Tomorrow People non si limiteranno più a nascondersi e cercare il padre di Stephen nella speranza che quest’ultima possa portarli in un luogo dove potranno vivere al sicuro, come si comporterà Stephen? Come farà ad agire per conto degli Ultra, se i suoi amici e reali compagni inizieranno ad ostacolare Jedikiah ed i suoi apertamente? La faccenda sta per diventare più complicata di quanto Stephen – e tutti quanti noi – avremmo pensato.
A proposito di Stephen, anche se l’episodio è stato palesemente dedicato a John, c’è da spendere qualche parola anche sul suo conto. Personalmente, a volte fatico a capire da che parte stia davvero e cosa pensi di Jedikiah. Alcuni sguardi, alcune battute, sembrano suggerire che trai due si stia instaurando un rapporto più complice, almeno da parte di Stephen. Che anche questo potrebbe rivelarsi un futuro, grosso colpo di scena? Ad ogni modo, mi è piaciuta tanto la scena della cena, dove Marla, la madre di Stephen, si è dimostrata una vera #badass – pure lei, in questa serie si fa proprio combo. Ammetto che la frase finale con cui liquida Stephen, dicendogli che ci sono tante cose che lui non conosce sul suo conto, mi ha lasciato un po’ interdetta. Una semplice battuta o una sorta di anticipazione? Spero nella seconda, ma non ci resta altro da fare se non aspettare di scoprirlo nelle prossime puntate!
Commenti random:
– Anche in questa puntata abbiamo avuto qualche scena esilarante con Russel! Il suo “quando sono diventato quello razionale?” e la scena in cui si rivolge a Tim, mi hanno fatto impazzire. Spero che dedichino una puntata anche a lui, so che è un personaggio secondario ma secondo me potrebbe essere interessante. E poi lo ammetto: lo adoro.
– Dove diavolo è finita Astrid? Sta metabolizzando la notizia dei poteri di Stephen o sta tramando qualcosa? Davvero, dateci sue notizie che qui iniziamo a preoccuparci.
– Mi chiedo perchè Stephen non abbia negato categoricamente o sia scoppiato a ridere al “You’re not developing a guy crush on him, are you?” di Cara. Okay? Okay.
– Un ringraziamento speciale alla Plec e a tutta la crew della serie per averci regalato un Luke Mitchell sudato e mezzo nudo mentre si allenava. Grazie di cuore, davvero. Ho apprezzato. ❤
Vi lascio con il promo della prossima puntata e gli immancabili ringraziamenti alle pagine che supportano il blog:
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